IL CROWNE PLAZA E CONSOLIDA LA LEADERSHIP MONDIALE

Adam Scott ha risposto alla grande all’attacco che lo svedese Henrik Stenson aveva portato alla sua leadership mondiale dall’Inghilterra (7° nel BMW Championship) vincendo il Crowne Plaza Invitational (PGA Tour) disputato sul percorso del Colonial CC (par 70), a Ft. Worth in Texas. Il 34enne australiano di Adelaide ha firmato il suo undicesimo titolo nel circuito con 271 colpi (71 68 66 66, -9), gli stessi realizzati anche da Jason Dufner, che però ha dovuto farsi da parte alla terza buca di spareggio quando non è riuscito a contrare il secondo birdie consecutivo dell’avversario.

A Scott, undicesimo insieme allo stesso Dufner alla partenza per il giro finale dopo una rimonta iniziata dalla 64° piazza occupata nel giro d’apertura, sarebbe bastato arrivare tra i top 13, ma ha voluto dare una dimostrazione di forza per dire che la sua salita sul trono, sia pure favorita dall’infortunio di Tiger Woods, non è stata casuale. A Stenson è rimasta la consolazione, per ora, di aver superato a sua volta Woods ed essersi portato sulla scia dell’australiano del world ranking.

Il 66 (-4), miglior score di giornata, che ha permesso a Scott (sette birdie, un bogey, un doppio bogey) e a Dufner (cinque birdie e un bogey) di contendersi il titolo, è stato imitato da altri cinque concorrenti tra i quali Nicholas Thompson a cui ha fruttato un bel terzo posto con 272 (-8) alla pari con lo svedese Freddie Jacobson. Al quinto con 273 (-7) Ryan Palmer, Brendan Todd, David Toms, lo svedese David Lingmerth e l’australiano John Senden, al 14° con 275 (-5) Dustin Johnson e Jordan Spieth, al 38° con 278 (-2) il sudafricano Louis Oosthuizen, al 70° con 285 (+5) il fijano Vijay Singh e al 73° con 286 (+6) Zach Johnson. Per il successo Scott è stato gratificato con un assegno di 1.152.000 dollari su un montepremi di 6.400.000 dollari.

LPGA TOUR: TERZO TITOLO PER JESSICA KORDA, 60ª GIULIA SERGAS – Jessica Korda, con una volata finale in 65 (-7) colpi e lo score di 268 (67 67 69 65, -20), ha sorpassato la svedese Anna Nordqvist (269 – 68 66 66 69, -19) e si è imposta nell’Airbus LPGA Classis, torneo del LPGA Tour svoltosi al RTJ Golf Trail (par 72), di Mobile in Alabama. Si è classificata 60ª con 285 (-3) Giulia Sergas (73 68 72 72), che ha condotto i due turni conclusivi nel 72 del par.

Il terzo posto è stato occupato con 270 (-18) da Michelle Wie. dall’inglese Charley Hull e dalla scozzese Catriona Matthew, quest’ultima in vetta nelle prime 36 buche, il sesto con 271 (-17) dalla coreana Jenny Shin e il settimo con 272 (-16) da Lexi Thompson, dall’inglese Jodi Ewart e dalla coreana Eun-Hee Ji.

Ha ceduto Stacy Lewis, numero due del Rolex ranking, da terza a decima con 273 (-15), che ha mancato una buona occasione per attaccare la coreana Inbee Park, numero uno mondiale uscita al taglio.

Gara in altalena per Paula Creamer, 15ª con 276 (-12), per la norvegese Suzann Pettersen e per la coreana Na Yeon Choi, 26.e con 278 (-10), e per l’australiana Karrie Webb, 48ª con 282 (-6). Sono uscite al taglio, caduto a 142 (-2), Silvia Cavalleri (73 73) e Giulia Molinaro (72 74) 106.e con 146 (+2).

Jessica Korda, nativa di Bradenton in Florida, è figlia degli ex tennisti Petr Korda e Regina Rajchrtová. Si è messa in evidenza nel 2012 vincendo l’Australian Open, poi dopo aver fatto parte della squadra statunitense nella Solheim Cup nel 2013, è tornata al successo a gennaio di quest’anno nel Bahamas Classic. Al RTJ Golf Trail ha portato a tre i suoi titoli mettendo a segno sei birdie nelle ultime nove buche, dopo un’andatura piuttosto lenta con un solo birdie nella prima parte del tracciato. La Nordqvist ha avuto difficoltà in partenza con due bogey, contro un birdie, poi ha cambiato marcia, ma quattro birdie e il parziale di 69 (-3) non sono stati sufficienti per impedire alla sua avversaria di sorpassarla alla buca 15.

La Sergas, dopo un avvio difficile (73, +1) e bel recupero nel secondo turno (68, -4), ha successivamente proseguito, come detto, in par perdendo complessivamente 18 posizioni. Nel 72 di chiusura quattro birdie due bogey e un doppio bogey. La Korda ha intascato un assegno di 195.000 euro su un montepremi di 1.300.000 euro.

MURAT CUP IN FRANCIA: IL PLAYOFF PREMIA IL TEDESCO MAXIMILIAN ROEHRIG, 16° PAOLO FERRARIS – Il tedesco Maximilian Roehrig ha vinto con 277 colpi (71 68 68 70, -7) la Murat Cup sul percorso dello Chantilly Golf Club (par 71) a Vineuil-Saint-Firmin in Francia. Dopo aver concluso le 72 buche del torneo alla pari con il francese Kenny Subregis (277 – 71 68 68 70), Roehrig ha conquistato il trofeo con un birdie alla prima buca supplementare. Al terzo posto con 281 (-3) il transalpino Leonard Bem e il tedesco Beneditch Gebhardt e al quinto con 282 (-2), a completare il trionfo dei germanici, Maximilian Mehles.

Il migliore tra i quattro giocatori italiani ammessi ai due giri finali, svoltisi nella stessa giornata, è stato Paolo Ferraris, 16° con 291 (74 73 70 74, +7). Al 22° con 292 (+8) Lorenzo Scalise (71 74 72 75), al 26° con 294 (+10) Filippo Campigli (72 73 74 75) e al 45° con 308 (+24) Michele Cea (75 73 84 76). Sono usciti al taglio Guido Migliozzi, 58° con 151 (74 77, +9), Enrico Di Nitto (77 76) e Jacopo Vecchi Fossa (77 76), 69.i con 153 (+11), e Filippo Zucchetti, 81° con 156 (75 81, +14).

Il Trofeo delle Nazioni è stato vinto con 278 (135 143, – 6) colpi da Francia 2 davanti a Germania 1 (279, -5), Svizzera e Germania 2 (286, +2). In sesta posizione con 292 (145 147, +8) Italia 2 (Di Nitto, Ferraris, Scalise) e in settima con 295 (146 149, +11) Italia 1 (Migliozzi, Vecchi Fossa, Campigli). Gli azzurri sono stati accompagnati dall’allenatore Federico Bisazza.

Ufficio Stampa FIG