I Giaguari Torino perdono a Milano contro i forti Seamen con il punteggio di 46-19.
Il finale però non rende giustizia ai gialloneri, capaci per più di metà gara di tenere testa alla compagine meneghina.
L’inizio è come da previsioni, con i Giaguari al punt dopo il drive iniziale e i Seamen subito a tabellone, con un preciso lancio di Dally per Di Tunisi, il quale, mettendo a segno il seguente extra point, porta i Seamen sul 7-0.
I Giaguari provano la reazione, ma vengono nuovamente fermati dalla difesa milanese, così i Seamen cercano subito l’allungo, con un drive efficace che li porta ad un primo e goal sulle 5 yards dei Giaguari.
La difesa torinese però trova il guizzo d’orgoglio, e grazie sopratutto alle splendide giocate della safety americana Salvi vieta la seconda segnatura ai milanesi, che sbalgiano anche il field goal del possibile 10-0.
Così prende fiducia anche l’attacco, che con un drive quasi perfetto arriva a segnare il touchdown del possibile pareggio, grazie ad un gioco di lancio sull’asse Morelli – Mittasch. Guidetti non centra però l’extra point e i Seamen restano in vantaggio 7-6.
I Milanesi ripartono a spron battuto, e sul finale del secondo quarto trovano il touchdown dell’allungo, grazie ad un altro touchdown pass di Dally, questa volta per Gozzani: un errore sullo snap dell’extra point però nega a Di Tunisi la possibilità di mettere un altro punto sul tabellone, e lo score si stabilizza sul 13-6 per i Seamen.
Quando tutto lasciava pensare che si andasse al riposo su questo punteggio, però, i Giaguari fanno un bel regalo ai milanesi, commettendo fumble all’interno delle proprie 10 yards: con una manciata di secondi ancora sul tabellone i Seamen riescono a trovare un altro touchdown, sempre su lancio di Dally, il secondo per Di Tunisi su ricezione: buono anche l’extra point e si va al riposo con i marinai avanti 20-6.
La delusione per essere stati così vicini ai vicecampioni d’Italia per tutto il primo tempo e aver regalato una segnatura sul finale avrebbe potuto tagliare le gambe ai Giaguari, che invece partono alla grande nel secondo tempo: sul kick off iniziale altra grande giocata degli ottimi special teams di coach Ronco, che provocano fumble sul ritornatore e lo ricoprono.
Morelli ringrazia, e l’attacco concretiza lo sforzo dei compagni mettendo a segno il secondo touchdown di giornata, ancora su passaggio, ancora per Mittasch: Guidetti queta volta non sbaglia la trasformazione e siamo 20-13 Seamen.
I Seamen però reagiscono da grande squadra, e seppur sorpresi dalla tenacia dei Giaguari riescono a mettere in piedi un nuovo drive da touchdown, concretizzato da una corsa del runningback Binda: con la trasformazione di Di Tunisi i milanesi ristabiliscono le distanze sul 27-13.
A questo punto subentra forse la stanchezza nelle gambe e nelle teste dei giocatori, tanto che la partita, bellissima fino a quel punto, diventa molto nervosa: molte penalità da una parte e dall’altra, qualche colpo ai limiti e un paio di decisioni arbitrali dubbie fanno perdere la testa ad Andrea Morelli.
Il quarterback giallonero, in un’azione di special team in cui stava calciando dalla posizione di punter, infatti, si lamenta di una non chiamata arbitrale nei confronti di un giocatore dei Seamen colpevole secondo lui di averlo colpito dopo il rilascio dell’ovale. Ma gli arbitri non ravvisano scorettezze, così volano forse delle parole di troppo che portano le zebre alla decisione di allontanare dal campo del numero 9 dei Giaguari.
La partita dei torinesi finisce purtroppo qui, perchè da quel momento gli uomini di coach Merola non riescono più a giocare in maniera lucida, con un attacco senz altro penalizzato dall’assenza del quarterback titolare, e i Seamen dilagano: una meta di Binda su corsa, una di Solteni su passaggio e un’altra di Bonaparte su corsa portano i milanesi sul 46-13 prima che l’ultima meta torinese, la terza di giornata per un ottimo Mittasch, fissi il punteggio sul 46-19 finale.
Sicuramente la squadra del presidente Cecchi avrà molte cose positive da conservare da questa partita, ma anche parecchie altre su cui c’è da lavorare, come la tenuta sopratutto mentale per l’intero arco del match. Lavoro che sicuramente verrà affrontato fin da subito, perchè adesso i Giaguari devono preparare un altro difficile incontro, quello che li opporrà ai Giants Bolzano domenica prossima al Nebiolo: la finestrella per i playoffs è semrpe più stretta, e le possibilità per entrarci sono sempre meno.

Ufficio Stampa Giaguari Torino