RARIROSA A MESSINA

Ancora Sicilia per la Rariazzurra, questa volta destinazione Messina. Si gioca sabato in leggero anticipo, ore 14.30, Piscina Cappuccini, vasca all’aperto, previsioni incerte. Non lo sono invece gli obiettivi delle ragazze del tecnico Zantleitner, che hanno idee chiare e fame, tanta fame. Nemmeno le siciliane sono appagate e allora ci sono tutti gli ingredienti perché il match sia bello e appassionante. Lavorano con entusiasmo le ragazze della Rari Nantes Bogliasco e siccome l’impegno paga, il sabato c’è sempre più spazio e minutaggio per le giovani. Sono quattro, Agnese Cocchiere, Giulia Millo, Rosa Rogondino, Francesca Trucco. Insieme nelle under, insieme in Azzurro, sabato tre su quattro insieme a Messina.

A parlare è Francesca Trucco, ha appena finito di giocare una partita under 19, è capitano dell’under 17. E’ pronta per la trasferta di Messina dove sabato, ci saranno in tre: Cocchiere, al posto dell’infortunata Tagliaferri e Rogondino per il turnover.

Francesca per te è la sesta convocazione in prima squadra:-“Sono molto contenta, a me come alle mie compagne delle giovanili, è stata data l’opportunità di fare esperienza e di giocare. Sei partite in un campionato di massime serie, per una ragazza giovane, sono tante. Ho avuto modo di crescere, tanti stimoli importanti”.

 

Rarirosa a Messina, quinte in classifica ma sembra che abbiate ancora fame:-“Vogliamo punti per salire in classifica, per facilitare la fase successiva, quella dei playoff, per incontrare Padova e non Imperia. C’è l’orgoglio e la pratica”.

Che squadra troverete:-“Saranno agguerrite, anche loro vogliono punti. Giocheremo all’aperto, a casa loro, in una piscina difficile, conterà anche il fattore campo”.

Come giocano:-“Dobbiamo stare attente, a tutte. Hanno ottime individualità, ma giocano anche da squadra: osano, ci provano”.

E a te come è cambiata la pallanuoto:-“Tanto. Lavoro di qualità e di quantità. Ritmo alto, tanti schemi, un gioco più elaborato”.

Le grandi sono severe:-“Si esigono tanto ma sono anche delle buone compagne. Sempre pronte ad aiutare, a metterci una pezza se sbagliamo. Ci rimproverano quando è necessario perché è l’unico modo per crescere”.

Cosa hai imparato:-“Marcatura del centro: il confronto con giocatrici di esperienza e con maggiore forza fisica ha fatto si che potessi crescere, ma anche nuoto e resistenza. Molta attenzione, quando tirare e come. Mi sento più sicura”.

E la scuola:-“Bene. I miei compagni di classe mi chiedono e partecipano, i professori alcuni sono contenti e mi dicono che lo sport è importante, altri sono preoccupati che non porti via tempo allo studio. Non è così bisogna sapersi organizzare, è un sacrificio ma si può fare tutto. E’ arrivata la pagella, voti dal sette in su. Lo sport non deve essere un alibi, aiuta, e fa crescere”.

Tra le giovani sarete in tre su quattro:-“Siamo partite con un solo posto da giocarci, per la prossima partita siamo tre su quattro, significa che stiamo lavorando bene e siamo molto contente. Abbiamo la possibilità di giocare e stiamo dimostrando di meritare la convocazione. Una risposta concreta soprattutto alle critiche che abbiamo subito in occasione della convocazione, l’estate scorsa in Nazionale giovanile per la partecipazione agli Europei”.

Quindi:-“Quello che dicono gli altri non ci importa. Noi sappiamo cosa stiamo facendo e come lo stiamo facendo. Consapevoli dei sacrifici che facciamo”.

Francesca Trucco dove vuole arrivare:-“Più in là possibile”.