DOVE TUTTO SI È INCASTONATO ALLA PERFEZIONE

Al punto della vittoria imbastito da Angeliki Papadaki la gioia è incontenibile. Le transenne vengono spostate dall’impeto di un pubblico smanioso di abbracciare le ragazze di casa. Nessuno si aspettava una vittoria così netta nel risultato, ma assolutamente non facile. Si salta, si urla, ci si bacia anche tra perfetti sconosciuti. I gavettoni non si fanno attendere e sono le piccole Rebecca Carrucciu e Angelika Kuznetsova a lanciare zampilli d’acqua a chiunque si ritrovi dentro il rettangolo di gioco. Scene di euforia documentate dalla diretta streaming nel sito della società, con l’apporto dell’emittente Super Tv. Ma che sono state immortalate anche dalle telecamere della tivù di stato e visibili lunedì su Rai Sport 1 a partire dalle 19.00. Lo scudetto è ancora lontano, c’è da attendersi la reazione dello Zeus nella gara di ritorno a Quartu venerdì prossimo con inizio alle 19,30. Al team norbellese sarebbe però sufficiente il pareggio per l’iscrizione all’albo d’oro. Ma la giornata di ieri resterà memorabile perché la vittoria è stata costruita con il contributo di tutti coloro che ruotano attorno alla grande famiglia del Tennistavolo Norbello. A partire dalle giocatrici, i tecnici, i dirigenti, i collaboratori esterni e un pubblico davvero magico che ha organizzato un tifo trascinante, dove si è solo pensato ad incitare la squadra di casa. Un calore e una festa di famiglia apprezzata anche dall’arbitro internazionale Pietro De Pinto di Molfetta che solo qualche settimana fa ha diretto la finale dei campionati mondiali in Giappone. “Tra Tokio e Norbello non ho notato alcuna differenza”, ha ammesso il direttore di gara “scortato” dal suo collega cagliaritano Nicola Mazzuzzi. Da domani Niko, Angelina, Marina e Marialucia saranno di nuovo in ritiro, sotterreranno quei momenti davvero indimenticabili nella ricerca della concentrazione necessaria per rincorrere un grande sogno: il primo scudetto della storia quindicennale del Tennistavolo Norbello. A prescindere da ciò che accadrà in futuro è stata scritta una bella pagina dello sport italiano.

Serie A1 Femminile – Play Off Scudetto

Finale di andata – Sabato 17 Maggio 2014 – Ore 19:00

A.S.D. Tennistavolo Norbello

US TT Zeus Quartu S.Elena

4

1

ANGI E NIKO SPAZIALI, MARINA A UN PASSO DALLA GARA DELLA VITA

Le sei lettere dell’alfabeto tanto care alla formula del Mini Swaythling si accoppiano tra loro facendo l’occhiolino al team gialloblù che acquista ulteriore fiducia. Si evita il match tra i due mostri sacri del pongismo italiano Stefanova e Negrisoli, ma quello offerto globalmente dalle atlete sarà uno spaccato finissimo della disciplina.

Angeliki Papadaki tira fuori un colpo di reni degno dei migliori sprinter della bicicletta: vince ai vantaggi i primi due set, sciupa la palla del match nella terza frazione, subendo tre punti consecutivi da parte di Li Yunan che si rimette in gioco. Non per molto perché la greca si porta subito sul 5 a 1 nella quarta frazione e amministra con intelligenza tattica fino alla vittoria finale.

Stefanova e Tian Jing sono altre due vecchie conoscenze che hanno condiviso gioie anche con la maglia azzurra. L’impatto sembra essere totalmente favorevole alla padrona di casa che senza soffrire balza sul 2 – 0. L’italo cinese mette in moto degli ingranaggi che le consentono di oscurare temporaneamente le idee della più forte giocatrice italiana del momento. Al quinto set si teme il peggio: la portacolori dello Zeus è avanti per 4 – 6. Il genio tattico di Niko si risveglia nei momenti più appropriati e anche il secondo punto è del Tennistavolo Norbello. Le ragazze giallo blu non finiscono di stupire: Marina Conciauro si sente ispirata anche se sa di avere di fronte una leonessa affamata di vittoria. Al cospetto di Laura Negrisoli la palermitana sfodera un’altra magistrale prestazione. Un set a testa, poi il nuovo vantaggio ospite e durante il quarto segmento Marina si trova in vantaggio per 7 – 5. Sull’otto pari non riesce più a contenere la voglia di vittoria della blasonata avversaria ma esce comunque dal campo sommersa dagli applausi perché il gioco espresso era effettivamente consono ad una finale scudetto. Il club del Guilcer continua a volare grazie alla performance di Niko Stefanova: opposta alla giovane Li Yunan le lascia un set ma nei restanti tre concede appena dodici punti. E viene l’ora del capolavoro costruito da Angeliki Papadaki. Uno stillicidio nel primo set con l’ateniese che ha la mente più lucida per imporsi di misura. Nella seconda frazione da sprinter si trasforma in finesseur prendendo il volo in anticipo. Negrisoli dimezza lo svantaggio aggiudicandosi in tranquillità il terzo set. In quello seguente la pongista di casa va avanti 4 – 1 ma si fa raggiungere (5 – 5) Si procede punto a punto fino al 10 – 10, momento in cui l’ellenica sfodera i colpi del successo che manda in visibilio la tifoseria norbellese.

