In una piscina gremita, sei finalissime e riconoscimenti ai migliori della stagione
Le finali di PallaNuotoItalia, tanto attese e tanto partecipate, hanno chiuso ieri, domenica 8 giugno, a Monza, una stagione esaltante e incoraggiante. Team Lombardia Rho, Varese Olona Nuoto, S.G. Sport Arese (in tre categorie), Sport Management Ghedi e Como Nuoto sono i nuovi campioni PNI dopo un succedersi di partite, gol, interviste e premiazioni, andate anche in diretta radio grazie a Radio Village Network. Pino Porzio e Alessandro Bovo, ospiti d’onore, sono rimasti incuriositi e colpiti dalla realtà di PallaNuotoItalia: numeri e tifo notevoli, accompagnati anche dalla presenza della Federnuoto Lombardia, nella persona del presidente Danilo Vucenovich. Le sei finalissime hanno premiato tutte le età della pallanuoto, con anche una buona distribuzione geografica delle coppe (premiate squadre delle province di Como, Varese, Milano e Brescia).
La lunga giornata di Monza è cominciata con gli Esordienti Under12: campo piccolo e tempi più corti, ma una partita da grandi. Team Lombardia Rho contro polì Novate: tifoserie dei genitori organizzatissime, ragazzi concentrati e per nulla intimoriti dalla scenografia grandiosa allestita in piscina. Le due squadre se la sono giocate ad armi pari nei primi due tempi (3-2), poi dopo l’intervallo lungo il Team Lombardia Rho appare superiore e con una tattica tutta parate e controfughe, con un gol per tempo, fissa il risultato sul 5-2: dopo le vittorie Aquagol ed Esordienti dello scorso anno, i piccoli di Pino Ruta si confermano sulla strada giusta.

Più perentorio l’avvio del Varese Olona Nuoto nella categoria Ragazzi Under14. Contro la prima delle tre finaliste S.G. Sport Arese, i varesini, guidati dal tiratore scelto Fidanza, sparano a raffica e a metà terzo tempo hanno già preso un pezzo di coppa con il provvisorio 6-1. Nonostante la giovane età, giocate e disimpegni di entrambe le squadre sono spettacolari e l’S.G. Sport non demorde recuperando qualche rete fino a che un siluro di Jacopo Tosin trafigge per l’ultima volta la sua difesa. 9-4 e la VON di Antonio Moscagiuro campione.

Lo stesso scontro, nella categoria Juniores Under18, ha avuto esito opposto, ma il risultato è stato ben più incerto. L’ S.G. Sport Arese di Luca di Cristofalo ha fatto valere fin dall’inizio la sua maggiore prestanza fisica sui ragazzi tutti 1999 e 2000 della VON di Andrea Crespi. Subito 2-0 per Arese, bell’azione varesina per il 2-1 poi i tiri di rigore e l’infallibilità aresina hanno pesato sul risultato: seppur di poco la VON non è riuscita a recuperare lo svantaggio e il 6-4 finale testimonia una bella sfida. S.G. Sport campione U18, subito dopo i loro compagni Allievi.

Nella finale Under16 infatti, da calottina blu, quindi da secondi in classifica, i ragazzi S.G., sempre con Di Cristofalo in panchina, contro l’Happy Sport Team hanno messo fieno in cascina nei primi due tempi (4-1), prima di subire il recupero dei varesini, autori di un ottimo campionato, lodevoli soprattutto per la difesa e le zero sconfitte. Pur mettendo in difficoltà Arese, l’HST non è andato oltre le 4 reti e un rigore allo scadere ha spalancato le porte della vittoria e del titolo all’S.G. Sport Arese (7-4).

Mentre sugli spalti faceva la sua comparsa Pino Porzio faceva invece il suo esordio nelle finali PNI la categoria Giovanile Triveneto. Un esperimento volto ad allargare i confini, con ragazzi under 14 e under 16, in un mini campionato che ha fatto emergere le squadre del SIS Verona e della Sport Management Ghedi. Ragazzini e ragazzoni insieme, in un amalgama tutt’altro che sbilanciato che ha dato vita alla partita forse più incerta e al cardiopalma. A dispetto del 16-3 subito in campionato, la Sport Management di Erica Cardin ha condotto da principio la partita con decisione, ma nel quarto tempo il SIS Verona di Deni Mrden si è avvicinata sempre più: 5-3, poi 6-4, poi 7-5. Il pressing si è fermato sul 7-6, giusto in tempo perché Ghedi potesse alzare al cielo il primo trofeo di questa categoria.

Gran finale, sesto e ultimo titolo: categoria Master A, Como Nuoto vs Palombella Romano. I più forti contro i più appassionati. Gol assicurati con lo schieramento dei migliori marcatori della categoria: da una parte Marco Stefanelli, dall’altra Simone Magni, ma con anche due squadre autrici di una bella e corretta pallanuoto. Dopo qualche minuto di calma apparente, Il Como inizia a bombardare e a fine primo tempo è già 4-1. Palombella corre ai ripari e il parziale del secondo quarto è 3-3, per un 7-4 ancora recuperabile e giocabile. Como però è più sicuro e senza insistere troppo, segna altri due gol che bastano a conquistare il titolo (9-5) per il secondo anno consecutivo. Ora ne manca solo uno per portare sul Lario l’ingombrante ma fascinosa Dimmidisì Cup , che spetta a chi vince la categoria master per tre volte.

Tutti riuniti nel nome di PallaNuotoItalia per le premiazioni (alla consegna, oltre a Bovo e Porzio, presente anche Rudy Cattino, in qualità di direttore della Scuola Nazionale PNI, e Davide Vukosa, direttore Arbitri PNI): ovazioni, foto di gruppo, strette di mano per i primi e i secondi classificati delle finalissime, per la promozione nel girone Master A dell’S.G. Sport Arese Young, per i migliori marcatori di tutte le categorie, per la Coppa Disciplina della Viribus Unitis. Nell’arrivederci al prossimo campionato, si nota la soddisfazione di tutti, organizzatori e partecipanti, per i progressi del movimento, riassunti magistralmente in un’unica giornata, sviluppati anche in altre occasioni prossime venture, come il Camp di Cattolica, e destinati a riempire le piscine più di una domenica di gran caldo.

Francesca Caminada
Ufficio Stampa PNI