Il tempo scorre come una clessidra che inesorabilmente vede depositarsi, granello per granello, la sabbia nella propria parte inferiore e così in ugual modo il campionato di Serie A che sta andando a concludersi, trasformando ogni giornata in un countdown finale.
Non potendo non incorniciare questi ultimi scampoli stagionali “Il Punto di Vista” è andato a pescare nella qualità di Firenze-Perugia, proponendo, ai propri lettori, due ragazze attestanti il vero dinamismo e la vera voglia di vincere dei rispettivi colori: Costanza Esperti, pietra gigliata sbarra strada alle punte avversarie, ed Erica Cianci, fluido quanto riflessivo esterno mancino umbro portato ad azioni bifase.

Colti dall’usuale fame di interviste andiamo a cavalcare l’entusiasmo di un pre gara tutto da vivere…

Costanza Esperti pedina difensiva dalle duttili predisposizioni tattiche a servizio del tecnico fiorentino Sauro Fattori. Con la primavera dell’A.C.F. due Tornei di Arco di Trento ed uno Scudetto di categoria, una parentesi azzurra in Under 19 che ancora le riporta alla mente dolci ricordi al solo menzionarla.
Una giocatrice ormai vantante l’esperienza di una atleta navigata della Massima Serie, una giovane promessa sicura nel blindare ogni sabato, a doppia mandata, i primi venti metri gigliati.
Nonostante si dimostri presa da questo rush finale di stagione e da questa corsa al traguardo “Salvezza” non perde la lucidità e la freddezza nel dichiarare:

“A sei giornate dal termine del campionato niente è ancora deciso, sarà fondamentale non sbagliare le future prestazioni.

Nell’ultima trasferta sarebbe stato molto importante non lasciare a Como quei due punti, che ci avrebbero regalato una boccata d’ossigeno in vista di una tranquillità diversa rispetto alla classifica, ma, in ogni caso, la squadra è determinata e convinta nel credere nelle proprie potenzialità: sappiamo di avere le capacità per raggiungere l’obbiettivo salvezza, siamo sicure che non lasceremo da qui in avanti niente al caso.

Anche il Perugia, trovandosi nelle zone calde della graduatoria, non potrà permettersi di commettere passi falsi se vorrà prolungare la propria permanenza in Serie A.

La sconfitta rimediata in casa contro il Chiasellis non ha assolutamente aiutato le umbre. E’ ipotizzabile prevedere il fatto che verranno a Firenze sicuramente con marcata brama di successo, forse con la necessità di fare risultato.

Questi scontri, soprattutto al volgere della fine del campionato, sono indiscutibili chiavi di volta stagionali e sabato, nel capoluogo toscano, la gara si rivelerà necessariamente molto agguerrita.
Entrambe le squadre daranno il massimo per guadagnarsi i tre punti e, proprio per questo, da parte nostra faremo di tutto per trovare il risultato vincente, come all’andata, lottando fino al 90° senza mollare di un centimetro.”

Un terzino sinistro come non se ne trovano in circolazione: intelligente nel difendere, insidiosa nell’offendere.
Nata nelle fila del Grifone l’amore per il colori bianco-rossi l’ha portata a non aver mai abbandonato la propria terra: Erica Cianci non gioca nel Perugia, Erica Cianci è il Perugia.
Dotata dell’indiscutibile stile dei mancini, in particolare di chi come lei è abituata ad adattarsi all’elasticità del proprio ruolo, indietreggia per prendere la rincorsa alle domande proposte dall’Ufficio Stampa toscano, rilasciando un’intervista pre gara invitante e tutta da gustare:

“L’A.C.F. è una compagine non facile da fronteggiare. Il gruppo fiorentino ha evidenziato una crescita proporzionale, durante l’arco della stagione, che lo ha portato ad assumere la consapevolezza di potersela giocare con qualsiasi altra squadra. La loro sfumatura maggiormente interessante è la capacità di posizionarsi nel migliore dei modi in campo, impreziosita dall’oggettività di poter contare su elementi di spessore.

Noi umbre invece stazioniamo in una zona di classifica assolutamente penalizzante, rispetto alle attitudini delle atlete che possiamo annoverare in rosa.

Non nascondiamoci! Purtroppo, in quest’annata, abbiamo esplicitato due diversi punti di vista di noi perugine, formati da una zona di luce e da una d’ombra. La prima, quella davvero nostra peculiare, è stata contraddistinta dall’inossidabile voglia di esprimere bel calcio affrontando qualsiasi altro collettivo con il giusto tasso di adrenalina mentre la seconda, non tipica del grifone, è stata delineata da cali di concentrazione, aggravati dal fatto che nei momenti delicati sono venute a mancare pedine di indispensabile qualità.

Stiano tranquilli i nostri sostenitori: qui nessuno si arrenderà, venderemo a caro prezzo la nostra pelle!

Presa coscienza delle premesse, contro le fiorentine, sabato si riveleranno novanta minuti avvincenti, novanta minuti in cui i due undici non vorranno lasciare per strada lunghezze importanti.

Non ci saranno favorite, è giusto che si sappia che vi sarà una coriacea lotta ed una giusta aggressività agonistica.
Spero solo sia una sfida di livello: la gara tra Firenze e Perugia dovrà essere uno specchio per il Calcio Femminile, piacevole sia nel rettangolo di gioco sia come spettacolo da assistere dagli spalti.”

Ufficio Stampa: Mattia Martini.