Un sogno atteso 33 anni, tanti quanti i punti con i quali i Seamen hanno rotto l’egemonia dei Panthers laureandosi a furor di statistiche, almeno per quanto riguarda il Super Bowl XXXIV, campioni d’Italia, per la prima volta nella storia dello “spaghetti football”. La partita perfetta che tutti invocavano, per l’evento più atteso della stagione, ha preso corpo nella serata di Ferrara che da luogo infausto, basti pensare alla debacle dell’anno precedente, è improvvisamente divenuta luogo sacro per tutti coloro che amano i “Marinai”. Chi si attendeva un nuovo trionfo ducale o, almeno, una partita equlibrata è stato disatteso. I Seamen, pur restando confinati nei loro colori, hanno invertito per una volta le parti indossando idealmente gli abiti di Tommaso Monardi e compagni che sono divenuti, contro ogni previsione, vittima sacrificale sull’altare, o forse sarebbe meglio dire sul ponte di comando, della ciurma capitanata da Paolo Mutti. Perfetta in ogni reparto la Milano blue navy, scusate, tricolore, ha impedito sul nascere il consueto, scintillante gioco degli emiliani spedendo con chirurgica precisione Mattia Binda, due volte nel primo quarto, tre, considerando il secondo tempo, in touchdown e arrotondando a dismisura lo score, alla fine il tabellone reciterà 33 a 3, con le segnature di Jonathan Dally e Antonio Raffaele. Ciliegina sulla torta le realizzazioni al piede di Stefano Di Tunisi, due mete annullate, tre intercetti, dicasi tre e una prestazione difensiva da mille e una notte cui si somma una perfomance da dieci a lode dei ricevitori Stefano Di Tunisi e Gianluca Santagostino. Nel mezzo le mirabilie di sua maestà Jonathan Dally e la sparizione dei Panthers che da Malpeli Avalli a Poulsen sembrano divenuti la brutta copia della formazione che spadroneggiò in apertura di campionato al Vigorelli. La cronaca del match è davvero monocorde. A segno nel primo quarto con Mattia Binda, entrambi i sigili ovviamente su corsa, i marinai subiscono nel secondo quarto il field goal di Francesco Diaferia prima di chiudere all’half time sul 21 a 3 con la portata di Jonathan Dally. Nel terzo quarto arriva l’ennesimo touchdown di Binda cui fa seguito, in apertura d’ultima frazione, la meritata meta di Anronio Raffaele, granitico bloccatore cui spetta il premio di una vita dedicata al football. La palma di MVP va naturalmente a Mattia Binda, runner nato in quei Frogs Legnano, quasi fosse una sorta di ricompensa storica, che inflissero ai marinai due dispiaceri, in altrettante finali, negli anni ottanta. I Seamen vivono ora il sogno tricolore di cui avremo modo di parlare a lungo nei prossimi, immancabili comunicati. Un particolare ringraziamento va a tutti gli sponsor, a Rete 55, la nostra tv ufficiale e al popolo blue navy che fedelmente ci ha seguito per tutta la stagione. L’approdo nel porto tricolore è avvenuto. Che la festa abbia inizio!

Italian Super Bowl XXXIV Seamen Milano – Panthers Parma 33-3 (14-0 7-3 6-0 6-0)

I Seamen Milano sono campioni d’Italia 2014

Roberto Rizza

Ufficio Stampa Seamen Milano

foto cortesia di Sario Fumagalli