E’ corsa al nome più originale
IL CROSS TRIATHLON PIACE “TEAM”: 42 SQUADRE IN GARA A OROSEI Il primario Zamboni gareggerà con due trapiantati

Nuoto, bici, corsa. Il triathlon è roba da supereroi? Niente paura, la fatica si fa in tre. Ed è boom di iscrizioni alla gara “Team” del TNatura Orosei, che nell’edizione 2014 ospita i Campionati Europei di Cross Triathlon. Sono ben 42 le squadre che domenica 1 giugno si sfideranno nella magnifica cornice dell’oasi naturalistica di Biderosa, partendo dalle acque cristalline della spiaggia di Cala Ginepro, con la frazione di nuoto di 1,5 km, proseguendo in mountain bike attraverso 30 km di macchia mediterranea, per poi concludersi con gli spettacolari 10 km di corsa che includono sterrato, sabbia e persino un ponte tibetano installato per l’occasione.

Quella di gareggiare in team, ripartendo dunque la fatica per raggiungere l’agognato traguardo, rappresenta un’alternativa sempre più gettonata da chi vuole avvicinarsi al triathlon ma non ha ancora la preparazione necessaria per affrontare tutte e tre le discipline. E se per i super team di atleti già rodati l’obiettivo numero uno è vincere, per gli altri la parola d’ordine è soprattutto divertirsi. A partire dal nome del team stesso, per coniare il quale i 126 atleti si sono a dir poco sbizzarriti.

Così, assieme a una squadra di lumache sì, ma a tutta birra, “Lumache a tutta birra Team”, troviamo il “Beep Beep Birrateam”, nomi che fanno facilmente presagire quale sarà l’integratore post gara. Tra le denominazioni di tipo faunistico troviamo anche i “Pistillone” (il geco in dialetto campidanese), presumibilmente provenienti dal Campidano e, buon per loro e per la loro performance, amanti delle alte temperature. C’è poi chi, traendo ispirazione da un celebre discorso di Winston Churchill, mette subito in chiaro le proprie intenzioni: “Even Last But Never Give Up”, quelli che anche ultimi ma non si arrenderanno mai. Non potevano mancare i team di ispirazione patriottico-isolana: ci sono “Dimonios”, “El Tacos Sardo Team”, “Vento di Sardegna” e i padroni di casa “Cala Ginepro”.

Tra i nomi di richiamo locale, merita senz’altro un applauso l’originale gioco di parole anglo-sardo “Teamende” (timmende in dialetto nuorese significa letteralmente “avendo paura”). Da menzionare anche gli “Aggittorius”, una sorta di grido d’aiuto campidanese che la dice lunga sulle intenzioni dei tre componenti. Della serie, si salvi chi può. Di stampo isolano anche “I Tre Mori”, in buona compagnia dei “Fantastici Tre”.

All’insegna della leggerezza gareggeranno i “Beans and Bacon” (fagioli e pancetta), che forse potranno contendersi la vittoria con gli “Atletici ma non troppo”. Grandi ambizioni invece per “Il fulmine e le saette”, squadra evidentemente formata da un uomo e da due signore, mentre non poteva che essere una formazione tutta al femminile il “Fashion Team”. Si presenteranno in tacchi a spillo?

Mettono subito le mani avanti i “The first time”, come a dire che se dovesse andare così così è solo perché si tratta della prima volta; più fatalisti i “Carpe Diem”, intenzionati a non farsi sfuggire l’occasione. La stessa a cui non rinuncia il team “Prometeo Sport”, capitanato dal primario re dei trapianti Fausto Zamboni, che con due trapiantati di fegato dimostrerà ancora una volta che raggiungere un traguardo è sempre possibile.

UFFICIO STAMPA TNATURA ITALY