Raffica di colpi di mercato in casa Pallavolo Molfetta. E’ il reparto dei centrali a vedere una nuova unità  affiancarsi al riconfermato centrale spagnolo Fornès. Il muro biancorosso passerà  dalle mani di Davide Candellaro, 200 cm da Camposampiero, comune padovano patria di molti personaggi dello sport e non.

 

Nato nel 1989, Davide tocca i primi palloni nel Campodarsego, per poi formarsi definitivamente in Ghirada, ovvero presso la Sisley Treviso dove vi militerà  per due stagioni consecutive. E pensare che dopo aver praticato calcio e nuoto, èsolo un amico a convincere Davide a scegliere la pallavolo. Se poi entri nel giro Sisley, vuol dire che qualcosa con le mani la sai fare e che la pallavolo è lo sport giusto per te. E i primi impulsi arrivano già  nel 2009 quando Davide viene convocato da Gigi Schiavon nella nazionale juniores. Di là il passaggio a Taranto in A1, quindi tre stagioni in A2 a Cavriago, Santa Croce e Atripalda. Proprio con la maglia di Atripalda, nel 2012/2013, Candellaro si mette in mostra con 61 muri che gli valgono il terzo posto nella classifica generale dei muri vincenti dietro soltanto a Thomas Beretta e Matteo Piano.

Anche Candellaro, come Noda Blanco, ha vestito lo scorso anno la maglia del Latina e quest’anno con la divisa biancorossa di Molfetta avrà  l’occasione per rimettersi in gioco e cominciare a togliersi qualche soddisfazione personale e con la squadra. Un gran lottatore lo èanche lui che con i suoi due metri di altezza renderà  la vita difficile a chiunque si presenti dall’altra parte della rete. Sete di vittorie e grinta da vendere, dentro e fuori dal campo. Oltre alla giovane età  dei suoi giocatori, sembra essere questo il vero leitmotiv del mercato pallavolistico targato Pallavolo Molfetta.

Nella foto, Candellaro in azione con la maglia del Latina in un attacco dal centro contro Matteo Piano
Ufficio Stampa