GOLF – EUROTOUR: L’OPEN DE ESPAÑA A MIGUEL A. JIMENEZ, 24° FRANCESCO MOLINARI

Lo spagnolo Miguel Angel Jimenez ha vinto con 284 colpi (69 73 69 73, -4) l’Open de España (European Tour) disputato sul percorso del PGA Catalunya Resort (par 72) di Girona in Spagna. Ha avuto ragione con un par alla prima buca di spareggio dell’australiano Richard Green (284 – 74 69 69 72) e del belga Thomas Pieters (284 – 69 69 71 75) con i quali aveva concluso alla pari le 72 buche regolamentari.

Il migliore tra gli italiani è stato Francesco Molinari, 24° con 290 (73 67 75 75, +2), seguito da Matteo Manassero (74 71 74 72) e da Andrea Pavan (74 72 71 74), 28.i con 291 (+3), da Edoardo Molinari, 38° con 292 (73 72 75 72, +4) e dal dilettante Renato Paratore, portacolori del Parco di Roma, 57° con 295 (72 75 73 75, +7).

E’ rimasto fuori dallo spareggio per un colpo e per una palla che non è voluta proprio entrare per il birdie sull’ultima buca l’olandese Joost Luiten, quarto con 285 (-3). Al quinto posto con 286 (-2) il tedesco Maximilian Kieffer e lo scozzese Richie Ramsay e al settimo con 287 (-1) l’iberico Alejandro Cañizares, il nordirlandese Gareth Maybin, il sudafricano Darren Fichardt, il cileno Felipe Aguilar e l’inglese Chris Wood. Non è riuscito a ripetersi il francese Raphael Jacquelin, campione uscente, 24° come Francesco Molinari, e non hanno brillato gli altri iberici più attesi, Sergio Garcia, 38° insieme a Edoardo Molinari, Gonzalo Fernandez Castaño, 49° con 293 (+5), Alvaro Quiros, 65° con 297 (+9) e autore di un 80 (+8), e Rafael Cabrera Bello, 74° con 303 (+15) e affondato da un 85 (+13). Il forte vento ha condizionato pesantemente l’evento e i punteggi sono stati piuttosto alti come dimostrano i soli quattordici giocatori entro il 288 del par.

Jimenez, cinquantenne di Malaga, ha ottenuto il secondo successo stagionale e il 21° in carriera, con record di 14 conquistati dopo aver compiuto i 40 anni, e ha riportato nella sua terra un titolo che non aveva mai vinto e che mancava da tre anni (Quiros a segno nel 2011). Non è stata però la sua prima vittoria in patria dove si era già imposto nell’Open Baleares (1998), nell’Open Andalucia (1999) e nel Mallorca Classic (2003). Il vincitore, che ha avuto una assegno di 250.000 euro su un montepremi di 1.500.000 euro, ha concluso con un 73 (+1). Dopo tre birdie e tre bogey ha rimesso in corsa gli avversari con una flappa alla buca 17 e il conseguente bogey. Green, che era in vetta dopo 13 buche, ha infilato la pallina in un bosco alla 14ª per un triplo bogey. Come spesso gli accade dopo il disastro, che in genere anticipa la sua resa, l’australiano ha ripreso a giocare e questa volta non è stato troppo tardi, perché con un birdie alla 15ª (in totale quattro birdie, un bogey e un triplo bogey per il 72, par) si è rimesso in corsa. Pieters, leader dopo tre giri, è stato aggredito dalla pressione e è partito molto male con tre bogey, poi tra alti e bassi è riuscito ad arrivare al “meno 4” per lo spareggio con un 75 (+3, con un eagle, un birdie e sei bogey). Sull’ultima buca ha sfiorato il birdie che avrebbe chiuso il conto. Nel playoff Jimenez ha posto la palla con il terzo colpo a un passo dalla bandiera per il par, mentre i suoi avversari non sono riusciti a prolungare lo spareggio sbagliando entrambi un putt di circa due metri.

Francesco Molinari ha finito il torneo con il secondo 75 di fila, Dopo una partenza con bogey e doppio bogey ha continuato con due birdie e altri due bogey. “E’ stato un week end da incubo” il breve commento del torinese, che era quarto dopo due giri. “Ora mi prendo un giorno di riposo e poi da martedì inizierò a pensare di BMW PGA Championship della prossima settimana”. Per Manassero 72 colpi con tre birdie e tre bogey, per Pavan, che ha interrotto una serie di nove tagli consecutivi, 74 (+2) con tre birdie, altrettanti bogey e un doppio bogey, per Edoardo Molinari 72 con quattro birdie e quattro bogey e per Paratore, che merita la lode per come si è districato nel confronto con i professionisti e con un field di peso, un 75 con tre birdie e sei bogey.

