L’atmosfera, il paesaggio e la pesca: tre i fattori che, insieme alle imbarcazioni Barracuda Beneteau, hanno decretato il successo della seconda edizione del Barracuda Tour.
La seconda edizione del Barracuda Tour – svoltasi in Francia a Concarneau, Noirmoutier e La Rochelle (Nantes) dal 30 maggio al 15 giugno scorso – ha visto come protagonisti pescatori, sia dilettanti, sia professionisti, provenienti da tutta Europa che si sono cimentati in battute di pesca sportiva oceanica a bordo di imbarcazioni identiche: dei Barracuda 7 motorizzati con un Suzuki DF150TG.

La Suzuki Marine Italia ha preso parte alla manifestazione nella tappa di Noirmoutier: la battuta di pesca oceanica si è consumata a partire dalle 6.00 del mattino: dopo il trasferimento sui luoghi della gara si è pescato per sei ore con la tecnica spinning, si è proceduto con la misurazione del pescato ed il suo successivo rilascio in mare.
“Chiaramente i pescatori professionisti hanno fatto la differenza in quanto più avvezzi a trovare il luogo giusto e la modalità di posizionamento dell’imbarcazione, la  scelta delle esche e il mantenimento della canna. Al loro livello, ci sono più possibilità di successo.” afferma Christophe Vassas, responsabile di Suzuki Marine France.
La manifestazione ha rispettato la filosofia aziendale di Suzuki in materia di rispetto per l’ambiente: si sono utilizzati i nuovissimi Suzuki DF150TG, tutti dotati di sistema Lean Burn in grado di ridurre al minimo i livelli di emissioni gassose, e si è trattato inoltre di battute di pesca sportiva che prevedono il rilascio in mare del pescato.

SUZUKI ITALIA SpA
Ufficio Stampa