Leitão: “Onorato del titolo e felice per la squadra”

La Gazzetta dello Sport lo ha incoronato “Re di Coppa”: “Sono rimasto a bocca aperta quando ho visto quel titolo. So che dopo la finale si sarebbe parlato bene di me, ma chiamarmi Re… beh, è stato un onore e spero di poter ricambiare tanta stima. Ora dovrà raddoppiare il lavoro e gli sforzi per giustificare un riconoscimento così grande”. Fernando Gomes Leitão, a 33 anni, ha già conquistato quattro Coppe: una in Brasile (con il V&M Minas), due in Portogallo (con lo Sporting Lisbona) e ora una in Italia. Giusto, quindi, definirlo un Re. Il trionfo nella finalissima di domenica scorsa contro la Lazio gli ha regalato un’ondata di celebrità degna della sua fama. Sia in Italia, dove gioca da pochi mesi, che nel suo Portogallo, Nazione adottiva per il pivot nato a San Paolo.

Alla testata lusitana “Sapo Desporto” ha rilasciato una lunga intervista. “Dopo le difficoltà passate nella Marca qualche mese fa, adesso sono in una realtà differente, e sono felicissimo”, ha detto il numero 3, celebrato anche dall’Ambasciata portoghese di Roma con un tweet. “I trofei individuali sono importanti, ma senza quelli collettivi valgono molto poco”, dice con la sua immensa umiltà. “E’ importante segnare dei gol, perché chi li segna poi appare al momento in cui si tirano le somme. Ma chi mi conosce sa io non do molta importanza a questi particolari, ai premi individuali. La cosa più importante è vincere la Coppa, coronamento di un lavoro che è iniziato fin dal primo giorno in cui sono arrivato qui. Sono più contento di questo, che del riconoscimento di miglior giocatore della finale e dei due gol segnati in finale”.

Ufficio stampa e comunicazione

AcquaeSapone Calcio a 5

Orlando D’Angelo