I Barbari vincono una partita combattuta contro i Cardinals Palermo 35-28 e accedono matematicamente alla seconda fase senza ulteriori attese
Era la partita del dentro o fuori, quello che gli americani chiamano œIN or OUT, vale a dire vincere per conquistare i playoff oppure essere sconfitti e dichiarare la fine della propria stagione. Comprensibile quindi la tens ione pre gara contro i Cardinals, venuti a Roma per fare risultato e che hanno giocato tutte le proprie carte fino alla fine, dimostrando di essere una franchigia che non lascia nulla al caso, molto tattica e vogliosa di vittorie.

Il campo consegna il passaggio ai playoff a quei Barbari che da sempre centrano questo obiettivo, lo raggiungono ogni anno e malgrado assenze, infortuni, cambi generazionali, ma loro sono sempre li, presenti  non a caso sono la squadra che vanta piu titoli in Lenaf  guidati da quel Manuel Schollmeier che è l’esempio del guerriero, lo incarna perfettamente e riesce a trasmettere ai suoi ragazzi quell’indomito spirito barbaro che da sempre alimenta la forza, il cuore e la passione di questi ragazzi: la vera espressione di coraggio, intensità, caratteristiche che forgiano l’atleta in questo sport. E anche contro i Cardinals, Schollmeier ha dato tutto se stesso giocando e coordinando la squadra fino alla fine contro avversari determinati e forti fisicamente.
Questo è quello spirito che li spinge a non mollare mai e che anche contro i palermitani, è servito per riuscire a ribaltare un risultato che a 6’33 dalla fine del primo tempo  momento in cui la partita è stata interrotta per l’intervento dell’ambulanza  li vedeva in svantaggio per 21-0.
Sono i Cardinals a ricevere per primi e trovano subito nel primo drive il vantaggio con Pinzarrone che su corsa porta il pallone in end zone. Trasforma Rizzo e si va sul 0-7. I padroni di casa cercano di rompere la linea difensiva dei palermitani con le corse di Di Giorgio e prendono un solo primo down, provando poi sulle 26y ospiti a lanciare per Paparelli ma niente da fare. E’ D’Amico invece nel ribaltamento di fronte a trovare un perfetto lancio per Abbadessa che segna l ‘allungo. Trasforma Rizzo e si va sul 0-14. La paura è ricadere negli errori commessi nelle partite precedenti e il sentore è sull’intercetto dei Cardinals che vanifica il primo down conquistato da Di Giorgio. Ospiti che tornano in possesso dell’ovale e la difesa bianconera ha una gran da fare per respingere gli attacchi di D’Amico e compagni e sale in cattedra Pistacchio, prima con un tackle e poi deflettando un pass pericoloso. Le corse di Spinelli trovano pronto il muro di Costantini e i Barbari ritornano a giocarsi un lungo drive con un Di Giorgio scatenato. Il pass di D’Ottavi su Matteo Passerini porta i padroni di casa sulle 35y dei cardellini ma l’end zone è ancora lontana. Un secondo quarto che vede ancora l’allungo dei biancorossi con la perfetta ricezione di Abbadessa e si va sul 0-21 con la trasformazione di Rizzo. L’infortunio alla clavicola di Barcellona ferma l’incontro per i minuti necessari al rientro sul campo dell’ambulanza e dopo mezz’ora si riprende il gioco con i Barbari a sfruttare le corse dà Di Giorgio. Approfittando della pausa, i padroni di casa analizzano tutto ciò che non aveva funzionato fino a quel momento e alla ripresa del gioco torna in campo tutta un’altra squadra: tre primi down e arriva subito la segnatura che fa sussultare i padroni di casa con una bellissima rush di D’Ottavi. Trasforma Di Giorgio e si va sul 7-21.
