GOLF – EUROPEAN TOUR: ALTRA BELLA PROVA DI EDOARDO MOLINARI, 10° IN SUDAFRICA

PGA TOUR: NELL’HONDA CLASSIC McILROY SEMPRE LEADER, 55° MANASSERO

Ancora una tonica prova di Edoardo Molinari, decisamente avviato verso la sua condizione migliore, che è terminato decimo con 277 colpi (70 65 70 72, -11) nello Tshwane Open, torneo che ha concluso la fase sudafricana dell’European Tour sul tracciato del Copperleaf Golf & Country Estate (par 72), a Centurion. E’ la seconda volta negli ultimi tre tornei a cui ha preso parte che il torinese entra tra i “top ten, dopo la nona piazza nel Dubai Desert Classic.

Vittoria annunciata dell’inglese Ross Fisher con 268 colpi (66 65 67 70, -20) il quale nel giro finale ha tenuto un buon ritmo con un parziale di 70 (-2), che gli ha permesso di controllare agevolmente la situazione. Per il 34enne di Ascot è il quinto successo nel circuito dove non s’imponeva dal 2010.

Al secondo posto con 271 (-17) il sudafricano Danie Van Tonder e il nordirlandese Michael Hoey, al quarto con 272 (-16) lo spagnolo Carlos Del Moral, al quinto con 273 (-15) il sudafricano Hennie Otto e al sesto con 275 (-13) Darren Fichardt, altro giocatore di casa, l’inglese Chris Woods e l’irlandese Kevin Phelan.

Fisher, salito in vetta nel secondo turno, è arrivato al giro di boa con un 35 (-1), poi con un eagle alla buca 15 ha chiuso, se ce n’era bisogno, le porte gli avversari e si è concesso il lusso di un bogey sulla 18.

Molinari non è stato brillante come nei primi tre giri e ha accusato qualche difficoltà nel tratto in uscita del percorso, dove è andato sopra par (un birdie, due bogey). Nel rientro ha incrociato ancora un bogey, ma nel finale ha fissato il 72 del par con due birdie. E’ uscito al taglio, caduto a 141 (-3), l’altro italiano in gara, Andrea Pavan, 93° con 144 (71 73, par). Ross Fisher ha ricevuto un assegno di 237.750 euro su un montepremi di 1.500.000 euro.

PGA TOUR: NELL’HONDA CLASSIC McILROY SEMPRE LEADER, 55° MANASSERO – Matteo Manassero, da 38° a 55° con 209 colpi (67 71 71, -1), ha perso altro terreno nell’Honda Classic, torneo del PGA Tour che si sta conclude sul tracciato del PGA National (par 70), a Palm Beach Gardens in Florida. Sempre al proscenio il nordirlandese Rory McIlroy, leader con 198 (63 66 69, -12) e in vetta sin dal primo giro, che proverà a conquistare il settimo titolo nel circuito partendo con una dote di due colpi su Russell Henley (200, -10), di tre sullo scozzese Russell Knox (201, -9), di quattro sul venezuelano Jhonattan Vegas (202, -8) e di cinque su Keegan Bradley, Ryan Moore, sull’inglese Luke Donald e sull’australiano Stuart Appleby (203, -7).

Fuori gioco Tiger Woods, malgrado abbia tentato l’impossibile volando dal 66° al 17° posto con 205 colpi (71 69 65, -5), dopo un gran 65 (-5) miglior score di giornata conseguito anche da Appleby, da Matt Every (9° con 204, -6), da Luke Gothrie e da Brian Stuard, gli ultimi due alla pari con il numero uno mondiale. Stanno effettuando solo un buon allenamento, in vista del WGC Cadillac Championship (6-9 marzo), la seconda gara stagionale del World Golf Championships in programma al Trump National Doral di Miami in Florida, l’inglese Lee Westwood, 24° con 206 (-4), l’australiano Adam Scott, 35° con 207 (-3), lo spagnolo Sergio Garcia e il fijiano Vijay Singh, 42° con 208 (-2), il nordirlandese Graeme McDowell e l’inglese Paul Casey, che affiancano Manassero.

