Che, forte dell’ampio vantaggio di quattro reti conquistato nella gara d’andata sette giorni fa, si concede il lusso di uscire sconfitta dallo stadio Italia per tre reti a zero, rischiando di vanificare sul più bello la rimonta tanto decantata da tutta l’Italia sportiva. A retrocedere in serie D è il Sorrento, a cui va concesso l’onore delle armi. Partire con un passivo così pesante avrebbe tagliato le gambe a chiunque. Va perciಠdato atto a Simonelli e i suoi di aver quanto meno reso incerto e spettacolare un esito inizialmente senza storia.
L’inizio per i ragazzi di Marra è da film dell’orrore. Come in campionato, allo Stadio Italia il punteggio si sblocca dopo pochi secondi. Cross dalla destra e a segnare con un sinistro potente è Maiorino, autore di un primo tempo straordinario. Passa appena un minuto, e il Sorrento colpisce un doppio legno prima con Catania, poi con Improta, che si rifarà  ampiamente nel corso dei primi 45′. Il forcing dei costieri è molto efficace, mentre l’Arzanese sembra accusare il colpo. Al 23′ è proprio Improta, fratello di Umberto tra le fila dell’Arzanese, a raddoppiare con un tocco nell’area piccola su assistenza di Maiorino sugli sviluppi di un corner. E alla mezz’ora Marra è costretto a chiamare fuori proprio l’esterno ex L’Aquila per inserire Polverino, schierando un più coperto 5-3-2 a difesa della porta di Fiory. Per i partenopei, la palla giusta capita sui piedi di Mangiacasale ma il suo lob manca di forza e Polizzi para facilmente. Il Sorrento è un rullo compressore e a pochi minuti dal termine va ancora a segno, sempre con lo scatenato Improta. Azione partita come al solito dal versante sinistro, quello di Maiorino. La palla finisce sui piedi del centravanti che calcia dal limite e trova una fortunata deviazione che mette fuori causa il portiere ospite. E se il primo tempo è stato da incubo per i biancocelesti, la ripresa non cambia copione. Passano infatti soli 13 secondi ed è Patti a lasciare i suoi in 10 per doppia ammonizione. Con l’inferiorità  numerica l’Arzanese stringe i denti e fa quadrato, respingendo colpo su colpo le folate offensive dei sorrentini, meno veementi della prima frazione. Un calo prevedibile per i ragazzi di Simonelli, visto il ritmo forsennato imposto sin dal 1′. Eppure allo scadere è Fiory ad esaltarsi sulla conclusione centrale di

Innocenti e a salvare ancora una volta i suoi nei minuti finali. Passano 6′ di recupero. Finisce tre a zero, per Simonelli non basta. L’Arzanese puಠfar festa, ma nella doppia finale contro il Tuttocuoio non saranno ammessi cali del genere.

SORRENTO vs ARZANESE 3-0

Sorrento (4-4-2): Polizzi; Benci, Terminiello (9′ st Lettieri), Caldore, D’Annaà , Canotto (36′ st Musetti), Danucci, Catania (24′ st Lalli), Maiorino; Improta G., Innocenti. A disp.: Miranda, Licata, Coppola, Soudant. All.: Simonelli.

Arzanese (4-3-3): Fiory; Rizzo (35′ st Giacinti), Caso, Patti, Mora; Ausiello, Giannusa (33′ st Palumbo), Castellano; Mangiacasale, Ripa, Improta U. (33′ pt Polverino) A disp.: Sollo, Calabrese, Sandomenico, Perna. All.: Marra.

Arbitro: Mangialardi di Pistoia.

Marcatori: 1′ pt Maiorino, 23′ pt e 41′ pt Improta G.

Note: Espulso al 1′ st Patti per doppia ammonizione e al 38′ st Polizzi per fallo da ultimo uomo. Al 17′ pt allontanato il dirigente del Sorrento Scala. Ammoniti Catania, Patti, D’Anna, Mora, Ripa, Caso, Improta G., Giannusa. Spettatori 500 circa. Recupero 2′ e 6′.

Vincenzo Piscopo
Addetto Stampa Us Arzanese