SI POTREBBE CONQUISTARE LO SCUDETTO, ZEUS PERMETTENDO

Il sogno si avvera, il Tennistavolo Norbello si batterà per la finale scudetto. Le porte dello storico traguardo si sono aperte gradualmente perché dall’altra parte della barricata il Cortemaggiore ha lottato fino all’ultimo per invertire la rotta del destino. L’apoteosi è stata ancor più vibrante perché Marina Conciauro ha tenuto in apprensione i suoi tifosi. In vantaggio per due set a zero nel terzo incontro della serata , si è fatta raggiungere dalla avversaria – cognata Giulia Cavalli. A quel punto si è temuto il peggio perché in altre circostanze l’atleta palermitana sprofondò nell’ oblio. Stavolta, con una rabbia interiore fuori dall’ordinario ha sfoderato la grinta necessaria per fare suo il match.

La vittoria successiva della solita superba e concreta Niko Stefanova (già vincente sull’ex Olga Dzelinska) ha prodotto il terzo punto necessario per assicurarsi il passaggio di turno.

Angeliki Papadaki che si era arresa a Wang Yu nel match inaugurale, perfeziona il capolavoro ottenendo il punto della vittoria sul clan magiostrino, arrivata dopo sette pareggi e due sconfitte.

Lo staff dirigenziale, il pubblico presente e i tifosi sparsi per il mondo hanno accolto con grande gioia la performance del trio gialloblù che in panchina era monitorato sia dal tecnico Marialucia Di Meo, sia dal collega Mauro Locci. In nottata cena stracolma di letizia in compagnia del clan sconfitto.

Ma già da domani le atlete saranno sull’attenti perché sabato c’è gara uno scudetto. Di fronte un’altra compagine isolana, lo Zeus Quartu S. Elena che nell’altra semifinale ha schiacciato la matricola Bagnolese per 4 a 0. Il primo appuntamento è per il 17 maggio, nuovamente a Norbello, con inizio alle 19.00. Gara 2 venerdì 23 maggio al Palazzetto dello Sport quartese di via Beethoven con inizio alle 19,30.

Serie A1 Femminile – Play Off Scudetto

Semifinale di ritorno – Mercoledì 14 Maggio 2014 – Ore 19:00

A.S.D. Tennistavolo Norbello

Teco Cortemaggiore

4

1

LA LUCIDITÁ AFFIORA NEI MOMENTI IMPORTANTI

I sorteggi iniziali premiano la squadra di casa che può contare su accoppiamenti molto appetibili. L’italo cinese Wang Yu non ha ben digerito la doppia sconfitta patita davanti al suo pubblico venerdì scorso e opposta a Papadaki nell’incontro inaugurale ce la mette tutta per condurre in porto il match e riscattarsi almeno sulla greca. La pongista del Tennistavolo Norbello fa sua la terza frazione e nella successiva si trova avanti 7 a 3, prima di essere raggiunta sul 9 a 9 con definitivo sorpasso.

Niko Stefanova fa della calma e dell’imperturbabilità delle doti difficili da scalfire. Contro la slovacca Dzelinska si concede qualche distrazione solo nel secondo set che perde, ma nei restanti tre segmenti di gara a suo favore le concede in tutto 16 punti.

Del duello al cardiopalmo tra Marina Conciauro e Giulia Cavalli c’è da aggiungere che la siciliana già dalla terza frazione non ha sfruttato una palla match. La ghiotta occasione mancata l’ha fatta precipitare nella disperazione: da lì in poi subisce otto punti consecutivi: perde il set 13 – 11 e nel successivo si ritrova sotto per 5-0 e si conclude con un pesante divario (5- 11). Alla definitiva resa dei conti Marina si disfa dei malumori interiori e si rimette sotto: il vantaggio massimo di 9 – 5 le permette di gestirsi il finale di gara che chiude poi 11 – 8.

A senso unico il match condotto da Stefanova che così regala il punto della finale. Si combatte anche a risultato acquisito con Giulia Cavalli che recupera due parziali di svantaggio. Poi la ateniese trova le forze per mettere fine alla disputa.

SIMONE CARRUCCIU E UN’EVOLUZIONE DI QUINDICI ANNI

La notizia dell’approdo in finale è balzata immediatamente su Facebook. Nel giro di un’ora il clan guilcerino ha collezionato una valanga di complimenti e felicitazioni, segno che l’impresa delle ragazze ha interessato una larga fetta di simpatizzanti. Il presidente Simone Carrucciu raccoglie il pieno di consensi ma tende a precisare: “Il merito è soprattutto delle ragazze e della società, perché se c’è tutta questa armonia io c’entro solo in parte”.

Una Giornata da ricordare..

Si, dopo quindici anni di attività, con gli ultimi quattro intenti ad inseguire un sogno. All’inizio quel traguardo sembrava proibitivo, poi la scorsa stagione ce lo siamo fatti sfuggire per un soffio. Quest’anno siamo maturati ulteriormente, raggiungendo, per adesso, il risultato più importante della nostra storia. Dopo aver lavorato intensamente per tutta la stagione, abbiamo collezionato un altro esclusivo tassello che di sicuro gratifica il paese di Norbello, la nostra società e tutti coloro che ci hanno seguito con affetto.

Come ci si sente a poche ore dal raggiungimento della finale?

Stiamo respirando un clima tutto particolare perché il titolo se lo contenderanno due squadre isolane. Ovviamente non ci accontentiamo, ma faremo il possibile per rendere dura la vita allo Zeus Quartu. Ce la giocheremo per arrivare sino in fondo.

