Le due “potenze” di nuovo di fronte venerdi prossimo 6 giugno a Santarcangelo di Romagna: in palio la Coppa Italia

Brescia permettendo, è ormai il “Clasico” del calcio femminile italiano: dopo essersi contese la Supercoppa lo scorso settembre (vinsero le sarde) Tavagnacco e Torres si sfideranno nuovamente venerdi prossimo 6 giugno, a Santarcangelo di Romagna (avvio alle 18, con diretta su Rai Sport1), in palio la Coppa Italia 2013/2014, trofeo detenuto dal club del presidente Picheo. Le gialloblu si sono sbarazzate in semifinale della Res Roma, avversario che le aveva severamente impegnate in campionato ma che, nel match senza domani disputato ieri nella capitale, ha dovuto inchinarsi all’esperienza e al superiore tasso tecnico del team di Rossi. Il tecnico deve rinunciare a Parisi (stiramento) consegnando a Vicchiarello le chiavi del centrocampo, mentre Rodella agisce da esterno alto. Tra i pali, dopo un recupero record dall’infortunio dell’11 maggio scorso, torna, infine, Penzo. Al 5’ Zuliani fa le prove generali del gol ma, sul cross di Bonetti la buiese, pur anticipando Pipitone, spedisce alto. Ancora Bonetti (minuto 11) ispira Brumana: la craniata della capitana si impenna sulla traversa. Al 20’ anche la Res dà qualche segnale di vita: Pitaccio si ritrova sola davanti a Penzo ma il suo pallonetto è alto. Al 35’si fa viva Vicchiarello: la punizione rasoterra scheggia il palo esterno. Al 37’è invece Brumana, sempre su palla inattiva, a sfiorare l’incrocio. Il “pero” è maturo e cade al 38’: Rodella crossa dal fondo, sul primo palo si avventano Ciccotti e Zuliani. Il difensore entra maldestramente spiazzando il proprio portiere. La ripresa si apre con uno spavento per la Graphistudio ma, la conclusione in mischia di Simonetti, termina a lato. Al 12’, dopo tre mesi di assenza, si rivede Camporese, che rileva l’infortunata Tuttino (problemi alla caviglia). Elisa, motivatissima, non tarda troppo ad entrare nel match. Al 16’, infatti, un suo traversone viene impattato da Brumana che sfiora il palo. Poco dopo ancora le due “senatrici” in evidenza: la girata al volo del capitano, sempre su suggerimento della patavina, fa “solo” gridare al gol. Che arriva al 25’: nuovo duetto Camporese – Brumana e servizio per Zuliani, il cui rasoterra non perdona Pipitone. Al 35’ le padrone di casa reclamano per un intervento dubbio in area di Bischi ma, come direbbe il compianto Boskov, “rigore è quando arbitro fischia”. Coluccini, Villani e Nagni provano poi a preoccupare Penzo, ma ci vuole ben altro per impensierire la ritrovata chioggiotta. Al 40’va infine annotata una clamorosa “autotraversa” di Cicciotti, preoccupata dal pressing di Zuliani mentre, al 46’, Brumana e Vicchiarello avrebbero l’opportunità di implementare il bottino. Ma può bastare cosi: ora, per bissare l’impresa di un anno fa a Forlì, bisognerà respingere la Torres, sbarazzatasi a fatica (2-1) del Mozzanica. “A parte un paio di situazioni, abbiamo sempre controllato la gara – recita mister Rossi – sono contento della prestazione della squadra e, soprattutto, del rientro di Camporese, situazione dalla quale abbiamo tratto grandi benefici. Adesso andiamo a giocarci la finale, sperando che l’esito sia diverso da quello della Supercoppa…”

RES ROMA – GRAPHISTUDIO 0 – 2

Reti: 38pt Ciccotti (autorete), 25st Zuliani.

RES ROMA: Pipitone, Collini (12st Biasotto), Gambarotta (40st Ceccarelli), Ciccotti, Villani, Morra (28st Marzi), Pittaccio, Coluccini, Simonetti, Magni, Fracassi. Allenatore: Melillo

GRAPHISTUDIO: Penzo, Bischi, Martinelli, Tuttino (12st Camporese), Latetrza, Bissoli, Bonetti (35st del Prete), Vicchiarello, Zuliani (40st Usenich), Brumana, Rodella. Allenatore: Rossi.

ARBITRO: Pelegatti di Livorno

AMMONITE: Laterza, Zuliani, Rodella.