DEBRIEF TECNICO CON TOMMASO RAPONI E DAVID JABAL
Con il mese di febbraio è andata in archivio la prima importante fase di test invernali del Team Federal Oil Gresini Moto2 in preparazione della stagione 2014: nonostante sia stato costretto a saltare gli appuntamenti di Almeria e Valencia a causa dell’infortunio subìto lo scorso 6 febbraio, Xavier Simèon è riuscito a trarre il massimo dal lavoro svolto dal 18 al 20 febbraio a Jerez. Il pilota belga, affiancato nel box dal capotecnico Tommaso Raponi, si è concentrato sulla ciclistica della Suter 2014 ricavando in breve tempo buone sensazioni, confermate dalla nona posizione nella classifica combinata dei tempi, ma soprattutto da un ritmo estremamente costante sulla lunga distanza.

 


In vista dell’ultimo appuntamento pre-stagionale, fissato sempre a Jerez dall’11 al 13 marzo, il morale è alto anche dall’altra parte del box, dove l’esordiente Lorenzo Baldassarri ha impressionato cogliendo l’ottavo tempo assoluto nei recenti test andalusi in sella alla Suter del Team Gresini Moto2. Assieme al suo capotecnico, lo spagnolo David Jabal, il pilota marchigiano ha effettuato diverse regolazioni che si sono rivelate di grande aiuto nel suo percorso di adattamento alla Moto2, categoria che sembra prestarsi alle sue caratteristiche.

Vediamo più nel dettaglio, con l’aiuto dei due capitecnici, quale lavoro è stato fatto nel box nel corso di questi test.

TOMMASO RAPONI (Capotecnico Xavier Simèon) Avendo saltato sia i test di Almeria sia quelli di Valencia, siamo arrivati a Jerez con la nuova Suter ancora tutta da scoprire: siamo perciò partiti da una configurazione fornitaci dai tecnici Suter, poi abbiamo proseguito nel secondo giorno di test con alcune soluzioni di setting sempre in collaborazione con i tecnici Suter. Nel terzo giorno abbiamo infine messo a frutto questo lavoro trovando un ottimo ritmo, girando sempre con un passo di 1’43″ basso, perciò siamo soddisfatti. Ci siamo concentrati soprattutto sul posteriore, cambiando link, molle e variando la taratura dell’ammortizzatore: combinando queste tre cose siamo giunti a una buona progressione della sospensione posteriore, che ci ha portati ad ottenere piùaderenza. A Jerez nei prossimi test continueremo in questa direzione e valuteremo fino a che punto spingerci per migliorare ulteriormente il comportamento della moto durante i trasferimenti di carico: con l’anteriore infatti finora non abbiamo avuto problemi, non c’è chattering. Continueremo perciò a spostare peso sul posteriore provando a spostare un po’ piùavanti la ruota anteriore, oppure alzando l’anteriore, che potrebbe essere una buona soluzione per lo stile di guida di Xavier; lo faremo passo-passo, valutando se tali modifiche portano reali benefici. Per il resto, dovremo approfondire la conoscenza della Suter 2014, che è cambiata molto rispetto a l 2013 per quanto riguarda le rigidezze del telaio, in modo da arrivare preparati alla prima gara. Nonostante il tempo perso, sono soddisfatto del lavoro svolto finora e oltretutto il rapporto con Xavier è già  molto buono”.

DAVID JABAL (Capotecnico Lorenzo Baldassarri) Con Baldassarri siamo partiti da un set-up utilizzato da Tommaso Raponi durante la stagione 2013, e ad essere sincero per il momento non ci siamo discostati molto da quelle regolazioni, perchè Lorenzo si trova già  a suo agio con la moto. In ogni caso qualche modifica alla ciclistica è stata fatta, soprattutto per quanto riguarda il forcellone: abbiamo provato varie lunghezze, e il risultato è stato che Lorenzo si trova bene con un forcellone piùlungo, che gli permette di ottenere un’erogazione della potenza piùdolce in uscita di curva; un aspetto importante perchè Lorenzo tende ad avere degli angoli di piega molto accentuati. Sempre per venire incontro al suo stile di guida abbiamo lavorato sulla mappatura del motore, ritardando un po’ l’anticipo, in modo da agevolarlo nelle fasi di accelerazione. Nei test di Jerez, infine, abbiamo variato leggermente le altezze, sia all’anteriore che al posteriore, trovando maggior grip, per cui la situazione è ulteriormente migliorata. In generale, penso che abbiamo raggiunto già  un buon set-up, considerato anche l’ottimo ritmo tenuto a Jerez. Nei prossimi test, a marzo, proseguiremo il nostro lavoro sulla moto continuando a lavorare gradualmente, senza mai fare piùdi una modifica alla volta, così da permettere a Lorenzo di comprendere al meglio ogni passo che viene fatto”.

Ufficio Stampa
Team Federal Oil Gresini

Nella foto Simeon