FUTSAL ISCHIA: Schiano, Di Meglio D., Di Iorio M., Rando., Massaro., Guarracino L., Lubrano, Monti, Di Meglio G., Di Meglio E, Di Iorio L., .

Allenatore: Leonardo Florio
Allenatore in seconda: Vincenzo Ilarità Massaggiatore: Fiorenzo Di Costanzo

MARCATORI: Lubrano, Di Meglio G., Di Meglio D., Di Iorio M.

FRIENDS ARZANO: Taranto, Ambrosino, Sirio, Narducci, Cifuni, Rocco, Marano, Rea, Di Martino, Napolitano

MARCATORI: Rea, Rocco, Narducci, Mariano

SPETTATORI: 40 circa

Delusione, amarezza e chi più ne ha più ne metta. Quella di sabato al “Taglialatela”, è stata la peggior partita della stagione, nella fase più importante della regular season, èd è questo che ha dell’incredibile. Una squadra candidata a giocarsi il primato, si è vista prima sradicarsi al promozione diretta e ora, addirittura, si rischia di rimanere fuori dai play off. In generale non è stata per niente una bella partita, ritmi lentissimi, gioco poco emozionante e poco spettacolare, nonostante ci siano stati 8 goal. La prima squadra ad andare in vantaggio è la Futsal Ischia al minuto 4’ con Lubrano che riceve un assist e a due passi dalla porta non può far altro che realizzare, dopo che già al primo minuto si era divorato un’occasione simile. Passano 5 minuti e l’Arzano risponde con il goal di Rea che salta 3 uomini ischitani come birilli e poi super anche Schiano per niente brillante in questa partita. A metà primo tempo sono ancora i padroni di casa a passare in vantaggio grazie a Giuseppe Di Meglio. Nel corso della prima frazione di gioco i ragazzi di mister Florio sembrano aver in pugno la gara, anche se l’Arzano non resta per niente a guardare, anzi. Si ritorna di nuovo sul pareggio al 27’, grazie a Rocco che approfitta di un pallone perso clamorosamente da Monti (uno dei tanti) nei pressi della sua area di rigore, servendo su un piatto d’argento il pallone all’avversario che segna il 2-2 con tanto di tunnel al portiere. A sorpresa però, arriva un gran goal di capitan Di Meglio a pochi secondi dalla fine del primo tempo, una botta potente da fuori area si insacca alle spalle dell’impotente Ambrosino per il 3-2 della Futsal Ischia che va negli spogliatoi in vantaggio. Nel secondo tempo la scena cambia totalmente e la Futsal esce completamente dalla partita e mette in mostra una prestazione, concedete il termine, scandalosa. Il copione è sempre lo stesso:Ischia segna e Arzano pareggia. Gli ospiti trovano nuovamente il pareggio con Narducci, poi segna ancora la Futsal con Marcello Di Iorio e pareggia, questa volta definitivamente, Mariano a 2’ dalla fine. Ma il modo in cui è arrivato il pareggio ha lasciato stupiti (in negativo) molti spettatori: squadra alla sbando, spaccata in due mentalmente e in mezzo al campo, palloni buttati in avanti a caso, palle perse per insistere in dribiling rischiosi a pochi metri dalla propria porta con 2-3 avversari addosso. Dopo il pareggio, Rea si fa espellere dopo un fallaccio da dietro che ferma Monti spedito verso Ambrosino, ma gli ischitani non solo non riescono a costruire nemmeno un’azione pericolosa in superiorità numerica (Schiano cerca addirittura il tiro dalla distanza), ma rischia di perderla su una ripartenza degli ospiti che colpiscono il palo. Finisce 4-4 contro un ottimo Arzano (penultimo in classifica) che avrebbe potuto meritare anche la vittoria e cala una notte fonda sulla Futsal, a questo punto con un piede fuori dai play off. Il Procida vince e aggancia gli isolani e scavalca il Cappella, avversaria dell’ultima giornata di campionato della Futsal. Anche questa volta non si può sbagliare, ma ormai da questa squadra ci si aspetta di tutto, dopo che dal giocarsi il primato si è ritrovata a giocarsi l’ultimo posto disponibile per la zona play off; uno spreco visto il potenziale degli uomini a disposizione di Florio che insieme al suo staff e alla sua squadra dovranno fare di tutto per riportare l’ordine e la serenità in una squadra che ha deluso, ma ancora l’ultima chance per poter credere quantomeno in una partecipazione dignitosa ai play off. Qual è la vera Futsal Ischia?

Ufficio Stampa Futsal Ischia,

Vincenzo Agnese