AMY YANG RAGGIUNGE MICHELLE WIE, 56ª GIULIA SERGAS

Giulia Sergas, 56ª con 223 colpi (77 72 74, +13), è rimasta sostanzialmente stabile nell’US Womens Open, il secondo major stagionale femminile che si conclude con la disputa dell’ultimo giro sul percorso numero 2 (par 70) del Pinehurst Resort, al Village of Pinehurst nel North Carolina, che la settimana scorsa ha ospitato l’US Open maschile.

Michelle Wie (208 – 68 68 72, -2) è stata raggiunta in vetta alla classifica dalla coreana Amy Yang (208 – 71 69 68, -2) e non è escluso che il discorso per il titolo sia ora limitato alla coppia che ha quattro colpi di vantaggio su due ottime dilettanti, la nordirlandese Stephanie Meadow e l’australiana Minjee Lee, sulla coreana Na Yeon Choi e su Juli Inkster (212, +2), 54 anni, 31 titoli nel tour con sette major e un grande slam completato, la quale ha realizzato con 66 (-4) il miglior score di giornata. Al settimo posto con 213 (+3) Lexi Thompson, l’australiana Karrie Webb, la coreana So Yeon Ryu, la thailandese Pornanong Phatlum e la giapponese Sakura Yokomine. Ha perso ulteriore terreno Stacy Lewis, leader mondiale, 12ª con 214 (+4) insieme a Paula Creamer e alla coreana Chella Choi, e ne ha recuperato la cinese Shanshan Feng, da 38ª a 20ª con 217 (+7).

Continuano le difficoltà per la 17enne neozelandese Lydia Ko, numero tre del Rolex Ranking, 23ª con 218 (+8), per la coreana Inbee Park, numero due e campionessa uscente, 37ª con 220 (+10), e per la taiwanese Yani Tseng, 49ª con 222 (+12).

Michelle Wie ha tenuto un bel ritmo per dieci buche (tre birdie e un bogey), portandosi fino a “meno 6”, poi un improvviso black out le ha fatto perdere quattro colpi in quattro buche (due bogey e un doppio bogey). Per lei 72 (+2) colpi contro i 68 (-2) della Yang con sei birdie e quattro bogey di cui l’ultimo sulla buca 18 ha pregiudicato la sua leadership solitaria. Per la Inkster cinque birdie e un bogey.

Tra le giocatrici uscite al taglio la norvegese Suzann Pettersen, 88ª con 152 (+12), la nipponica Ai Miyazato e Cheyenne Woods, nipote di Tiger Woods, 98ª con 153 (+13). Stessa sorte, ma era prevedibile, per la undicenne Lucy Lee, 129ª con 156 (78 78. +16), che ha calamitato l’attenzione di pubblico e media per una avventura entusiasmante alla sua età, con la soddisfazione di essersi conquistata con le proprie forze un posto tra le grandissime del golf. Inoltre ha stabilito il record di essere la più giovane concorrente ad aver preso parte al major, a questo punto difficilissimo da battere, dopo aver polverizzato quello precedente di Lexi Thompson, che lo aveva disputato a 12 anni quattro mesi e 18 giorni. Il montepremi è di 3.250.000 dollari, il più alto del circuito insieme a quello dell’Evian Championship.

Sergas: guanto e pallina nel Museum of Pinehurst – Giulia Sergas ha girato in 74 (+4) colpi con un birdie e cinque bogey. Non ha avuto molta soddisfazione sul campo, ma tanta in club house quando ha visto uno suo guanto e una sua pallina firmata nella bacheca di Museum of Pinehurst. Un riconoscimento per essere stata la 22ª donna a realizzare una “hole in one” sul difficile percorso. La prodezza nel corso del primo giro quando ha centrato con un solo colpo la buca 15 (par 3, yards 164) utilizzando un ferro 7.

PGA TOUR: SCATTA RYAN MOORE, RIMONTA SERGIO GARCIA (TERZO) – Classifica di nuovo rivoluzionata a un giro dal termine del Travelers Championship (PGA Tour), sul percorso del TPC River Highlands (par 70) di Cromwell nel Connecticut, dove si è portato in vetta Ryan Moore con 197 colpi (63 68 66, -13).

Il 32enne di Tacoma (Washington) con tre titoli nel circuito di cui uno ottenuto in stagione (Cimb Classic), avrà una fitta concorrenza nella corsa al titolo poiché vi sono almeno tredici concorrenti, racchiusi nell’arco di quattro colpi, in grado di imporsi. In particolare dovrà guardarsi dall’australiano Aaron Baddeley, secondo con 198 (-12), e dal quartetto composto da Scott Langley, in vetta dopo due turni, da Michael Putnam, dal coreano K.J. Choi e dallo spagnolo Sergio Garcia, terzi con 199 (-11).

Ambizioni limitate a migliorare il proprio piazzamento per Dustin Johnson e per l’argentino Angel Cabrera, 20.i con 203 (-7), per Matt Kuchar, 28° con 205 (-5), per Keegan Bradley, Bubba Watson e per il fijano Vijay Singh, 34.i con 206 (-4). Moore non ha commesso errori e ha portato ai giudici un 66 (-4) con un eagle e due birdie. Garcia, risalito dalla 13ª piazza, ha inciampato su un bogey, ma con sei birdie ha fatto 65 (-5). Il montepremi è di 6.200.000 dollari con prima moneta di 1.116.000 dollari.

CAMPIONATI MID AMATEUR: IN VETTA NICCOLÒ DE LUCIS E CAMILLA DETTORI – Si concludono sul percorso del Circolo Golf Bogogno (par 72), con la disputa delle ultime 18 buche sulle 54 in cui si articola la gara, i Campionati Nazionali Mid-Amateur, intitolati alla memoria dei giornalisti Mario Camicia e Maria Pia Gennaro.

Nel torneo maschile – Trofeo Mario Camicia, “voce televisiva del golf italiano” scomparso da qualche anno – nuovo leader con 144 colpi (72 72, par) è Niccolò De Lucis (Sanremo). Lo segue con 146 (+2) Gianluca Bolla (Parco di Roma), campione uscente, e possono partecipare alla corsa al titolo anche Rodolfo Pesati (Alpino), terzo con 148 (+4), Franz Pfoestl (Passiria Merano) e Franco Tosi (La Pinetina), quarti con 149 (+5). Sembrano fuori gioco Gianni Airaga (Alpino), Marco De Rossi (Milano) e Matteo Natoli (Parco di Roma), sesti con 151 (+7).

Nel campionato femminile – Trofeo Maria Pia Gennaro, direttore di GolfToday che ci ha lasciati recentemente – è rimasta da sola al comando con 161 (78 83, +17) Camilla Dettori (La Fermata), che ha distanziato di un colpo Lucia Stach (Molinetto, 162, +18), con la quale condivideva la leadership dopo un giro. Al terzo posto con 165 (+21) Annapaola Tiscornia (Rapallo), al quarto con 172 (+28) Francesca Longari (Varese) e al quinto con 174 (+30) Barbara Arlati (Villa d’Este).

Ufficio Stampa FIG