LA FELICITÁ DEL PRESIDENTE CARRUCCIU

Confuso e felice. Lo stato d’animo del presidente Simone Carrucciu fa il paio con la famosa canzone di Carmen Consoli. Guarda con attenzione i copiosi numeri che il web fornisce dopo la diretta streaming e sbalordisce: “Amo vivere lo sport attivamente, dando concreti segnali di vita; la risposta di chi ci vuole bene non si è fatta attendere”.

Giornata unica

Sono contento perché a casa nostra non abbiamo sbagliato nulla. Qualsiasi sarà il risultato finale, comunque abbiamo la possibilità di giocarci anche la bella. Non bisogna mai dare nulla per scontato ma in definitiva noi ci siamo.

Nessuna illusione?

Non abbiamo vinto nulla. Si è segnato solamente un traguardo importante che era quello di essere presenti concretamente alla finale. In passato è successo che le dispute per lo scudetto abbiano mostrato gare prive di competizione. La partita di oggi è stata combattuta e agguerrita sino all’ultimo punto, abbiamo assistito ad una vera finale. E con il gioco che si è visto entrambe le formazioni hanno legittimato il diritto a contendersi il titolo italiano. Nessuna delle due ha mollato, le giocatrici in campo non hanno regalato niente.

Forse ad un certo punto le nostre avversarie hanno perso le speranze; nell’ultima gara però si è notato come la Negrisoli volesse vincere a tutti i costi.

Nonostante tutto un plauso va a Marina Conciauro

La sua gara rispecchia quello che si respirava durante la gara. Non è stato un caso che abbia giocato così bene. E poi volevo sottolineare la prestazione superlativa di Niko e Angelina con quest’ultima che ha dimostrato di essere atleta di A1 e di saper dire la sua in Italia.

Pubblico grandioso

Ho ringraziato uno ad uno tutti i tifosi presenti presente in palestra. Oggi l’impatto non solo era bello dal punto di vista visivo ma anche da quello qualitativo perché il pubblico è stato vicinissimo alla squadra. Molti sono venuti perché sapevano che si trattava di un appuntamento importante. E la cosa ancor più gratificante è che provenivano da varie zone della Sardegna.

Tutte le componenti hanno funzionato ottimamente

Il nostro valore aggiunto è la squadra nel suo significato più ampio. Ha dimostrato di avere le carte in regola per vincere lo scudetto. L’aver avuto in sede una cinquantina di persone che a cena hanno festeggiato con noi significa che siamo un gruppo, una società e che ci sono tante facce. Simone Carrucciu da solo tutto questo non potrebbe gestirlo. E questo è un aspetto molto bello.

Per Norbello una bella vetrina nazionale

Gli stessi tecnici della Rai che hanno seguito il match si sono complimentati con noi per il grande evento sportivo che abbiamo interpretato, vuol dire che stiamo trasmettendo un’immagine positiva del tennistavolo sardo e lo stiamo documentando.

E ora si pensa a gara 2

Godiamoci questa settimana, cerchiamo di prepararci al meglio perché l’obbiettivo è alla nostra portata. E speriamo di festeggiare lo scudetto già da venerdì.

Abbiamo due risultati su tre a nostro favore. Attualmente il nostro stato di forma è eccellente. Non rimpiango niente di quello che siamo riusciti a fare fino ad ora.

