Prima o poi sarebbe dovuto accadere. Inevitabile, fisiologico, dopo quindici vittorie filate incappare in una (mezza) sconfitta, che in chiave-play off è ampiamente recuperabile. Per spiegare il 4-3 rimediato dall’Under 21 a Pescara, nella gara d’andata dei sedicesimi di finale dei play off scudetto, vogliamo partire da qui, dalle statistiche, le stesse che fino ad oggi hanno fatto del Real Rieti il quintetto più vincente e più continuo del campionato, il quintetto più coriaceo e imperforabile tra tutti i gironi, una gruppo che – cronaca alla mano – paga a caro prezzo cinque minuti di black out, ma che nonostante tutto riesce a limitare i danni e rimandare il discorso-qualificazione a mercoledì sera in occasione del return match (Palamalfatti ore 19, ingresso gratuito).
Paradossalmente, in questo momento preoccupa di più l’infortunio al ginocchio destro di Jacopo Mancusi, piuttosto che il 3-4 di Pescara; per il calciatore lucano si attendono gli esiti degli esami strumentali ai quali si sottoporrà nei prossimi giorni (per lui si teme una forte distorsione con interessamento del collaterale interno, ndr) per capire la reale entità del danno ed i tempi di recupero entro i quali poter rivedere il riccioluto fantasista amarantoceleste in campo.

“Una trasferta davvero sfortunata – sottolinea il tecnico Marco Abati – perché oltre alla sconfitta abbiamo dovuto registrare anche l’infortunio di Jacopo. Per il calciatore speriamo si tratti di un danno recuperabile in breve tempo, perché il suo apporto è fondamentale tanto quanto quello di tutti i suoi compagni di squadra, per l’esito del match invece direi una partita strana, stregata, decisa dagli episodi, ma che alla resa dei conti per noi dovrà rappresentare una lezione dalla quale imparare come approcciare a questa fase del campionato qualora riuscissimo a ribaltare il risultato”.

Un primo tempo dominato, tante occasioni sprecate, poi una volta calibrata la mira ecco un parziale di 3-1 che sembrava l’apripista per il sedicesimo brindisi stagionale. E invece? Cinque minuti di sbandamento, un pizzico di malasorte e Pescara che riesce a portarsi sul 4-3, il risultato dal quale si ripartirà mercoledì sera a campi invertiti.

“E’ difficile da spiegare – argomenta ancora l’allenatore dell’Under 21 Marco Abati – ma sono cose che ci possono stare. Il risultato è ribaltabile, consapevoli però di dover fare i conti con un avversario che farà di tutto pur di ripetersi. Un solo gol da rimontare: detta così sembra facile, ma poi in campo ci sarà bisogno della freddezza e della concentrazione giusta, appropriata. Quando il campionato arriva a questi livelli – conclude Abati – devi essere consapevole del fatto che il coefficiente di difficoltà si alza notevolmente, che di fronte ti ritrovi avversari sicuramente più esperti di te, ma che replicando quanto di buono fatto nel corso della regular season non hai nulla da invidiare a chissacchì. Vogliamo questi ottavi di finale, giochiamo questo “secondo tempo” dimostrando di aver imparato la lezione e sicuramente la qualificazione si materializzerà”.

Per vincere certe sfide, però, servirebbe anche il pubblico delle grandi occasioni, magari lo stesso che domenica ha permesso ai più grandi di annientare proprio il Pescara ed avvicinarsi ad uno storico traguardo: l’appuntamento allora è per mercoledì 9 aprile alle ore 19 al “Palamalfatti” per tifare Real Rieti, per sostenere quel presente che presto diventerà il futuro di questa società e che ha le potenzialità per regalare ancora tante soddisfazioni ai colori amarantoceleste. Chi ama Rieti e la sostiene ovunque, non può mancare: i ragazzi han bisogno di voi!!!

MARCO FERRONI