DOLCE & GABBANA ITALIA I THUNDER vs AZERBAIJAN BAKU FIRES 4-1
Campione d’Italia, 5 aprile 2014 –Nel primo match di Campione d’Italia ecco di scena Andrew Selby, formidabile peso mosca gallese, ha un compito ostico contro l’azero Elvin Mamishzada. I due pugili già si conoscono, si confrontarono durante un campionato europeo, con vittoria di stretta misura che arrise a Selby. Il britannico inizia determinato, piazzando colpi veloci alla sua maniera e sottraendosi alle repliche avversarie. A inizio seconda ripresa è Mamishzada che piazza un buon colpo, Selby riprende la sua misura, la concentrazione e le cose tornano decisamente migliori, è grande il lavoro di gambe e i colpi più precisi e violenti sono tutti i suoi. Nella terza ripresa si inizia sul filo dell’equilibrio e sullo scambio dei colpi, anche pesanti, ma Selby tiene bene il match. Quando comincia la penultima ripresa Selby ha già un buon vantaggio nei cartellini, Mamishzada deve iniziare a dare il tutto per tutto. Selby agisce di rimessa e lo fa con maestria. Nell’ultima ripresa Selby deve solo far scorrere il tempo, cosa che fa egregiamente, la sua è una bella vittoria con verdetto unanime.

Andrew Selby – Elvin Mamishzada 3-0
50-45; 50-45; 49-46

Nei pesi supermassimi il romeno Mihai Nistor finora ha sempre fatto il suo dovere, ed è da attendersi che lo faccia anche stasera, pur con il forte azero Arslanbek Makhmudov. Quest’ultimo può far valere l’altezza, ma Nistor tocca subito pesante, l’avversario accusa e il romeno insiste cercando la conclusione immediata di forza. Makhmudov però pare riprendersi e la ripresa si fa più equilibrata, fino a una nuova sfuriata a due mani di Nistor. Il pugile della squadra italiana continua con il suo grande movimento, Makhmudov pare essere un bersaglio piuttosto fermo, ma spesso ha lo spazio per andare a segno. Nella terza e nella quarta ripresa i ritmi si fanno interessanti, ma Nistor ha sempre in mano il controllo del match. Nell’ultima ripresa il romeno della squadra italiana non deve far altro che amministrare un vantaggio nei cartellini dei giudici. Nell’ultimo minuto si disunisce, l’avversario colpisce pesante, Nistor è contato una prima volta poi va al tappeto e definitivamente ko. L’azero vince per ko, la franchigia italiana è eliminata dalle WSB.

Mihai Nistor – Arslanbek  Makhmudov -KO

Nei welter con Vincenzo Mangiacapre lo spettacolo è sempre assicurato, ma il campano dovrà dare tutto se stesso in un incontro sulla carta diffi cilissimo contro l’esperto e già campione europeo azero Mahamed Nurudzinau. Il match vive di intense fasi di equilibrio, ma la classe di Mangiacapre riesce sempre a emergere. Nurudzinau resta comunque un brutto cliente e il curriculum ricchissimo parla per lui, ma Mangiacapre non trema e replica colpo su colpo. Il match è intenso, ma poco spettacolare. I round scorrono comunque via piacevoli, il pugile campano fa valere la sua velocità, l’azero resta avversario duro e difficile, ma il match, è per Mangiacapre.

Vincenzo Mangiacapre – Mahmed Nurudzinau 3-0
49-46; 48-47; 49-46

Spazio ai pesi leggeri e a Domenico “Mirco” Valentino, anche lui chiamato a un compito difficile contro l’azero Albert Selimov, anche lui come l’italiano già campione mondiale. Dopo un primo round equilibrato, dal secondo esce la maggiore classe di Valentino, che si fa nettamente preferire. Il terzo round vive di momenti molto intensi, Valentino dimostra velocità e precisione, Selimov mette avanti la testa, apre delle ferite sul viso del campano e viene richiamato ufficialmente. Il match è assai ruvido, ma le preferenze sono sempre per Valentino. Anche nell’ultimo round gli scontri di testa continuano a provocare delle brutte ferite sul viso di Valentino, il match è interrotto, si va ai punti, che segnano la vittoria per l’italiano.

Domenico Valentino – Albert Selimov 3-0
48-46; 48-46; 48-46

Nei madiomassimi l’algerino Abdelhafid Benchabla, che stasera deve confrontarsi con il giovane azero Teymur Mammadov, già fiero avversario di Clemente Russo ai Giochi olimpici di Londra.. Anche questo match vive di fasi intense e non proprio spettacolari, c’è grande equilibrio e non si vedono colpi durissimi. Nel secondo round è Benchabla a fare maggiore attività, Mammadov resta avversario difficile, ma l’algerino può ben controllare. Nel terzo round è Mammadov che si fa preferire, ma Benchabla chiude gli spazi nel round successivo e rischia il meno possibile. Nel quinto round l’algerino è assolutamente padrone del ring, la sua è una buona vittoria ai punti.

Abdelhafid Benchabla – Teymur Mammadov 2-1
47-48; 49-46; 49-46

Guia Peres
Dolce & Gabbana Italia Thunder
Press Office
Nella foto Dolce & Gabbana Italia Thunder vs Azerbaijan Baku Fires_Andrew Selby vs Elvin Mamishzada