Rinaldi, Penzo e Tuttino… Tre giocatrici dalle doti straordinarie per una partita del tutto eccezionale: Firenze-Tavagnacco.

Saranno proprio i tre tenori a presentare una gara tra toscane e friulane da vivere tutta d’un fiato, in cui un A.C.F. fortino casalingo aspetterà a San Marcellino le prime della classe, per dar vita ad un match dalla sicura spettacolarità e dall’indiscusso agonismo.

Senza perdere altro tempo, con la consueta voglia di apprestarci alla lettura, abbandoniamoci alle parole delle invitate speciali di quest’edizione…

Deborah Salvatori Rinaldi il cuneo sventra difese dell’attacco viola, colei che, a suon di numerosi quanto pesanti gol, ha preso per mano le sorti di una città come Firenze, trascinandola nei placidi lidi in cui attualmente staziona.

Il proprio biglietto da visita, preso atto della sua giovanissima età, lascia esterrefatti: Verona, Sud Tirol e A.C.F.. Cosa poter aggiungere? Lei è nata per la rete e la rete è nata per lei.
Vittime illustri stagionali una piazza di prestigio come Napoli (sia all’andata e che al ritorno), la Scalese (doppietta), il Como, il Perugia e la Res Roma, freddando ogni volta i numeri uno avversari e depositando la sfera alle loro spalle.

Impassibile, sicura, centellina ogni osservazione nel prender parola da vero leader toscano:

“Non nascondiamoci: il Firenze, rispetto allo scorso anno, è più scostante ed altalenante nei risultati.

L’approccio positivo alla gara è stato veramente la sfumatura peculiare che ci ha permesso di fronteggiare a viso aperto le società di blasone mentre si è rilevato la marcia mancante negli scontri diretti.

La società fiorentina merita la Serie A e combatterà per non retrocedere ma l’assenza di una Top Player dall’apporto significativo se non essenziale come Guagni ha pregiudicato il campionato gigliato.

Del Tavagnacco cosa posso dire? Quando una formazione può vantare Alice Parisi, la migliore giocatrice italiana, non resta altro da fare che togliersi il cappello.
Le friulane sono annoverate nell’Olimpo delle grandi e la loro fame di vittorie è marcatamente pronunciata, soprattutto in vista del fotofinish di stagione.

Sabato la gara sarà un’antitesi di emozioni e motivazioni, un incontro tra la media e l’alta classifica. Entrambe le compagini vorranno fare propri i tre punti. Noi viola avremo la consapevolezza che il Firenze dovrà proporre la sua più bella prestazione stagionale, poi sappiamo tutti quali sono i veri valori in campo ma non vi ricordate per caso un detto che dice “la palla è tonda”?”

La mano tesa in un miracoloso colpo di reni a salvare il risultato, ce la immaginiamo così Sara Penzo mentre nega la gioia del gol alle centravanti avversarie.

Portiere dalle doti innate: freddezza, lucidità e scatto felino la contraddistinguono.
Mossi i primi passi nel Gordige, Serie B, viene prontamente notata dalla Torres e dal lì in poi, per la numero uno della Nazionale Italiana, inizierà la propria straordinaria carriera, costellata da significative esperienze ed ambite soddisfazioni.

Un Europeo Under 19 vinto a Tours ed una Coppa Italia, con la società sarda delle Due Croci e delle Due Torri, sono i titoli che riempiono la personalissima bacheca della campionessa veneta.

Concessasi per l’usuale intervista pre gara della rubrica “Il Punto di Vista” si dimostra determinata nel dichiarare:

“Siamo una bella realtà: l’ambiente friulano è caratterizzato da un’innata e mai sazia voglia di lottare per il titolo e proprio il suddetto piglio sarà l’arma che sfodereremo fino al termine della stagione.

Ovviamente non sottovalutiamo i nostri avversari, chiunque essi siano, ed in particolar modo teniamo un occhio ben puntato sulle dirette concorrenti alla vittoria finale.
Bhè il Firenze si è sempre rivelato un undici da affrontare con le dovute precauzioni. Durante i novanta minuti toscani sarebbe un errore prendere il tutto molto alla leggera, in quanto è vietato pensare che la compagine viola sia la stessa squadra affrontata all’andata, senza scordarci dei giovani talenti gigliati che la piazza può vantare.

“Una vita da Mediano”… un ruolo che non tutti sanno ricoprire, un ruolo che non tutti riescono ad immedesimare, in quella destrezza ed in quell’unico spunto di classe filigranati da una incommensurabile visione di gioco.
Alessia Tuttino, però, sa benissimo cosa vuol dire essere lì in mezzo, in quei cinquanta metri pronta costantemente a dare il tutto e per tutto.
Una carriera da prima della classe (Foroni Verona, Bardolino, Chiasiellis, Roma e Tavagnacco le formazioni in cui ha militato) che le ha permesso di fregiarsi di quattro Scudetti, due Coppa Italia e tre Super Coppa Italiana.

Forza motrice del centrocampo friulano, rombo di tuono allo sventolare del tricolore.
Sintetica, diretta, analizza senza alcun tentennamento o esitazione la trasferta nella Culla del Rinascimento:

“Il Tavagnacco sta procedendo la propria marcia, in maniera ottimale, scandendo il giusto ritmo richiesto dalla competizione: stiamo seguitando ad impostare il programma di lavoro iniziato l’anno scorso e, questa stagione, stiamo raccogliendo i frutti maturati.

Inutile dire che a Firenze troveremo delle avversarie in piena forma dopo che , nell’ultime uscite, hanno acquisito punti preziosi in chiave salvezza.
Detto ciò sabato sarà una partita difficile, insidiosa, da vincere senza mezzi termini per continuare a sognare!

Ma attenzione… Il Tavagnacco dovrà giocare da Tavagnacco: serenità e tranquillità dovranno essere le armi sfoderate da noi giallo-blu.”

Ufficio Stampa: Mattia Martini.