Non hanno superato il taglio Marco Crespi, 142° con 157 (79 78, +13), e l’altro amateur Guido Migliozzi, tesserato per il Golf della Montecchia, 144° con 158 (79 79, +14).

CHALLENGE TOUR: IN TURCHIA PRIMO TITOLO PER OLIVER FARR, SETTIMO NICCOLO’ QUINTARELLI – Niccolò Quintarelli ha firmato un bel settimo posto con 290 colpi (72 70 73 75, +2) nel Turkish Airlines Challenge disputato sul percorso del National GC (par 72), a Belek in Turchia.

Ha ottenuto il primo titolo nel Challenge Tour con 286 colpi (72 67 77 70, -2), unico giocatore sceso sotto par su un tracciato piuttosto insidioso, il 26enne gallese Oliver Farr alle prime esperienze nel circuito, che ha superato di due colpi l’inglese Dave Coupland, il danese Jeppe Huldahl e il francese Jerome Lando Casanova (288, par). Al quinto posto con 289 (+1) il tedesco Moritz Lampert e lo svedese Bjorn Akesson e al settimo, insieme a Quintarelli, anche l’altro tedesco Bernd Ritthammer e l’inglese Chris Hanson.

Hanno offerto una buona prova Matteo Delpodio, 13° con 293 (71 75 74 73, +5), e Nicolò Ravano, 18° con 294 (75 68 73 78, +6), che all’inizio del terzo giro era in condizioni di potersi inserire nella corsa al titolo così come Quintarelli. Ha effettuato un buon recupero finale Alessandro Tadini, da 54° a 22° con 295 (73 73 78 71, +7), mentre ha ceduto Filippo Bergamaschi, da 26° a 62° con 303 (73 76 71 83, +15). Sono usciti al taglio: Domenico Geminiani, 64° con 150 (72 78, +6), out per un colpo, Andrea Rota, 85° con 153 (74 79, +9), Lorenzo Gagli, 114° con 156 (78 78, +12), a Andrea Perrino, 145° con 164 (86 78, +20).

Farr, che ha guadagnato 28.000 euro su un montepremi di 175.000 euro, è andato in altalena fino alla buca 14 con tre birdie e tre bogey, poi con due birdie nelle ultime quattro ha fissato il 70 (-2) vincente staccando gli avversari al termine di una giornata in cui i leader in cima alla graduatoria sono cambiati per ben sette volte. Quintarelli ha girato in 75 (+3) con quattro birdie, cinque bogey e un doppio bogey, Del Podio in 73 (+1) con tre birdie e due doppi bogey, Ravano in 78 (+6) con sei bogey, Tadini in 71 (-1) con quattro birdie e tre bogey e Bergamaschi è scivolato su un 83 (+11) con un birdie, otto bogey e due doppi bogey.

ALL’ADRIATIC GC CERVIA GIANLUCA BOLLA ED ELISA ROBERTA TIRANTE VINCONO I TRICOLORI SENIOR – Sul percorso dell’Adriatic Golf Club Cervia (par 72), a Milano Marittima, Gianluca Bolla (Parco di Roma) ed Elisa Roberta Tirante (Torino) si sono imposti nei Campionati Nazionali Senior.

Nel torneo maschile si sono disputati la vittoria, in un acceso duello, Bolla e Vincenzo Sità (Biella), campione uscente. I due sono partiti appaiati in vetta alla classifica per il giro finale e il primo con un 72 (par) e lo score di 218 colpi (73 73 72, +2) ha strappato il titolo al rivale che non è andato oltre un parziale di 77 (+5) per un totale di 223 (74 72 77, +7). Al terzo posto con 231 (+15) Giorgio Beroldi (Vigevano), al quarto con 232 (+16) Federico Lang (Bogogno), al quinto con 233 (+17) Lorenzo Sartori (Ca’ degli Ulivi) e al sesto con 236 (+20) Daniele Pirazzini (Cervia).

Anche nel campionato femminile l’ultimo giro è stato tutto da seguire. Ha prevalso Elisa Roberta Tirante con 239 colpi (84 79 76, +23), del GC Torino, che ha sorpassato la compagna di club Francesca Christillin (240 – 84 78 78, +24), leader con una lunghezza di margine dopo 36 buche. In terza posizione con 244 (+28) Giovanna Foglia (Alpino), in quarta con 249 (+33) Camilla Dettori (La Fermata) e Clotilde Fasolis Costa (Alpino) e in sesta con 253 (+37) Cristiana D’Alberto Bertorelli (Sant’Anna).

Ufficio Stampa FIG