La ricetta per l’impresa del Tierre Sant’Isidoro.

Nel mondo del calcio spesso le parole “impresa” o “miracolo” vengono abusate dai giornalisti o dagli addetti ai lavori per definire una prestazione, individuale o collettiva, certamente significativa e degna di nota. Io non vorrei utilizzare nessuno dei due termini in questa occasione, ma ammetto di avere delle serie difficoltà a definire, se non con proprio con la parola “miracolo” o “impresa”, quello che hanno portato a termine mister Carmelo Tripoli con il suo staff e, soprattutto, i suoi giocatori.

Tra infortuni, squalifiche e indisponibilità, mister Tripoli non ha potuto contare su Puleo, Enzo e Tony Di Salvo, Piazza, Centineo, Scianna, D’Antoni e Vincenzo Tripoli, lungodegente capitano dei biancorossi.

Partiti alla volta di Bari con soli 9 effettivi, di cui due portieri e due classe ’96 alla loro prima convocazione in prima squadra e un solo centrale di ruolo, mister Tripoli ha caricato i propri ragazzi a spingersi oltre l’inimmaginabile, a provare a fare qualcosa di inaspettato e a vendicare la sconfitta a tavolino dell’andata. Di fronte, il Putignano, squadra quarta in classifica con ben 8 punti di vantaggio rispetto ai siciliani.

Si parte con Lo Piparo tra i pali, Speciale centrale, Cottone e Cascino esterni e Pisciotta pivot. Le prime fasi di gioco sono molto pimpanti, con azioni da una parte e dell’altra che testano la reattività e l’attenzione di entrambi i portieri. Al 3’ minuto i padroni di casa avrebbero la palla del vantaggio, ma sprecano da ottima posizione. E’ il preludio al gol che arriva al 6’ minuto: classica azione da futsal con palla al secondo palo e appoggio in rete. La reazione da parte degli ospiti c’è e non si fa attendere. Pisciotta prova dalla distanza senza fortuna. Mister Tripoli chiama la pressione alta sui loro portatori di palla: la tattica funziona, il Putignano va in confusione e spesso regala palla agli avversari. La partita si accende per qualche contrasto ai limiti della regolarità, ma i biancorossi non si scompongono e tentano di arrivare al pareggio in tutti i modi. Pisciotta guida le ripartenze, Cottone e Cascino sbagliano le conclusioni. Il Tierre Sant’Isidoro è assolutamente in partita e meriterebbe che le distanze fossero ristabilite. Fricano e Scianna fanno respirare Speciale e Cascino. Proprio Scianna avrebbe l’occasione di segnare da pochi passi ma la sua conclusione incoccia il palo. La prima frazione termina con il punteggio di 1-0 per i padroni di casa.

La squadra che torna in campo è la stessa schierata ad inizio partita. Nell’intervallo mister Tripoli ha spiegato ai suoi i movimenti da compiere e le zone da colpire. I ragazzi recepiscono il messaggio e colpiscono. Due minuti di gioco e Cascino trova la rete del pareggio: tiro dalla distanza che il portiere non trattiene e Cascino, come un falco, si getta sul pallone scaraventandolo in rete. Qualche secondo più tardi un errore in disimpegno di Speciale fa partire un contropiede 3 contro 1, che Lo Piparo sbroglia con eleganza ed efficacia. Al quarto minuto sale in cattedra Cottone, che parte palla al piede saltando tre uomini con altrettanti tunnel. Ma davanti il portiere avversario, invece che servire l’accorrente Pisciotta, preferisce far tutto da solo sbagliando la conclusione colpendo il palo. La partita la fa il Tierre Sant’Isidoro a dispetto della classifica che vede il Putignano in quarta posizione e, quindi, nettamente superiore, almeno sulla carta, ai bagheresi. La superiorità, tecnica e tattica, è invece dei biancorossi, meritatamente in vantaggio a 11 minuti dalla fine con Speciale: schema da calcio d’angolo riuscito alla perfezione e rete dell’1-2. Il Putignano non riesce a reagire, anzi. Passa un minuto e Speciale mette a referto la sua prima doppietta personale in serie B. Tiro di punta dalla distanza, specialità della casa, e traiettoria che sorprende in portiere pugliese: 1-3. Gli ospiti continuano ad attaccare, prestando maggiore attenzione alla fase difensiva e prediligendo il contropiede. Pisciotta coglie un palo e qualche minuto dopo è imitato da Scianna, imbeccato alla perfezione da Fricano. A 6 minuti dalla fine il Putignano decide per la tattica del portiere in movimento. Il Tierre Sant’Isidoro si difende con ordine e dalla distanza avrebbe l’opportunità di colpire, ma le conclusioni non inquadrano lo specchio della porta. A 2.43 dalla fine, arriva il gol dei padroni di casa ad accorciare le distanze. Palla messa in mezzo e Cottone, nel tentativo di spazzare, devia la palla nella propria porta. Autogol e 2-3. Il Putignano attacca, il Tierre Sant’Isidoro si difende con ordine. E a 1 minuto e 20 secondi dalla fine, Cottone fa esplodere i bagheresi. Tiro dalla propria metà campo, a porta sguarnita, e gol. 2-4 con un solo minuto da giocare. C’è tempo e spazio ancora per far esordire il classe ’96 Cannata e per assistere ad un tiro libero dei pugliesi finire mestamente fuori. La partita finisce con un super intervento di Lo Piparo a spegnere le speranze dei padroni di casa. E’ una vittoria che vale una stagione. Una vittoria che allontana, forse definitivamente, il Tierre Sant’Isidoro dalla zona retrocessione e lo avvicini, incredibilmente, a quella play-off.

E quando i giochi si fanno duri, i duri iniziano a giocare.

Addetto stampa

Salvatore Orifici