NIKO STEFANOVA: “HA VINTO CHI HA SAPUTO RISCHIARE NEI MOMENTI DECISIVI”

L’aveva detto: nella vita tutto torna. Niko Stefanova si rifà con gli interessi di quella giornata maledetta dove neanche le iniezioni furono in grado di rimetterla in sesto nel giorno della sfida clou con lo Zeus, dove c’era in palio la leadership del campionato. Due gare perdute senza giocare: quei sei 11 – 0 dovevano essere vendicati. E così è stato.

Ti sei capacitata della bella impresa che avete portato a compimento?

Sono ancora sotto choc perché non era facile avere ragione dello Zeus. Tutto è proceduto sul filo del rasoio perché io e Laura Negrisoli ci conosciamo troppo bene. Tian Jing ha giocato con me tanti anni in nazionale. E quando le conoscenze si scontrano in queste competizioni di alto livello, si gioca prevalentemente sui punti deboli dell’avversario. E la spunta chi è più concentrato, chi ha più coraggio di rischiare nei momenti decisivi. E noi siamo state brave in questo.

Siete a metà dell’opera..

Non abbiamo ancora vinto niente e infatti da lunedì ci rimetteremo sotto con gli allenamenti; però sono contenta perché abbiamo sfruttato in pieno il fattore casalingo. E fare quattro punti contro una squadra che ha due cinesi e Laura Negrisoli non è facile per nessuno. Io e Angie non potevamo sbagliare. Marina ha giocato alla pari con Negrisoli e non è da poco.

Con Tian Jing ad un certo punto sembravi in difficoltà

Dopo il secondo set, anche se il punteggio era a mio favore, si trattava di una gara tatticamente complicata. Anche perché lei ha modificato l’impostazione del suo gioco, dandomi tanto fastidio, però sono stata brava a rimettere le cose a posto, sebbene in extremis.

Poi hai battuto Li Yunan

Mi è sembrata inferiore a Tian Jing però io ero molto stanca dal primo match e dalla tensione accumulata durante le prestazioni delle mie compagne. Sono stata dura e volevo vincere a tutti i costi perché sapevo che dopo di me Angie aveva possibilità di battere Negrisoli e chiudere la pratica.

Formidabile Angeliki Papadaki

Mi complimento con Angie perché ha seguito perfettamente i miei consigli. D’altronde Laura la conosco da una vita. Specialmente nell’ultimo set, quello più importante, le ho dato due precise indicazioni ed è stata bravissima ad applicarle alla perfezione. Sono orgogliosa sia di Angie, sia di Marina.

ANGELIKI PAPADAKI: “TUTTO ERA FANTASTICO”

Le chiedono se è tutto vero quello successo ieri sera. Lei conferma e scrive: “Ho giocato e vinto nella prima e ultima partita”. Come se qualcuno nel mentre se ne fosse dimenticato!

Angelina Papadaki si gode il bel momento di gloria e soprattutto di forma: “Contro Ly Yunan mi sono concentrata prevalentemente sul gioco e sulla tattica. E anche quando mi sono trovata ad un passo dalla vittoria ho cercato di non cambiare quello che avevo in mente.

Poi hai sconfitto Laura Negrisoli

Ho espresso davvero un bel gioco. Mi sono piaciuta. E anche se sapevo che in caso di successo avremmo vinto la partita non ho sentito alcuna pressione.

Le tue sensazioni sul clima in palestra?

Ieri tutto era fantastico! E dobbiamo ringraziare tutti coloro che sono venuti a sostenerci. Ci hanno dato tanto aiuto. Ci hanno infuso il coraggio e la forza per giocare molto meglio e noi abbiamo conquistato la vittoria grazie a tutta questa euforia.

Racconta le tue sensazioni appena hai chiuso il match con Negrisoli

Ho alzato le mie mani al cielo e ho aspettato che Niko, Marialucia e Marina e tutti gli altri mi raggiungessero in campo . Ero molto felice in quel momento. Forse uno dei momenti migliori che ho avuto nella mia carriera da pongista.

Lo scudetto è molto lontano?

Non saprei, ma dobbiamo ragionare come se non fosse successo niente. Lo Zeus è squadra con giocatori forti e dobbiamo essere pronti perché venerdì cercheranno di batterci.

Trascorrerai un breve periodo di preparazione assieme a Niko.

Abbiamo deciso che sarà un bene restare con Nikoleta per allenarci in tranquillità e allontanarci da questo clima di euforia che si respira a Norbello.