La municipalità come sempre vi è vicina..

Il sindaco Antonio Pinna ha fatto una breve incursione in palestra e prima di andarsene, col risultato ancora incerto, mi ha dato appuntamento a sabato per gara 1 di finale. Io gli ho risposto che ci speravo e lui ha replicato come un oracolo che tutto sarebbe andato per il meglio. Anche questo è molto bello perché si è innescato un meccanismo positivo e propositivo tra le diverse propaggini della comunità.

E prima delle due finalissime..

Ringrazio chi è venuto stasera a Norbello per sostenere la squadra. C’era un tifo ordinato e corretto. Mi dispiace per gli avversari, ma questa volta l’ago della bilancia si è spostato dalla nostra parte. Ci siamo piazzati davanti al Cortemaggiore in regular season e poi lo abbiamo finalmente battuto dopo una gara intensa fino alla fine, compreso il match conclusivo che si è chiuso al quinto set. E poi un ringraziamento di cuore a tutte le atlete, dirigenti e tecnici.

NIKO STEFANOVA: “ERAVAMO LE FAVORITE E LO ABBIAMO DIMOSTRATO SUL CAMPO”

Per lei sarà la finale scudetto numero undici. Per dieci volte l’ha terminata vittoriosamente. Niko Stefanova si troverà di fronte Laura Negrisoli con la quale ha condiviso sette titoli italiani a squadre. Il derby isolano sarà avvincente ma le riflessioni a caldo della numero uno d’Italia si concentrano sul successo in semifinale.“Non era per niente facile superare l’ostacolo Cortemaggiore, – dice – soprattutto dopo che è uscita la formazione a noi favorevole”.

Come mai?

A me queste circostanze mettono molta paura perché quando sulla carta sei favorita, c’è il rischio di rilassarsi e a volte dalle parole non si passa ai fatti. Il giorno della vigilia lo abbiamo trascorso a stampare i nomi con le possibili combinazioni, soprattutto io e Marina. Alla fine si è deciso per quella che a mio avviso era la meno rischiosa. Si aggiunga che Cortemaggiore ha commesso un errore, ribadendo la stessa formazione dell’andata. Quindi ero particolarmente tesa però ho detto alle mie compagne di restare concentrate, di non pensare di aver vinto facile, anche se favorite. Per fortuna siamo riuscite a dimostrare sul campo che era così.

Però non siete partite bene..

Dopo la sconfitta di Angi non mi sono scossa più di tanto. Tendo a isolarmi per stare concentrata. Penso sempre al peggio e quindi psicologicamente mi sentivo pronta ad entrare in campo dura anche in una situazione di svantaggio iniziale. Non è stato facile ma è andata bene anche oggi.

Poi anche Marina si è sbloccata

Solitamente vado avanti per la mia strada senza tenere conto del punteggio. Quella di Marina era però la partita della svolta; dopo la sua vittoria sono entrata in campo ancor più determinata perché non potevo sbagliare contro Wang. In ogni partita non potevamo lasciare niente, si è visto anche nel corso della gara tra Angelina e Cavalli.

LE ALTRE TESTIMONIANZE

Marina Conciauro: “È statala vittoria più bella della mia vita, più dei successi tricolori conseguiti negli individuali. Sono felice per questa società che ha meritato la finale. Riuscire a fare il punto mi ha procurato una grande felicità. Per giorni e giorni abbiamo studiato la formazione, alla fine è andata bene. Quando Giulia mi ha raggiunto sul 2 a 2 ho pensato che non dovevo assolutamente mollare. Sapevo che al quinto set dovevo partire al massimo e così è stato. A fine gara ci siamo abbracciate con tanta felicità in corpo. Dedico questa vittoria a mio marito Luciano, a mio figlio Mattia e al presidente Carrucciu. Ora pensiamo solo alla finale”

Angeliki Papadaki: “Cortemaggiore è squadra tignosa che abbiamo sofferto parecchio anche nella scorsa stagione. Volevamo imporci a tutti i costi ed è stato molto bello il momento in cui ce l’abbiamo finalmente fatta. Wang Yu ha giocato più equilibrata e molto meglio rispetto a venerdì. Io ho commesso alcuni errori in punti cruciali e alla fine ho perso. Dopo ogni partita raccolgo degli appunti con ciò che è andato bene e cosa invece no, soffermandomi anche su alcuni punti deboli dell’avversario. Quindi il mio gioco spesso è basato su queste riflessioni. Quando Marina ha vinto la partita è stato un momento incredibile! Non solo per il risultato finale ma anche perché per lei è stata una liberazione in quanto contro Giulia non riusciva più a vincere. Quest’anno ha meritato di vincere” .

Marialucia Di Meo (Tecnico Tennistavolo Norbello): “Era un traguardo che cercavamo già dalla scorsa stagione quando ci è sfuggito per un soffio. Sono soprattutto contenta per il presidente che in questi cinque anni che sono qua ha davvero investito tante energie. Si migliora di anno in anno e questa finale se la meritava. Dopo aver letto le due formazioni eravamo abbastanza tranquille. Si sapeva che la gara inaugurale di Angelina poteva andare così, però eravamo tranquille su tutto il resto. Dopo la vittoria di Marina sapevamo di avere in tasca al 90% l’accesso alla finale”

Ufficio Stampa A.S.D. Tennistavolo Norbello