GOLF – NELL’ALPS TOUR COLLI BERICI ITALIANI AL PROSCENIO

IN VETTA JOON KIM, ALESSIO BRUSCHI E L’IRLANDESE McCARROLL

Joon Kim, Alessio Bruschi e l’irlandese Brendan McCarroll sono al comando con 66 colpi (-5) dopo il primo giro dell’Alps Tour Colli Berici, che si sta svolgendo sul percorso vicentino (par 71) del Golf Club Colli Berici.

Il trio di testa è tallonato dallo spagnolo Borja Etchart e dal francese Raphael Marguery, che hanno chiuso in 67 colpi (-4). Buona prova di Nino Bertasio e Andrea Signor, che occupano la sesta posizione con 68 (-3) in compagnia dell’inglese Andrew Cooley e dello scozzese James White. Fra gli azzurri, hanno ben figurato anche Marco Bernardini, decimo (69 -2), Pietro Ricci e Federico Elli, dodicesimi (70 -1). Costretto al ritiro per problemi muscolari Andrea Bolognesi. Il torneo si articola sulla distanza di 54 buche e dopo i primi due giri il taglio lascerà in gara i primi 40 classificati e i pari merito al 40° posto. Il montepremi è di 40.000 euro, dei quali 5.800 destinati al vincitore.

La manifestazione, che fa parte dell’Italian Pro Tour, il circuito delle gare nazionali allestite dal Comitato Organizzatore Open Professionistici di Golf della FIG, è sostenuta da Solid Works come sponsor, da Sky come media partner, da Frosecchi e John Deere quali fornitori ufficiali, Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica onlus come charity partner. Inoltre danno il loro contributo all’evento gli Sponsor: Eismann, Fiamm, Hotel De La Ville, Kiton, Morato Pane, Riello, Roberto Coin, Sorelle Ramonda, Trivellato Concessionaria Mercedes, Vini Santa Margherita, Xacus, Zelger-Tirapelle.

E’ stato un giro che ha premiato la precisione dal tee e una tattica accorta. La conferma è arrivata anche dal numero di giocatori (23 su 137), il cui score è rimasto entro il par.

L’azzurro Joon Kim, autore di cinque birdie, un eagle e due bogey, ha commentato: “Sono abbastanza soddisfatto della mia prestazione. Il percorso è stretto, quindi occorre grande precisione nei colpi dal tee. Credo di aver espresso un buon livello di gioco e anche negli ultimi tornei, fatta eccezione per il taglio subito all’Open International de Rebetz, ho avuto mantenuto una buona media score”.

Alessio Bruschi, che ha firmato uno score con sette birdie e due bogey, ha descritto così il suo giro: “Ho avuto buoni riscontri sia nel gioco lungo che nel gioco corto. Oggi c’era da fronteggiare l’insidia del vento, che nelle prime dodici buche condizionava molto le traiettorie. Il tracciato è molto tecnico e stimolante. Cedo si adatti bene alle mie caratteristiche e ciò mi fa essere fiducioso per il prosieguo del torneo”.

Nell’’Alps Tour Colli Berici è iniziata la Charity partnership dell’Italian Pro Tour con la Ricerca sulla Fibrosi Cistica Onlus, Agenzia Italiana della Ricerca in FC.. Nata nel 1997, la Onlus ha attivato una rete di 500 ricercatori selezionati, coinvolgendo 170 Gruppi e Istituti di Ricerca. Il progetto solidale per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica Onlus  accompagnerà  l’Italian Pro Tour con iniziative ad hoc per ciascun evento.

Fra le novità di questa stagione vi è anche il servizio di fisioterapia Physio Team con due fisioterapisti a disposizione degli atleti per tutta la durata del torneo. Inoltre, sul sito www.italianprotour.com sarà consultabile una sezione con previsioni meteorologiche dettagliate con aggiornamenti in tempo reale durante la gara a cura di Golfmeteo.

Le informazioni meteo rilevate vengono comunicate da una sequenza di immagini in alta risoluzione trasmesse attraverso uno o più monitor posizionati all’interno o all’esterno del Golf Club.

Il percorso – Con l’Alps Tour Colli Berici il circolo vicentino entra per la prima volta nel circuito professionistico. Disegnato dall’Architetto Marco Croze, il percorso è stato inaugurato nel 1988. La sua caratteristica principale sono le differenze di quota e le ondulazioni. Campo ad elevato contenuto tecnico, ha una configurazione molto vivace e dinamica: precisione e strategia di gioco prevalgono sulla distanza. Di solito par 70, suddiviso in 6 par 3, 8 par 4 e 4 par 5, è stato variato per l’occasione, allungando di un colpo la buca 7 divenuta così un par 5, in modo da ottenere un percorso par 71. Le 18 buche si sviluppano su una superficie di 58 ettari per una lunghezza complessiva di 5438 metri, con 36 bunker di sabbia e 4 specchi d’acqua. L’altezza di 300 metri sul livello del mare regala ai giocatori panorami mozzafiato che variano dalle Prealpi e le Piccole Dolomiti alla Pianura Padana verso Verona, passando per i Colli Berici e la suggestiva Rocca di Brendola.

Ufficio stampa del torneo: Giampaolo Iacobellis

Nella foto Alessio Bruschi