ALLA SQUADRA EUROPEA, CON RENATO PARATORE, IL SIR BONALLACK TROPHY

Silvia Cavalleri, 30ª con 71 (-1) colpi, ha ottenuto il miglior score fra le tre italiane impegnate nel Kia Classic (LPGA Tour) dove è a metà classifica Giulia Molinaro, 52ª con 73 (+1), e in bassa Giulia Sergas, 85ª con 75 (+1).

Sul percorso del Park Hyatt Aviara Golf Club (par 72), a Carlsbad in California, hanno preso il comando con 67 (-5) Paula Creamer e la colombiana Mariajo Uribe, che precedono di un colpo Cristie Kerr, l’inglese Jodi Ewart, la coreana Mi Hyang Lee e la cinese Shanshan Feng (68, -4). Seguono con 69 (-3) Lizette Salas, Lexi Thompson, Tiffany Joh, la spagnola Azahara Muñoz e la coreana Inbee Park, leader del Rolex ranking, e sono al 12° posto con 70 (-2) Stacy Lewis, Michelle Wie, la coreana So Yeon Ryu e la giapponese Ai Miyazato. Giornata difficile per la neozelandese Lydia Ko, 71ª con 74 (+2), e per l’australiana Karrie Webb, reduce dal successo nella JTBC Founders Cup, grande favorita nelle previsioni della vigilia e che ha lo stesso score della Sergas.

Ha marciato sicura con cinque birdie Mariajo Uribe, mentre Paula Creamer di birdie ne ha fatti sei, ma con un bogey. Per la Cavalleri cinque birdie e quattro bogey; per la Molinaro due birdie e tre bogey; per la Sergas due birdie e cinque bogey. Il montepremi è di 1.700.000 dollari.

EURASIA CUP: LA SELEZIONE EUROPEA MANTIENE UN LARGO MARGINE (7-3) – La selezione dell’Asia, affidata al thailandese Thongchai Jaidee, ha reagito nella seconda giornata dell’EurAsia Cup, ma con il parziale di 3-2 nei confronti della formazione dell’Europa, diretta dallo spagnolo Miguel Angel Jimenez e in cui non figurano giocatori italiani, ha ridotto solo di un punto il divario (7-3) dopo lo 0-5 subito nel turno iniziale.

Sul percorso del Glenmarie G&CC, a Kuala Lumpur in Malesia, Prayad Marksaeng (Tha) e il coreano Hyung-sung Kim hanno liquidato i danesi Thomas Bjorn/Thorbjorn Olesen con un secco 4/3 e l’indiano Anirban Lahiri e Siddikur Rahman del Bangladesh hanno conquistato (1 up) il secondo punto pieno per gli orientali contro Joost Luiten (Ola)/Victor Dubuisson (Fra). Pari fra i thailandesi Jaidee/Kiradech Aphibarnrat e Jimenez/Pablo Larrazabal (Spa) e tra i giapponesi Koumei Oda/Hideto Tanihara e Gonzalo Fernandez-Castaño (Spa)/Stephen Gallacher (Sco). L’unico successo continentale è stato ottenuto da Graeme McDowell (Nir)/Jamie Donaldson (Gal) per 2/1 su Gaganjeet Bhullar (Ind)/Nicholas Fung (Mal).

Marksaeng/Kim hanno subito incalzato Bjorn/Olesen e con il 3 up dopo otto buche hanno sostanzialmente archiviato la pratica. Lahiri/Rahman sono andati sotto dopo nove buche (1 down), ma si sono trovati la strada spalancata da due errori negli avversari nella fase finale. McDowell/Donaldon hanno sofferto fino alla 13ª buca, dove hanno riequilibrato il match dopo il 2 up alla 8ª, poi hanno acquisito il vantaggio decisivo con due par.

Jimenez/Larrazabal sono stati all’inseguimento di Jaidee/Aphibarnrat per tutto l’incontro ottenendo il pareggio con un birdie in chiusura. Fernandez-Castaño/Gallacher sembravano al sicuro dopo il 3 up in avvio, ma Oda/Tanihara hanno ribaltato la situazione (1 up) nell’arco di cinque buche, dalla 11ª alla 15ª, e i due europei si sono dovuti accontentare del pari recuperato alla 17ª.

L’evento, alla prima edizione, vede di fronte due squadre di dieci elementi. Dopo i cinque fourball della prima giornata e i cinque foursome della seconda la gara si concluderà con dieci match singoli. Al team di Jimenez occorrono 3,5 punti per avere partita vinta.

Il torneo su Sky – La giornata finale dell’EurAsia Cup sarà teletrasmessa in diretta e in esclusiva dalla TV satellitare Sky con collegamento domani, sabato 29 marzo dalle ore 5 alle ore 8 sui canali Sky Sport 3 e 3 HD. Repliche: dalle ore 11,15 e dalle ore 19,30 (Sky Sport 3 e 3 HD). Commento di Silvio Grappasonni, Roberto Zappa e di Nicola Pomponi.

PGA TOUR: PHIL MICKELSON IN AFFANNO AL VALERO TEXAS OPEN – Il primo giro del Valero Texas Open (PGA Tour), che si svolge al JW Marriott (par 72) di San Antonio in Texas, non è stato portato a compimento per la sopravvenuta oscurità, dopo un ritardo nelle partenze di due ore e mezza a causa della nebbia.

