Dal 28 al 30 agosto, nella sua classica collocazione post ferie, la gara festeggerà quest’anno le nozze d’oro con lo sport.                    
Le validità  del Campionato Europeo Rally Storici e del “tricolore” farà tornare Cividale del Friuli, patrimonio Unesco, al centro dell’interesse internazionale del motorsport. Percorso e logistica in ampia parte rispecchiano il passato. Agevolazioni per l’iscrizioni a chi correrà con le vetture “ex scadute”.
Il 28 agosto prevista, a Udine, la grande festa del cinquantenario.

Il 50. Rally del Friuli Venezia Giulia.  In queste poche parole è racchiusa una fetta importante di storia sportiva motoristica italiana ed internazionale. Le nozze d’oro con lo sport, questa gara di rally tra le più amate in Italia ed in Europa, le festeggerà nella sua classica collocazione post ferie, dal 28 al 30 agosto, ancora con Cividale del Friuli, patrimonio Unesco, quale cuore pulsante di un evento i cui festeggiamenti dell’importante traguardo che andrà a raggiungere vennero avviati proprio con la chiusura della passata edizione.
Oltre a pensiero per lo sport, la Scuderia Friuli ACU, organizzatore dell’evento, ha sempre pensato al proprio rally quale veicolo importante atto a favorire la comunicazione del territorio, di una terra ispirata da sempre al turismo ed all’accoglienza, destinazione esclusiva e di sempre maggior richiamo, caratteri che andranno ad amplificarsi di nuovo sfruttando soprattutto il “turismo emozionale”, quello legato cioè direttamente all’evento stesso, che favorisce l’incoming, ampliando la stagione turistica ed una ricaduta economica sul territorio stesso.

UNA GARA, DI NUOVO TANTE  GARE
Sotto l’aspetto puramente tecnico-sportivo, il Rally rimarrà come base a Cividale del Friuli,  il cui itinerario longobardo è riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità, ospitandovi il quartier generale oltre al Parco di Assistenza ed i Riordinamenti. Il Rally del Friuli Venezia Giulia, rimarrà comunque legato ancora  ed in modo decisamente forte – alla città di Udine: è confermato infatti lo svolgimento della Prova Speciale “spettacolo” in Piazza I maggio, un parterre tra i più esclusivi a livello internazionale. Sempre ad Udine, avrà luogo, la sera di giovedì 28 agosto la grande festa che celebrerà i 50 anni del rally (presso l’Hotel Astoria in piazza XX settembre),mentre nella consueta cornice di Piazza Libertà vi saranno l’arrivo e la cerimonia di premiazione al sabato pomeriggio.
Il Rally conferma anche  una vera e propria messe di validità,che vanno dall’Europeo Rally Storici, del quale sarà l’undicesima prova, alla conferma per il Campionato Italiano Rally (sesta prova su otto) e sono previste poi le validità per la celebre Mitropa Cup (sesta prova), per il Campionato Sloveno Rally, per il TRN di IV e V zona, oltre che per i prestigiosi ed avvincenti monomarca Citroën, Renault e Suzuki. 

AGEVOLAZIONI PER LE VETTURE “EX SCADUTE”
L’organizzazione, nel passato ha sempre dato modo di far vedere la propria vicinanza a chi corre ed anche quest’anno ha pensato un evento che debba essere “a misura di pilota”. Per vetture “ex scaduta omologazione” è prevista la tassa di iscrizione con un minimo aumento rispetto al 2013, in considerazione anche del particolare momento di difficoltà economica oltre che per incentivare la partecipazione ad un ampio respiro di piloti che vorranno essere al via di un evento unico.

IL PERCORSO RICAVATO DALLA TRADIZIONE, LOGISTICA CONFERMATA
Vi saranno alcune modifiche nello sviluppo delle prove speciali nell’ottica di concentrazione della gara. La prima tappa “pomeridiana” è prevista per venerdì 29 agosto, dalle 13.40 alle 21.15 mentre sarà più lunga quella di sabato 30 agosto, dalle 10.00 alle 18.30..
Saranno solo due, le prove speciali diverse per la prima tappa e tre nella seconda, tutte ripetute per due volte. Rispetto alle ultime edizioni tornerà di una “vecchia” prova, una “classica” che non viene corsa dal 2008.
I piloti si troveranno di fronte a prove speciali generalmente molto guidate, con una conformazione varia, tra salita e discesa e comunque sempre molto impegnative e selettive, con un asfalto che, a causa dell’abrasività, mette a dura prova gli pneumatici. Sotto l’aspetto logistico, verrà ancora riproposta la soluzione dell’unico parco assistenza a Cividale del Friuli, nella zona degli impianti sportivi, praticamente attiguo alla zona dei riordinamenti, soluzione ampiamente collaudata negli anni, grazie anche all’ubicazione della città longobarda, centrale rispetto alle prove speciali, che richiama sempre una bella cornice di pubblico.
In considerazione degli ampi consensi avuti nelle ultime edizioni ed a maggior ragione anche quest’anno visto che il quartier generale è confermato a Cividale del Friuli,  lo shakedown si svolgerà di nuovo nella parte iniziale della ex-prova di San Pietro Chiazzacco, in località Cialla di Prepotto, soluzione ottimale a livello tecnico in quanto la strada scelta ha caratteristiche simili a quelle della gara.
L’edizione del 2013 venne vinta da Scandola-D’Amore, sulla Skoda Fabia S2000 ufficiale, con quel successo la coppia si aggiudicò il titolo di Campione d’Italia (nella foto di D. Monai).

UFFICIO STAMPA
MGTCOMUNICAZIONE – studio Alessandro Bugelli