Bolzano lascia per strada il secondo match-point

In gara 4 della finale EBEL, il Bolzano perde 5:3 in casa con i Red Bull Salisburgo e fallisce il secondo match-point. Non basta il cuore ai Foxes. Nel terzo tempo decide una rete di Garrett Roe, che manda la sfida alla decisiva gara 5 di domenica in Austria.

Il coraggio ed il cuore non bastano al Bolzano. Salisburgo sbanca il Palaonda nel momento decisivo della contesa e sposta la serie a gara 5. Domenica si torna in Austria, per gli ultimi sessanta minuti della stagione. L’impianto di Via Galvani è una polveriera, con 7200 tifosi sugli spalti. Nel Bolzano Stefan Zisser riprende il posto nel quarto blocco offensivo insieme a Bernard e Gander. Angelo Esposito torna nel ruolo di 13esimo attaccante. Al completo gli ospiti. Fase iniziale di studio. Squadre che provano a cercare varchi. Un minuto e subito due penalità, una per parte. Prima occasione per il Bolzano al secondo minuto. Brophey sbaglia l’impostazione e regala disco a Santorelli, il cui tiro viene bloccato da Brückler. La partita inizia a vivacizzarsi. La chance più ghiotta è per Stromberg, che parte in velocità, ma la sua conclusione viene deviata dalla difesa. Bolzano prova a pungere e a prendere in mano il pallino del gioco. I Red Bull aspettano il momento e sfruttano il primo powerplay. Buona circolazione di disco e conclusione vincente da sotto la blu di Dominique Heinrich al 10.27. Bolzano prova a reagire, gli ospiti però sfruttano l’inerzia e vanno sul 2:0 al 12.05. Boivin conclude dall’angolo, Hubl non trattiene e Thomas Raffl insacca il raddoppio e la sua quarta rete in questa finale. Coach Pokel chiama time-out per dare una scossa, che arriva nel finale di tempo. Si gioca in quattro contro quattro (out Egger e Kristler). Pichè mantiene un disco nel terzo d’attacco e di prima serve Stromberg, che al 18.33 fa esplodere il Palaonda.

La partita decolla

Nel periodo centrale subito pericolo per il Bolzano. Salisburgo trova un varco, Latusa conclude da due passi, ma Whitfield salva sulla riga un gol già fatto, con un tuffo prodigioso. Reazione immediata del Bolzano al secondo minuto. Schofield conquista un disco e parte in contropiede, servizio per John Esposito che manca il bersaglio davanti a Brückler. I Foxes provano a spingere. Le occasioni non mancano. Davanti a Brückler la pressione sale con il passare dei minuti e il pareggio, meritato, arriva al 28.20. Discesa di Alexander Egger, disco per Gander, che vede Brückler sul ghiaccio, dopo un contrasto con un suo compagno, e lo infila dopo un perfetto giro della porta. Palaonda che va in visibilio. Il Bolzano c’è. Eccome. I Red Bull abbassano il baricentro e giocano di rimessa, senza mai rinunciare a pungere Hubl. Il powerplay dei Red Bull fa ancora male al Bolzano. Stromberg va in panca puniti, giro disco costante degli austriaci, filtrante di Heinrich e tocco vincente di Komarek al 34.50. Bolzano che accusa il colpo, momento di massima pressione austriaca. Komarek va vicino al 4:2, sfiorando il palo esterno. Reazione biancorossa con Santorelli a due minuti dalla fine, il cui tiro finisce di poco a lato. Secondo drittel in archivio e ancora vantaggio ospite.

Decide Garrett Roe


In avvio di terzo drittel, il Bolzano ha subito una buona chance. Azione in velocità, non concretizzata da Pance, che manca la deviazione sul secondo palo. Bolzano lotta su ogni disco e supera indenne la quarta inferiorità numerica della serata (out Egger). Gli ospiti provano ad addormentare la partita e concedono poco al Bolzano in zona neutra. Biancorossi vicini al gol con una bell’azione in velocità. La grande occasione arriva a sette minuti dalla fine.
Foxes in doppio powerplay. Prima Milam, poi Boivin (ritardo del gioco) finiscono in panca puniti. I I biancorossi non perdono la testa e firmano il pari. Egger trova il filtrante vincente per Stromberg e al 52.57 siamo 3:3. La gioia biancorossa dura poco. I Red Bull sfruttano un indecisione dei Foxes in zona di difesa e ritrovano il vantaggio. Kristler recupera un disco e serve l’accorrente Garrett Roe, che solo davanti a Hubl non sbaglia. Nel finale Hubl lascia la gabbia per l’extra-attacker bolzanino. L’assedio del Bolzano è asfissiante. Brückler vede dischi da tutte le parti, Salisburgo regge e infila il 5:3 a porta vuota con Matthias Trattnig. Finisce 5:3. I Red Bull impattano la serie. Domenica alla Volksgarten Arena la decisiva gara 5. Chi vince porta a casa il titolo.

HCB Alto Adige – Red Bull Salzburg 3:5 (1:2, 1:1, 1:2)

HCB Alto Adige: Hubl (Hell), Egger-Nicoletti, Pichè-Tomassoni, Charlebois-Oberdorfer, Miglioranzi; Sharp-Stromberg-Santorelli, Whitfield-Pance-Lalibertè, Schofield-Insam-John Esposito, Bernard-Gander-Zisser, Angelo Esposito

Coach: Tom Pokel

Red Bull Salzburg: Brückler (Gracnar), Mühlstein -Milam, Heinrich-Fahey, Trattnig-Fahey, Pallestrang-Brucker; Roe-Meckler-Kristler, Komarek-Raffl-Latusa, Brophey-Cullen-Keith, Motzko-Nödl-Hofer.

Coach: Don Jackson

Arbitri: Gebei, Warschaw (Hribar, Smeibidlo)

Reti: 0:1 Dominique Heinrich (10.27 PP), 0:2 Thomas Raffl (12.05), 1:2 Kim Stromberg (18.33), 2:2 Markus Gander (28.20), 2:3 Konstantin Komarek (34.50PP), 3:3 Kim Stromberg (52.57 PP), 3:4 Garrett Roe (55.47), 3:5 Matthias Trattnig (59.38 porta vuota).

Powerplay: HCB Alto Adige (1/4), Red Bull (2/4)

Spettatori: 7200 (tutto esaurito)

Serie Best of five: 2:2 (6:1, 4:2, 2:6, 3:5)

Credit foto Max Pattis