Lega Pro Seconda divisione, Bra-Pergolettese 2-2
Nella nona giornata di ritorno, giocatasi domenica pomeriggio al Centro sportivo comunale “Attilio Bravi” di Bra, i padroni di casa allenati da Fabrizio Daidola e Maurizio Calamita hanno spezzato il digiuno di punti che durava dal 26 gennaio scorso (4-1 al Bellaria n.d.r.) bloccando sul pari la Pergolettese, sfiorando la vittoria nella ripresa.
Bra che sale a quota 9 punti in classifica (a -3 dal penultimo posto occupato dal Bellaria) ma che non può evitare la retrocessione matematica in serie D con otto giornate d’anticipo. Con 24 punti ancora a disposizione, l’ultimo posto utile per i play-out dista, però, 26 lunghezze.

 

Tornando al match contro i lombardi (in divisa gialloblu) allenati dall’ex difensore di serie A, Aldo Firicano, i giallorossi scendono in campo (nella consueta divisa rossa con bordi gialli) con un rinnovato 3-5-2: Cicioni in porta al posto del dolorante Montrucchio, difesa a 3 con il confermato Rossi. centrocampo folto con Rubin e Trabace sugli esterni, coppia d’attacco formata da Fumana e Dalla Costa. Non disponibili Ceolin, Chiazzolino e Pingue.
Nella Pergolettese, in cabina di regia figura il brasiliano (classe ’79) Jeda: ex serie A con le maglie di Vicenza, Cagliari, Lecce e Novara.
Giornata di sole, terreno allentato per il maltempo degli ultimi giorni, circa 200 spettatori sugli spalti.
Al quinto Pergolettese pericolosa: Tiboni calcia dalla distanza, Cicioni non trattiene, ribattuta di Bardelloni da pochi passi e, questa volta, Cicioni ci mette una pezza e respinge.
Diciottesimo minuto: Briano supera Grandi con un pallonetto (dopo una triangolazione con Dalla Costa), l’estremo difensore lombardo lo ostacola atterrandolo in area, ci si aspetta calcio di rigore ed espulsione ma, incredibilmente, il signor Cangiano di Napoli invita il capitano braidese ad alzarsi in piedi ed il gioco prosegue.
Tre minuti dopo Pergolettese in gol: Bardelloni sulla sinistra serve Jeda in area piccola, piattone che anticipa Prizio e Cicioni, 0-1.
Alla mezzora, tiro-cross di Cerniglia dalla sinistra, Cicioni smanaccia in calcio d’angolo.
Un minuto più tardi il Bra pareggia: corner battuto dal frizzante Trabace, colpo di testa di Rossi e palla in fondo al sacco per l’1-1.
Alla terza stagione in giallorosso è arrivato il primo gol personale e primo tra i professionisti, per il difensore classe 1994.
Al 37° Tiboni si divora l’1-2, ma raddoppio che si materializza al 41° con Puccio: destro dai venticinque metri che sorprende Cicioni e si insacca sotto la traversa.
Inizia la ripresa ed il Bra sfiora il pareggio: destro di Dalla Costa dai sedici metri, palla che sfiora il palo alla sinistra di Grandi.
Al nono minuto, c’è il meritato pareggio per i giallorossi: punizione dalla destra di Trabace, mancino sul secondo palo per la testa di Tettamanti che, tutto solo, insacca il 2-2 tra gli applausi del “Bravi”.
La Pergolettese resta in dieci uomini al 23°: Giovannini atterra Fumana al limite dell’area, secondo giallo personale e conseguente rosso. Sulla conseguente punizione battuta da Dalla Costa, Prizio anticipa tutti di testa con sfera alta di un nulla sopra la traversa.
Bra che preme ancora con il neo-entrato Valeriano: traversone basso dalla sinistra, ma in area piccola non ci arrivano in spaccata sia Campanaro, che Fumana, ed il pallone sfila sul fondo.
Al novantesimo, “paratissima” di Cicioni: punizione di Rizzi, tocco di Rossi in area, il neo-entrato Cogliati calcia da pochi passi a botta sicura, ma l’estremo difensore braidese si supera bloccando il pallone sulla linea.
Domenica 9 marzo (ore 14,30) allo stadio “Paschiero” andrà in scena il derby della provincia Granda: Cuneo-Bra.
Fabrizio Daidola, allenatore del Bra, in sala stampa dopo la sfida con la Pergolettese: “Avremmo addirittura meritato di vincere: la squadra è stata viva per tutti i 90 minuti, esprimendo un bel gioco e mettendo in evidenza un’ottima compattezza d’insieme. Sul piano del gioco, come del resto era già accaduto contro la Torres, non siamo stati per nulla inferiori ai nostri avversari, anzi, a tratti anche superiori, ottenendo un pareggio che, quanto meno, non ci lascia con l’amaro in bocca come in occasione della sconfitta, assolutamente immeritata, in Sardegna. Con la Pergolettese, come forse in alcune delle nostre ultime uscite, l’arbitro ha falsato con alcune sue decisioni, in particolare il rigore non concesso per fallo su Briano di Grandi, l’andamento del match. Non mi sento comunque di rimproverarlo: capisco che spesso le decisioni arbitrali possano tendere verso una sponda, soprattutto quando dall’altra parte c’è una squadra in una posizione di classifica come la nostra. Il rammarico resta, certo, ma anche, e soprattutto, per la mancanza di quel pizzico di freddezza e decisione che è mancato a noi e che ci avrebbe permesso di ottenere la vittoria. Di una cosa sono certo: se questo gruppo avesse avuto l’occasione di cementarsi sin dall’ inizio della stagione, magari disputando tutte le partite in questo stadio, adesso parleremmo di un altro Bra, con un’altra posizione di classifica. Personalmente vivo e preparo il derby con il Cuneo come tutte le altre gare: è evidente la presenza di un peso psicologico non indifferente, ma, al di là di questo fattore certo, vedremo di vivere il match con la maggi ore serenità possibile, giocandocela fino all’ultimo”.

DL A.C. Bra S.r.l.
Danilo Lusso
(foto di Andrea Lusso)