E’ finita tra gli applausi di tutti, sia dei tifosi di casa che di quelli della Copra Piacenza. Come da pronostico la Copra di De Cecco, strepitoso in alcune giocate, e Simon ha passato il turno ma per l’Altotevere c’è stato l’unanime riconoscimento di aver ancora una volta dimostrato di poter competere con tutte le grandi. Sono stati, infatti, i turni in battuta di Vettori e le prodezze di De Cecco in regia a dare i vantaggi decisivi ai vicecampioni d’Italia al cospetto di una squadra biancorossa che ha lottato con tutte le proprie armi, sospinta ancora una volta dai propri tifosi. Andrea Radici è comunque contento:”Nei primi due set la squadra ha espresso buona parte del proprio potenziale per tentare di invertire una tendenza contro un avversario di questo valore ma c’è mancato qualcosa nel finale di set: nel primo la bravura di Vettori al servizio, unita ad un pizzico di fortuna, un nastro e una palla dentro di un centimetro, ci ha fatto male ed anche nel finale di secondo set c’è qualche rammarico. Nel terzo il vantaggio ha favorito ancora di più la Copra ed anche noi siamo stati un po’ meno spregiudicati.  La prestazione è stata quindi positiva perché con orgoglio abbiamo dimostrato di avere un gioco e di saperlo esprimere in tutte le condizioni. Tutto questo testimonia il livello di gioco raggiunto dalla squadra e c’è quindi piena soddisfazione. Accettiamo con sere nità il risultato e guardiamo a Molfetta: ci riorganizzeremo per affrontare la doppia sfida con Molfetta, una coda di campionato che ci dà la possibilità di continuare a giocare ad alto livello. Speriamo di concludere la stagione nel miglior modo possibile, cosa che è nell’interesse di tutti”. Guardando alle quattro squadre semifinaliste c’è da notare che tutte hanno perso al Pala Kemon, Perugia e Modena anche a domicilio:”Senza nulla togliere a questa parentesi di play off che ha premiato le squadre migliori – conclude Andrea Radici — c’è un pizzico di rammarico per essere arrivati settimi ed aver trovato Piacenza”.
Anche Antonio Corvetta evidenzia i meriti dell’avversario ma anche quelli dell’Altotevere: “Passa giustamente il turno la squadra più forte ma noi non abbiamo sfigurato per gioco e grinta: purtroppo sui servizi di Vettori che hanno spaccato i set non abbiamo potuto far niente. Mi rallegra sapere che la differenza è stata la battuta perché noi abbiamo dato in campo tutto quello che c’era da dare. Forse un set lo meritavamo, anche per il nostro meraviglioso pubblico ma è andata così e guardiamo a Molfetta, una squadra in crescita che in casa ha battuto quasi tutti, compresi noi. Questo per il quinto posto non è campionato ma un girone a sé. Ricominciamo da sfavoriti fuori casa, nessuno cancellerà le nostre grandi imprese ma dobbiamo rimetterci al lavoro con l’umiltà che ci ha contraddistinto fino ad oggi”.

Questa, infine, la formula dei play off UnipolSai per il quinto posto che darà diritto ad un posto in coppa Cev: gara 1 di ciascuna serie si giocherà in casa delle squadra con peggiore classifica al termine della Regular Season. Si aggiudicheranno le serie le squadre che vinceranno due partite. In caso di una vittoria per parte e stessa somma di punti (3 a 1 e 3 a 0 garantiscono 3 punti al vincitore e 0 al perdente, il 3 a 2 distribuisce 2 punti al vincitore e 1 al perdente), si giocherà immediatamente al termine della seconda partita un set di spareggio (Golden Set) ai 15 punti. Chi se lo aggiudicherà vincerà il turno. I quarti di finale si giocheranno domenica 6 e domenica 13 aprile, le semifinali il 24 e 27 aprile, la finale secca il 30 aprile.

Altotevere Città di Castello Pallavolo
Ufficio Stampa
Stefano SIgnorelli