Domani sera al PalaNat la G. Triestina
Playoff e primo posto in tasca, Final Four di Coppa Italia conquistata già da qualche settimana (e prima sfida con Napoli alle porte, il 29 marzo) e Interzona Under 19 imminente: i molti obiettivi già raggiunti dal Paddy Power Geas e la certezza di aver fatto fino ad ora il massimo possibile non consentono però alla squadra di coach Bacchini di sedersi sul trono della capolista e guardare tutti dall’alto in basso con eccessiva rilassatezza. Domani sera infatti, alle 20.30, al PalaNat di Sesto San Giovanni arriverà la Calligaris Triestina, terza forza della poule promozione che si presenterà in casa delle rossonere affamata di vittorie e di punti playoff. Nonostante il sicuro primo posto in vista della terza fase della stagione, fattore che renderebbe indolore un’eventuale sconfitta, il Paddy Power scenderà in campo come sempre alla ricerca della vittoria e con qualche motivazione in più dettata proprio dall’avversario. Trieste infatti è in piena lotta per un posto ai playoff e per questo motivo sarà da studiare con un occhio di riguardo quale possibile avversaria delle geassine nella prossima fase del campionato, in un ipotetico accoppiamento prima-quarta. Squadra giovane, votata all’attacco e a un gioco rapido e guizzante, le ragazze di coach Giuliani scenderanno in campo con tanta motivazione e alla ricerca di punti. Nella partita di andata, che si prospettava come una sfida tra due squadre sulla carta simili, Trieste aveva sorpreso coach Bacchini tenendo bassi i ritmi e il punteggio (a Trieste finì 50-41 per le rossonere) e per questo la partita di domani sera presenta diverse insidie. Le bianco blu sono squadra capace di cambiare pelle a seconda dell’avversario e da ieri sera possono contare anche su una Gombac in più: la giocatrice nativa di Muggia, con un passato a College Italia e a Venezia, si è liberata da Chieti (A1) dopo il fallimento della società, aggregandosi a Trieste per questo finale di
stagione. Ala dal fisico imponente (180 cm e una solidità invidiabile), Giulia Gombac è stata considerata negli ultimi anni come un promettente talento, messo alla prova dalle ultime impegnative annate a Pordenone e Chieti. Un elemento di peso che completa una squadra già competitiva e pericolosa.

In casa Geas la situazione infortunate è da monitorare fino all’ultimo minuto: con Picco e Mazzoleni out, sono da valutare le condizioni di Beretta e Burani, reduci da problemi fisici che in settimana non hanno consentito loro di lavorare a pieno regime col gruppo. Alla lista si è aggiunta da ieri sera anche Barberis, che ha subito una distorsione alla caviglia nella partita dell’Under 19 contro Como. In ogni caso, vista l’abbondanza di roster, coach Bacchini non avrà difficoltà a trovare le 10 da schierare contro Trieste. “Domani scenderemo in campo come sempre con la voglia di vincere e con la consapevolezza che ci sono diverse motivazioni per giocare la partita al meglio delle nostre possibilità: se il recordo di vittorie non è un fattore che ci provoca particolare assilli, vogliamo studiare al meglio una possibile avversaria ai playoff e in ogni caso onorare il campionato. Di sicuro non rischieremo oltre il limite le giocatrici che non sono al meglio e non avremo l’ansia del risultato, ma abbiamo anche alle porte appuntamenti importanti come la Coppa Italia e l’Interzona dell’U19, cui parteciperanno molte giocatrici della prima squadra, quindi non è questo il momento di abbassare la guardia e ‘spegnere’ il cervello. Imposteremo la nostra partita cercando di giocare la nostra pallacanestro, poi vedremo cosa dirà il campo”.

Buttando un occhio alle statistiche, Trieste ha una media punti segnati di poco inferiore a quella del Geas (58.4 contro 58.8), mentre sono più di 5 i punti subiti in media dalla difesa delle bianco blu (55.4 contro 50). Il faro offensivo della squadra triestina è Anna Vida, ala ungherese classe 1985 che sfiora i 20 punti di media (19.1) e colleziona anche 8.1 rimbalzi a partita. Occhio anche a Trimboli, , Romano, Rossellini e Miccoli, che completano il quintetto e viaggiano intorno alla doppia cifra di media.

Jacopo Cattaneo

Ufficio Stampa Paddy Power Geas