Lasciano qualche perplessità le condizioni di forma di alcuni big usciti al taglio: Phil Mickelson e l’argentino Angel Cabrera (141, +1), fuori per un colpo, l’irlandese Padraig Harrington e il tedesco Martin Kaymer (142, +2), il sudafricano Charl Schwartzel (147, +7) e lo svedese Henrik Stenson (149, +9).

McIlroy, che curiosamente sta alzando il suo score di tre colpi a giro, ha realizzato un parziale di 69 (-1) con quattro birdie e tre bogey. Tiger Woods, completamente diverso da quello visto nei primi due turni, ha segnato sette birdie e due bogey. Giro piuttosto sofferto per Manassero con quattro birdie, tre bogey e un doppio bogey per il secondo 71 (+1) di fila. Il montepremi è di sei milioni di dollari con prima moneta di 1.080.000 dollari.

LPGA TOUR: HSBC WOMEN’S CHAMPIONS A PAULA CREAMER, 61ª GIULIA SERGAS Giulia Sergas ha concluso al 61° posto con 311 colpi (78 76 78 79, +23) l’HSBC Women’s Champions, torneo a invito del LPGA Tour, riservato alle migliori proettes dell’ordine di merito 2013, e disputato al Sentosa Golf Club (par 72) di Singapore dove sono state ammesse 63 giocatrici.

Ha vinto Paula Creamer con 278 colpi (67 73 69 69, -10), che ha superato con un eagle alla seconda buca di spareggio la spagnola Azahara Muñoz (278 – 69 72 67 70) con la quale aveva chiuso alla pari le 72 buche. A favorire il playoff è stata però l’australiana Karrie Webb, terza con 279 (66 69 70 74, -9), che dopo essere stata al comando per tre turni e aver mantenuto al testa per 12 buche in quello finale, ha ceduto di schianto con tre bogey nelle ultime sei.

Al quarto posto con 281 (-7) le coreane So Yeon Ryu e Inbee Park, leader del Rolex Ranking, la norvegese Suzann Pettersen, numero due, Morgan Pressel e Angela Stanford, al nono con 283 (-5) Michelle Wie e la taiwanese Teresa Lu, all’11° con 284 (-4) la coreana Na Yeon Choi, al 15° con 286 (-2) la neozelandese Lydia Ko. A corrente alternata la coreana Jiyai Shin, 24ª con 289 (+1), la taiwanese Yani Tseng, 35ª con 292 (+4), Stacy Lewis e la cinese Shanshan Feng, 40.e con 293 (+5). In grande difficoltà la giapponese Ai Miyazato, 60ª con 305 (+17).

La Creamer, 28enne di Mountain View (California), ha portato a dieci i titoli nel LPGA Tour, tra i quali un major, imponendosi nel secondo playoff su quattro disputati in carriera, e ha ricevuto un assegno di 210.000 dollari su un montepremi di 1.400.000 dollari. Nel giro finale ha siglato un parziale di 69 (-3) con quattro birdie e un bogey, ma si è vista raggiungere dalla Muñoz alla buca 17 dove l’iberica ha messo a segno il quarto birdie di giornata, contro due bogey (70, -2). Per la Webb un 74 (+2) con due birdie e quattro bogey, per la Sergas un 79 (+7) con un birdie, sei bogey e un doppio bogey.

INTERNAZIONALI DI SPAGNA: ENRICO DI NITTO SI FERMA IN SEMIFINALE – Enrico Di Nitto si è fermato in semifinale, superato per 3/2 dall’australiano Robin Goger, nello Spanish International Amateur Championship “Copa S.M. El Rey”, in svolgimento sul percorso sul percorso del Club de Golfe La Reserva de Sotogrande (par 72), a San Roque nei pressi di Cadice.

L’azzurro nei quarti aveva avuto ragione dello spagnolo Tom Ferrer per 4/3, mentre nei primi due turni aveva eliminato il francese Victor Veyret (3/1) ed Edoardo Raffaele Lipparelli (2/1) l’altro italiano ammesso ai match play. La finale sarà disputata tra Goger e l’iberico Daniel Berna, che ha sconfitto in semifinale il connazionale Ivan Cantero (7/6).