L’Arzanese non riesce nell’impresa di battere la squadra probabilmente più forte del girone e deve “accontentarsi” del pareggio. Contro la Casertana, i ragazzi di Marra non vanno oltre un pari che da un lato testimonia il valore di una squadra che da gennaio ha incanalato una serie sorprendente di risultati positivi ma che ora deve fare i conti con una classifica che recita sempre lo stesso copione.

A cinque giornate dalla fine sono infatti altrettanti i punti che separano i biancocelesti dal Castel Rigone, che occupa l’ultima posizione utile per accedere all’ancora di salvezza chiamata playout.
In un “Pinto” quasi pieno va in scena una partita equilibrata, che ha offerto ottimi spunti allo spettacolo e che ha visto una Arzanese inizialmente intimorita dal blasone e dalla qualità dell’avversario, ma che, nel secondo tempo ha avuto la capacità di sbloccare il risultato col suo uomo migliore, Ripa, arrivato a ben 15 centri stagionali e sempre più proiettato in ottica capocannoniere, e che nel finale ha subìto il ritorno rabbioso della squadra di Ugolotti, che ha cercato fortemente il pari con ben quattro attaccanti in campo. La prima mezz’ora è tutta dei falchetti. Nei fraseggi palla a terra la Casertana dimostra di valere i 50 punti in classifica, anche senza presentare pericoli veri e propri alla porta di Fiory, e l’estremo difensore è chiamato ad un paio di interventi non semplici su Agodirin e Bacio Terracino.
Gli ospiti provano a rispondere verso la fine del primo tempo con Mangiacasale, ancora ottima la sua prova, ma i suoi assist dalla destra non trovano alcuna deviazione fortunata.
Non è così ad inizio ripresa, quando una delle tante ripartenze del piccolo esterno ex Chieti e Martina Franca è finalizzata a dovere da bomber Ripa che, cambiati gli scarpini all’intervallo, non perdona e trafigge Fumagalli con un destro di rara precisione per la rete che lo proietta in cima alla classifica marcatori.

Ugolotti non ci sta, e rispolvera l’artiglieria pesante inserendo Alvino e Varriale in attacco, spostando il generoso Agodirin sulla corsia sinistra, e Correa a dettare i tempi in mezzo al campo. E alla mezz’ora i cambi premiano il tecnico casertano. Correa imposta, Alvino fa la sponda sul secondo palo e Varriale di testa da due passi sigla il gol che fissa l’uno a uno finale.
Sembra finita, ma allo scadere è ancora Ripa protagonista, stavolta come rifinitore, ma il suo cross basso dalla destra è calciato fuori misura da Ausiello per l’azione che di fatto mette i titoli di coda al match. Per la Casertana solo la matematica ha rinviato la festa ormai certa per la Lega Pro unica. Morale opposto per l’Arzanese, sempre più impantanata in zona retrocessione con i playout distanti cinque punti.

Vincenzo Piscopo

Casertana (4-3-3): Fumagalli; D’Alterio, Idda, Conti, Pezzella; De Marco (21’ st Varriale), Cucciniello (28’ st Correa), Cruciani; Bacio Terracino (14’ st Alvino), Agodirin, Mancino. A disp: Vigliotti, Antonazzo, Bruno, Chiavazzo. All.: Ugolotti.

Arzanese (4-3-3): Fiory; Rizzo, Caso, Patti, Mora; Ausiello, Calabrese (32’ st Polverino), Giacinti; Mangiacasale, Ripa, Improta U. (15’ st Sandomenico). A disp.: Sollo, Palumbo, Pacini, Castellano, Perna. All.: Marra.

Arbitro: Mancini di Fermo.

Marcatori: 9’ st Ripa, 31’ st Varriale:

Note: Ammoniti Mancino, Conti, Caso. Spettatori 2700 circa.

Vincenzo Piscopo