25° Giornata di Campionato di prima categoria Marche Girone A
Sassoferrato Genga- Gabicce Gradara: 0-1

Gabicce Gradara: Palazzi, Arduini, La Pia, Balducci, Ridolfi, Sabattini, Franchini (41’st Fabbri), Calesini, Battisti (18’st Muratori), Guerra (18’st La Torre), Pritelli. All.Cangini
Sassoferrato Genga: Ricci, Altarocca, Tinti, Carletti Orsini, Vitali, Bellucci (18’pt Giacchini), Zucca, Monno, Sebastianelli (19’st Piermattei), Testa, Fioranelli (30’st Marchesini). All. Cervellara
Arbitro: Organtini di Ascoli Piceno
Reti:  7’st Calesini
Note: Amm: Monno, Fioranelli, Balducci, La Torre, Vitali, Franchini Esp. Lorenzo Ciattaglia per proteste e dirigente accompagnatore del Sassoferrato Genga
Sassoferrato Il Gabicce Gradara espugna il fortino del Sassoferrato Genga e mantiene salda la seconda piazza, al termine di un match combattuto che si decide in zona Cesarini. Tanto pubblico ma anche tanto vento, per un primo tempo non particolarmente emozionante. Per il primo tiro in porta infatti  bisogna attendere la mezz’ora, quando Franchini crossa bene per Pritelli che manca di un soffio l’aggancio di testa. La risposta locale è affidata a Fioranelli (31’) ma il cuoio vola alto e a Testa (33’) che dai trenta metri scocca il tiro, facile preda di Palazzi. Ultimo brivido prima del thè caldo porta la firma di Ridolfi, la cui punizione bassa incontra la deviazione della difesa e carambola sui piedi di Pritelli che non riesce a concludere a rete. Nella ripresa il Gabicce Gradara ha un piglio diverso, la grinta dei Cangini’s boy al 6’ impegna Ricci con la conclusione dal limite all’incrocio di Guerra e si concretizza un minuto dopo con un cross al bacio di Franchini su cui un rapace Mattia Calesini trova il tap in del vantaggio. Prima rete in questo campionato per il centrocampista rossoblù. Si scuote allora il Sassoferrato al 13’ con Testa che da posizione defilata lascia partire un diagonale che si spegne sopra il sette. Chance per i rivieraschi al 25’ con il bomber William Muratori che torna a calcare il rettangolo verde, ma la sfera sorvola il montante. Quando tutto sembra ormai concluso, al 47’ il direttore di gara ravvisa un dubbio fallo in area su Carletti Orsini e decreta la massima punizione. Dal dischetto si incarica della battuta Testa, rasoterra a lato su cui arriva la splendida parata del portiere Giacomo Palazzi che mette in ghiaccio il risultato e regala tre punti fondamentali per la corsa alla vetta.