CONTRO I SOLIDI LIONS BERGAMO

Il campionato di prima divisione IFL si conferma terribilmente difficoltoso ed impegnativo per le DiMedia Aquile, e quando ad aggravare le cose ci si mette anche la cattiva sorte tutto diventa ancora più complicato. L’atteso match contro i Lions Bergamo finisce con un secco 27 a 0 a favore degli orobici che, come voleva il pronostico, si confermano squadra ostica, solida e compatta, capace di esprimere un football semplice ma estremamente efficace.

Il risultato finale non ammette grandi repliche, ma probabilmente punisce in maniera eccessiva la compagine estense capace per lunghi tratti del match di giocare alla pari con i forti e smaliziati bergamaschi.

La sfortuna ha sicuramente contribuito sull’esito finale dell’incontro, soprattutto con l’infortunio che ha messo fuori causa il bravo QB Chris Treister, ma appare evidente che la formazione ferrarese deve riflettere profondamente sull’esito di questa partita, far tesoro di questa sconfitta e crescere sia dal punto di vista tecnico sia da quello mentale.

Agli occhi degli spettatori accorsi al “Mike Wyatt Field” sono apparsi fatali nervosismo ed ingenuità: troppi gli errori commessi in campo dai giocatori di coach Gunn, errori che di fatto hanno compromesso il risultato; troppe le penalità sia dell’attacco che della difesa che in moltissime occasioni hanno vanificato ottimi drive; ed infine tanto, tantissimo nervosismo sia in campo che sulla side-line, un atteggiamento negativo che di fatto ha spianando la strada ai bravi bergamaschi.

Se la squadra estense vuole puntare in alto ed ambire ai grandi traguardi in questa categoria, terribilmente competitiva ed agguerrita, sarà obbligata a maturare ripartendo proprio dall’esito e dal contenuto di questo match, cercando di correggere e migliorare tutti questi aspetti ed in primis proprio l’atteggiamento mentale e caratteriale.

Come anticipato, per tutto il primo quarto le Aquile giocano alla pari con i Lions; entrambe le formazioni mostrano ottime difese, capaci di arginare e limitare i rispettivi attacchi, e così il tabellone non si muove. Solamente alla metà del secondo quarto i Lions trovano il primo touchdown, grazie all’ottima intesa tra il QB Bisiani ed il ricevitore Marco Podavitte. I Lions vanno ancora in meta poco prima dell’half time; è ancora il regista bergamasco (in ottima giornata) a pescare il receiver nr. 86 Vincenzo Gregorio. Le Aquile cercano di replicare con buone giocate ma alcune ingenuità e molti falli compromettono l’esito dei drive impedendo così di varcare l’end zone avversaria.

Nella ripresa il copione non cambia, le Aquile commettono tantissimi errori mentre sono ancora i Lions a concretizzare, prima con la meta di Gregorio, seguita da quella di Ghislandi ed infine con una safety che fissa il risultato sul 27 a 0.

A fine partita si legge la delusione e l’amarezza sui volti dei giocatori e dello staff tecnico dei padroni di casa. Il risultato è negativo e la sconfitta pesa come un macigno; sarà importante analizzare e riflettere sui motivi per poi ripartire e ritrovare al più presto carattere ed entusiasmo.

Nel prossimo turno di campionato la squadra affronterà una giornata di riposo, utilissima per recuperare i molti infortunati. Poi domenica 18 maggio, per festeggiare i 35 anni di attività, le Aquile affronteranno in un’amichevole prestigiosa al Mike Wyatt Field la squadra americana della Ohio Wesleyan University, per poi attendere la settimana successiva, ancora sul terreno amico, i Briganti Napoli in un incontro fondamentale per la salvezza.

Ufficio Stampa