Conquistare la vittoria è l’imperativo, insaccare i tre punti è essenziale dopo la grande prestazione contro il Napoli, con cui le viola hanno dato una scossa vibrante alla classifica.
E’ proprio per questo che “Il Punto di Vista” si è avventato su due atlete fulcro delle rispettive formazioni, estrapolando dichiarazioni cariche di grinta agonistica e ricche di aspettative sul campo.
A salire alla ribalta, in questa edizione, due ragazze contraddistinte dal talento della gioventù come Norma Cinotti, numero dieci fiorentino con il sogno del giglio fin da piccola, e Serena Ceci, bomber avversaria dalle doti eccezionali nell’uno contro uno ed autrice di una prelibata vittoria del campionato di A2 la passata stagione.

Norma Cinotti (nella foto) una giocatrice imponderabile sfera al piede. E’ una maglia viola ormai dolcemente poggiata sulle spalle quella che ogni sabato indossa come una seconda pelle: dodici stagioni trascorse nel Firenze, da due anni linfa viva della prima squadra, costellate da ambiti successi giovanili di prestigio ed impreziosite da due Tornei di Arco di Trento e da uno Scudetto primavera alzato al cielo romagnolo. Intelligente nell’impostazione di gioco, abile nel muoversi tra le linee.

E’ vivace e piena di brio nel rivelarsi al “Il Punto di Vista”. Nonostante sia una giovane promessa, classe ’96, si espone già con quella sicurezza tipica di chi è ormai affermata nella categoria:

“Il Firenze, dopo la netta imposizione per 5-0 contro le avversarie partenopee nell’ultima giornata di campionato, ha acquisito nuovamente fiducia e grinta, trascinato da una prestazione con la “P” maiuscola di capitan Orlandi che non ha mai smesso di incitare e sostenere l’intero gruppo.

Le sanminiatesi sono una compagine da tenere inopinabilmente sotto controllo: cercano punti preziosi ed una salvezza della Scalese, ai Play Out, è ancora possibile.

Sabato la mentalità fiorentina sarà quella di disputare una gara martellante, giocando ad alti ritmi e senza lasciare spazi, finalizzata al solo raggiungimento delle tre lunghezze.
Per quanto riguarda la mia personale situazione, invece, spererò di trovare maggior spazio: sento di voler dare il mio sostanziale contributo ed apporto alla squadra e di poter dimostrare, nell’arco dei novanta minuti, il mio vero valore!”

Sfuggente nelle rapide serpentine a saltare l’uomo, inafferrabile nelle velenose ripartenze sulle fasce.
Serena Ceci, esterno d’attacco sanminiatese, ha assaggiato ormai tutte le categorie nazionali di questo calcio, togliendosi numerosi sfizi ed addirittura raggiungendo promozioni trionfali.
Nata sotto il segno della lupa di Siena, in bianconero un campionato di B e due stagioni di A2 vincendo i Play Off per la promozione in A, passa poi alla Scalese in cui tutt’ora gioca , cingendosi la testa del titolo italiano della divisione cadetta.

Dolce Azzurro nella propria carriera: due presenze registrate per stage della Nazionale Under 17, alle disposizioni del Commissario Tecnico Enrico Sbardella.
Impassibile, sicura, dichiara senza mezzi termini nel pre-gara tra rosso-blu e viola:

“La Scalese, attualmente, è in difficoltà: rendiamoci bene conto che siamo una neo-promossa ed il suddetto campionato è servito per assimilare un ottimo bagaglio d’esperienza.

Nonostante la classifica incolore credo ciecamente nel gruppo e nelle giocatrici che lo compongono. Se tiriamo fuori la grinta, peculiarità di nostre numerose prestazioni negli anni passati, potremo ancora maturare buoni risultati e, soprattutto, dimostrare che non siamo nelle condizioni in cui recita la graduatoria.
Devo aggiungere altro? Lotteremo sino all’ultima giornata!

Il Firenze è una compagine di livello: ho avuto modo di giocarci contro svariate volte ed in ogni occasione, oltre a divertirmi, ho disputato partite di un certo spessore. Inutile dire che può vantare atlete importanti con cui è sempre un piacere confrontarsi.
Sabato, secondo me, il risultato non sarà per niente scontato. La Scalese lotterà fino al novantesimo, essendo l’aria quella di un derby, e solo al triplice fischio vedremo veramente chi avrà più meritato ai fini dello score finale.”

Ufficio Stampa: Mattia Martini.