Venerdì è comunque vicinissimo

A Norbello abbiamo vinto grazie all’apporto dei nostri tifosi. Li invito alla partita di Venerdì. Vogliamo che siano lì, abbiamo bisogno di loro al Palazzetto di via Beethoven a Quartu.

MARINA CONCIAURO: “MI SONO COMMOSSA”

A momenti ha pensato che contro Negrisoli stesse per portare a compimento la partita della vita. Marina Conciauro è comunque al settimo cielo: “Ho dato tutto, giocando benissimo, sono veramente felice della mia prestazione.

Con Negrisoli hai lottato con grande fierezza

Sapevo di dover tirare dall’inizio sino alla fine però Negrisoli è sempre Negrisoli.

Qualche rammarico?

In certi frangenti dovevo tirare meno sul dritto e magari insistere di più sul rovescio. Se la dovessi incrociare anche al ritorno cambierò modo di giocare.

Una giornata comunque da ricordare

La vittoria di oggi è stata così bella che come ordine di importanza supera quella di mercoledì scorso contro il Cortemaggiore. Mi sono commossa, la sensazione provata oggi è davvero unica. Tutto è andato alla perfezione, dentro e fuori dal campo.

Delle tue compagne che dici?

Angelina la definisco stratosferica. Sapevamo che la sua gara contro Negrisoli sarebbe stata la più importante perché poteva mettere un’ipoteca sullo scudetto. E lei c’è riuscita da grande professionista.

Niko si conferma la numero 1. Riesce ad avere una maturità ed un gioco davvero fuori dal comune. Quando si è trovata sotto per 4 – 6 al quinto ha trovato dei punti incredibili. Non ho mai dubitato sull’esito positivo della sua prestazione con Tian Jing. Da Niko si può solo imparare.

La vigilia della gara com’è stata?

Abbiamo trascorso sempre insieme queste giornate che hanno preceduto l’incontro. Il giorno dopo la vittoria con il Cortemaggiore eravamo molto rilassate, siamo andate a Ghilarza a fare shopping e a acquistare qualche regalo per i nostri bimbi. Il giorno dopo ancora sotto con gli allenamenti.

PARLANO ANCHE I TECNICI LOCCI E DI MEO

Mauro Locci: “Abbiamo trascorso una serata speciale. Tutto è stato bellissimo e sono ancora elettrico ed euforico per questa vittoria. La soddisfazione è altresì immensa perché interpretare una finale in questo modo è dimostrazione di carattere e di grande cattiveria agonistica e immensa voglia di vincere. Lo devo riconoscere alle ragazze perché questi sono stati i fattori che ci hanno portato alla vittoria. Il pronostico non ci dava così vincenti; lo stesso risultato potrebbe far pensare che tutto sia andato liscio, ma se abbiamo fatto la differenza è grazie al carattere espresso da Nikoleta, Angelina e Marina.

Sul risultato finale ha inciso anche il clima splendido che si è generato in palestra. Siamo stati trascinati dal gioco, dalla tattica, dalla giusta impostazione mentale delle ragazze e dal pubblico.

Arrivati a questo punto dobbiamo resettare tutto, in realtà non abbiamo vinto niente e la pallina è sempre tonda, sia per noi, sia per loro. Dobbiamo incanalare tutte le energie positive e tutta le tensione che siamo riusciti a trasformare nella giusta cattiveria agonistica. E dobbiamo mantenere questo ricordo a Quartu dove proveremo a tagliare il traguardo prima delle nostre avversarie”.

Marialucia Di Meo: “Non ci sono parole, è stata un’emozione unica, le mie compagne sono state grandiose. Sapevamo che non si poteva sbagliare niente e dopo aver visto la formazione sorteggiata, abbiamo capito che non potevamo farci sfuggire la vittoria. E loro sono state brave a non farsela sfuggire. Soprattutto nel match tra Angelina e Negrisoli ci siamo giocate parte di questa finale.

Tutto è stato bellissimo ed emozionante. Da loro in campo, alla panchina, dal pubblico meraviglioso. Penso che di meglio non si potesse chiedere.

Nulla è stato conquistato, per il momento ci godiamo la serata e la vittoria e da domani si comincerà a pensare alle formazioni con la testa in campo.

Quando gioca una in realtà si scende tutte e quattro in campo. E penso che sia anche questo il segreto di questa vittoria. Spero che il pubblico di oggi ci segua anche venerdì perché ne abbiamo bisogno”.

Ufficio Stampa A.S.D. Tennistavolo Norbello

Angeliki Papadaki (Max Mocci Fotografia)