Finisce 4-4, nerazzurri ed emiliani al secondo posto

Quando due allenatori si conoscono fin troppo bene hanno due alternative: appiattirsi l’uno sull’altro e dare vita a spettacoli da sbadiglio, oppure cercare in tutti i modi di superarsi, giocandosela fino alla fine. Bellarte e Capurso scelgono la seconda via, ma alla fine devono accontentarsi di un altro pareggio. Finisce 4 a 4, dopo il 6 a 6 dell’andata. Entrambi sono adesso appaiati al secondo posto con 25 punti. Per la seconda piazza, saranno decisive le ultime due gare di regular season.

 

La partita. A rompere l’equilibrio è il rasoterra del capitano emiliano André Ferreira: dalla destra vede l’angolino non coperto bene da Mammarella e riesce a infilarla proprio nel pertugio nascosto. Al 9’ Leitao da buona posizione allarga troppo il compasso e manca il pari. Il Kaos, trovato il gol, mette in evidenza la sua dote migliore: la fase difensiva. Capurso alza anche Laion per impensierire Mammarella con i potenti tiri del portiere brasiliano. I nerazzurri mettono paura sui calci piazzati: prima Leitao per poco non concretizza una ribattuta maldestra di Laion, poi Zanchetta finalizza uno schema da calcio d’angolo. La gioia dura pochi secondi, perché sulla reazione del Kaos è ancora Ferreira a bucare Mammarella, riportando avanti i blacks. La partita s’infiamma e gli ospiti trovano qualche spazio di troppo in ripartenza, trovando però l’opposizione da campione di Mammarella, che tiene in vita i suoi. Non è facile ingoiare il rospo e rimettersi in movimento, ma Caetano e compagni non mollano. Il primo tempo si chiude proprio con la clamorosa traversa del laterale. Segno della rabbia crescente nel petto dei nerazzurri. Che non scema nell’intervallo: pronti via e la ripresa porta in dote subito il pareggio, firmato dall’inserimento intelligente di Calderolli (11° gol in campionato). Il gol è una scarica positiva sui nerazzurri, che insistono per trovare il vantaggio. Su un’azione insistita davanti all’area di rigore, il pallone carambola davanti a Laion, ma Cuzzolino gli ruba tempo e posizione e lo costringe al fallo: rigore che il cecchino argentino non sbaglia (12° centro).

Reazione Kaos. Guai a fidarsi di questo Kaos, però, perché ha mille risorse, tecniche e morali. Neanche un minuto e Laion firma il pari con un missile dalla distanza. Con il passare dei minuti i ribaltamenti si fanno sempre più frequenti e diventano decisivi i portieri. Non con le parate, che pure non mancano, ma con giocate da fuoriclasse: al 13’ Laion sfiora il gol con un destro violento, Mammarella raccoglie e con un rinvio perfetto trova la testa di Chaguinha, che segna nella porta vuota. Ma è un finale di sofferenza, con cinque falli sul groppone e quattro ammoniti che rischiano. Il Kaos cala un po’, ma non molla. Sfiora il pari a 3’ dalla sirena, lo trova dopo altri 30’’ con una sfortunata autorete di Calderolli. Bellarte gioca la carta Coco portiere di movimento per due minuti che il Palaroma vive con il cuore in gola, ma il risultato non cambierà. E’ un pari giusto. Per il secondo posto saranno decisive le ultime due giornate.

ACQUA&SAPONE EMMEGROSS – KAOS FUTSAL 4-4 (pt 1-2)

ACQUA&SAPONE EMMEGROSS: Mammarella, Chaguinha, Leitao, Egea, Giansante, Cuzzolino, Calderolli, Zanchetta, Luiz Paulo, Montefalcone, Coco Schmitt, Aguinaldo. All. Bellarte.

KAOS FUTSAL: Laion, Ferreira, Tuli, Jeffe, Coco Wellington, Boaventura, Petriglieri, Pedotti, Pereira, Lucchese, Kakà, Guennounna. All. Capurso.

ARBITRI: Daidone di Trapani, Nitti di Barletta. Crono: Wladimir di Ciampino.

MARCATORI: nel pt 7’10’’ Ferreira (K), 14’34’’ Zanchetta (A), 15’37’’ Ferreira (K); nel st 1’28’’ Calderolli (A), 5’38’’ Cuzzolino (A, rig.), 6’32’’ Laion (K), 13’ Chaguinha (A), 17’32’’ Calderolli (K, aut.).

NOTE: ammoniti Zanchetta (A), Coco Schmitt (A), Cuzzolino (A), Caetano (A).

Ufficio stampa e comunicazione

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Orlando D’Angelo