La partita cambia radicalmente. I Cardinals corrono con Spinelli e Re, ma perfetti i placcaggi di Gabrielli prima e due consecutivi di Gentili. Ospiti che faticano a superare la propria metà campo e alla fine vanno al punt. Un’altra squadra quella dei bianconeri, più determinata, più precisa e una linea di attacco che funziona ad orologio e arriva il touchdown di Di Giorgio che trasforma anche l’addizionale e si va sul 14-21 a 1’48 dalla fine del primo tempo. I Cardinals alternano pass su Abbadessa e corse con Re, ma Costantini è ogni volta puntualissimo, due placcaggi decisi e poi gloria per Pace che riesce a ricoprire un fumble e riconsegnare la palla ai compagni. Meno di un minuto alla fine e i Barbari con due sole azioni ed una invenzione di D’Ottavi vanno a segno con una rush improvvisa proprio di quest’ultimo che porta l’ovale in end zone per il pareggio (trasformazione di Di Giorgio). Si va negli spogliatoi dopo un drive per parte e alla ripresa del gioco Schollmeier modifica ulteriormente la sua tattica e dopo ben quattro primi down conquistati con il solito Di Giorgio, arriva il vantaggio con il runner bianconero che entra in end zone e trasforma l’addizionale, 28-21. I padroni di casa che trovano un perfetto equilibrio sulla linea difensiva e con Costantini, Gaetani e Pistacchio che evitano fughe pericolose di Spinelli e deflettano i lanci di D’Amico. E proprio Pistacchio recupera un pallone deviato da Costantini e lo riporta sulle 32 yards ospiti. Alle corse di Di Giorgio prova anche Paparelli a guadagnare terreno, ma un fumble chiude il drive dei padroni di casa. Ad 1’10 dalla fine del terzo quarto di gioco, i Cardinals tornano ad essere precisi sui lanci per Abbadessa e Pinzarrone entrando nell’ultima frazione di gioco dopo aver guadagnato tre primi down. Sono Costantini e Pistacchio ad essere chiamati agli straordinari ma i Cardinals arrivano a ridosso dell’end zone e con una spinta di squadra segnano con D’amico e impattano il risultato.
La partita è emozionante, le difese sono quasi perfette da ambo i lati e gli attacchi faticano a trovare spazi utili, ma a 3’15 i Barbari sono pr otagonisti di un drive perfetto, tornando a controllare palla e tempo come da loro scuola: continue corse di Di Giorgio e uno spunto determinante di D’Ottavi sino alle 5 yards ospiti e per Di Giorgio è uno scherzo segnare il vantaggio del 35-28. Resta ben poco ai Cardinals che si giocano il tutto per tutto puntando solo sui pass con D’Amico a cercare insistentemente Abbadessa e Pierluca Cuvello, ma nella difesa avversaria Pace ha una completa lettura del gioco e defletta due lanci e a 39, dopo tre incompleti, il pallone torna ai Barbari che si inginocchiano ed esultano per una vittoria incredibile e festeggiano con il numeroso pubblico presente il matematico passaggio ai play off.
œSiamo stati bravi a non cedere le armi ai Cardinals come dei veri guerrieri  spiega coach Schollmeier  giocando in doppio ruolo senza sosta e malgrado fossimo provati da numerosi infortuni. D’Ottavi aveva un problema al ginocchio, Paparelli è sceso in campo con uno strappo muscolare, Amato con un vistoso ematoma sulla gamba ed altri veterani in condizioni fisiche precarie ma nessuno voleva mancare all’appuntamento con i playoff. Una grandissima gioia quella di Schollmeier, provato in volto dall’ennesimo sforzo affrontato e anche lui sceso in campo in condizioni critiche per i postumi del serio infortunio subito a Firenze. œScendere in campo in queste condizioni non è da tutti. Basterebbe la metà di uno di questi œdanni a far star fermo un altro atleta, eppure noi siamo li, pronti a dare tutto e non mollare mai ed i ragazzi hanno avuto una grande reazione dopo lo svantaggio di 0-21 che per piu di qualcuno era un parziale che ci dava già per spacciati. Siamo consapevoli che queste condizioni fisiche in cui spesso ci troviamo potrebbero in ogni partita porta re il loro peso ma i Barbari dimostrano di essere pronti e consapevoli di questo, ma la sconfitta non pesa a chi incarna i valori che uno sport di squadra deve avere. Ancora una volta coach Schollmeier ha dimostrato di essere un grande stratega, di saper tirare fuori il carattere e lo spirito vincente di ogni giocatore e forse proprio per questo è uno dei coach-giocatori che ha vinto di più nella Lenaf. Adesso con i playoff in tasca, resta l’attesa di conoscere quale sarà il prossimo avversario perché i Barbari non vogliono certo fermarsi qui.

Walter Cherubini
UFFICIO STAMPA ROMA NORD BARBARI 1999