Nella classifica provvisoria sono al vertice con 68 Pat Perez e il neozelandese Danny Lee, ma ha lo stesso “meno 4” Andrew Loupe con sette buche ancora a disposizione per prendere il largo. Seguono con 69 Will MacKenzie, Cameron Beckman, Chesson Hadley e il coreano Seung-yul Noh, che potrebbero essere sorpassati, cosi come i leader, da Justin Hicks, a “meno 3” dopo 15 buche, e dall’argentino Miguel Angel Carballo. medesimo score e fermato alla 14ª.

Tra i concorrenti al decimo posto con 70 (-2) si trovano Jim Furyk, Zach Johnson e Matt Kuchar, è al 51° con 72 (par) lo scozzese Martin Laird, campione uscente, e sono a rischio di taglio il sudafricano Ernie Els e il belga Nicolas Colsaerts, 85.i con 74 (+2), l’irlandese Padraig Harrington, 121° con 76 (+4), e Phil Mickelson, 135° con 77 (+5). Il montepremi è di 6.200.000 dollari con prima moneta di 1.116.000 dollari.

LA SELEZIONE EUROPEA CON RENATO PARATORE VINCE IL SIR BONALLACK TROPHY: ASIA/PACIFIC BATTUTA PER 17,5-14,5 – La selezione dell’Europa, di cui ha fatto parte Renato Paratore, ha battuto quella dell’Asia/Pacific per 17,5-14,5 e ha vinto l’ottava edizione del Sir Michael Bonallack Trophy sul percorso del Karnataka Golf Association a Bangalore in India. Nel team affidato al gallese Andrew B. Morgan che ha portato a sei i successi nella competizione a cadenza biella contro i due degli avversari, Paratore ha dato il suo buon contributo con tre punti in cinque incontri. Il torneo si è svolto tra squadre di dodici elementi con formula tipo Ryder Cup che prevedeva cinque match fourball e altrettanti foursome nelle prime due giornate e dodici singoli nella terza

L’Asia/Pacific, guidata dal coreano Hyung-Mo Kang, ha iniziato con un 3-2 dopo i primi fourball, ma nei pomeridiani foursome ha accusato un parziale di 1-4 (totale 6-4 per i continentali) e da quel momento è stata costretta a un vano inseguimento. Nella seconda giornata gli europei hanno allungato ancora presentandosi ai singoli con un vantaggio di cinque punti (12,5-7,5) dopo il 4-1 nei fourball e il pareggio 2,5-2,5 nei foursome. Nell’ultima giornata gli orientali hanno provato a ribaltare il risultato, ma il parziale di 7-5 non è servito. Ai loro avversari sarebbero comunque bastati anche 3,5 punti, perché con il pareggio avrebbero mantenuto il trofeo essendo detentori (ultimo successo per 21,5 a 10,5 nel 2012 al Monte Rei Golf & Country Club in Portogallo).

Paratore nelle prime due giornate ha giocato in coppia con lo spagnolo Mario Galiano. Dopo aver perso il primo fourball per 2/1 con i coreani Nam-hun Kim e Soo-min Lee hanno infilato tre vittorie superando Joshua Munn (NZ)/Shinichi Mizuno (Hong Kong) per 1 up nel successivo foursome, Kenta Konishi (Gia)/Shinichi Mizuno nel secondo fourball (3/2) e prendendosi la rivincita con Nam-hun Kim/Soo-min Lee (1 up nel foursome). In singolo entrambi hanno ceduto: Paratore con il giapponese Daichi Sato (2 up) e Galiano con Nam-hun Kim (2/1). L’azzurro ha tenuto il confronto in parità per cinque buche recuperando immediatamente il vantaggio iniziale di Sato, ma il giapponese dalla sesta buca ha alzato il ritmo e con quattro birdie è passato 4 up alla 13. Ottima la reazione del portacolori del GC Parco di Roma che ha rimesso tutto in gioco arrivando 1 down alla 17 grazie a due suoi birdie e a un errore del rivale, ma sulla 18, nel tentativo di forzare il gioco, ha trovato un bogey e il 2 down definitivo.

Nei due team i migliori sono stati, con quattro successi su cinque match, l’inglese Ryan Evans e l’australiano Geoff Drakeford. Tra gli europei hanno riportato tre successi, oltre a Paratore e a Galiano, anche l’inglese Ashley Chesters, i tedeschi Dominic Foos e Max Roehring, l’irlandese Gavin Moynihan e lo scozzese James Roos. Con due l’irlandese Dermot McElroy e il finlandese Albert Eckhardt, e con uno l’olandese Robbie Van West e il danese Mads Soegaard. Per gli asiatici tre vittorie dell’australiano Taylor McDonald e dei giapponesi Daichi Sato e Kenta Konishi, due per Nam-hun Kim, Soo-min Lee e per Lee Chieh-Po di Taipei, una per i cinesi Jin Cheng e Zecheng Dou e per il neozelandese Joshua Munn e nessuna per Shinichi Mizuno e per l’indiano Karan Taunk.

Ufficio Stampa FIG