L’australiano Jason Day ha superato alla 23ª buca, la quinta supplementare, il francese Victor Dubuisson e ha vinto il WGC Accenture Match Play, il primo dei quattro eventi stagionali del World Golf Championships (il mini circuito mondiale) disputato sul percorso del Golf Club at Dove Mountain (par 72), a Marana in Arizona. Nella finale per il terzo posto Rickie Fowler ha sconfitto il sudafricano Ernie Els alla 19ª. Due gli azzurri presenti: Francesco Molinari, uscito nel primo turno (2/1 dal danese Thomas Bjorn) e Matteo Manassero, che dopo aver travolto l’inglese Luke Donald (5/4), ha lasciato strada a Jason Dufner (2/1).

Nel doppio turno previsto nell’ultima giornata Day, 26enne di Beaudesert nel Queensland, ha eliminato in semifinale Fowler (3/2), mentre il sorprendente Dubuisson, 24enne di Cannes con un titolo nell’European Tour, ha messo fuori gioco Els (1 up).

Nel primo incontro l’australiano è partito molto forte e con un 3 up dopo otto buche ha messo in difficoltà Fowler, che ha tentato con generosità il recupero, ma dopo aver ridotto lo svantaggio a 1 down nulla ha potuto contro il gran finale dell’avversario. Els, 3 up dopo quattro buche, ha subito dalla buca 8 il gioco piuttosto efficace di Dubuisson che ha ribaltato la situazione con quattro birdie in cinque buche. Classe e orgoglio hanno permesso a Els di riequilibrare l’incontro, ma sull’ultimo green è uscito di scena con un bogey.

Nella finalina per il terzo posto Fowler, dopo un buon avvio, è andato in affanno nella parte centrale in cui Els lo ha messo alle strette con un 2 up. Lo statunitense ha reagito quasi con rabbia e ha operato il sorpasso alla buca 17, però Els con un ultimo guizzo lo ha portato allo spareggio dove però non ha potuto contrare il suo birdie.

La finale ha riservato parecchie emozioni e spettacolo. Day ha nuovamente iniziato a manetta e con un 3 up alla buca 9 sembrava essersi messo in tasca il titolo. Dubuisson, però, non ha ceduto, ha accorciato le distanze alla 13ª e con un birdie e un par a chiudere ha costretto l’australiano al playoff. La decisione alla quinta buca con il birdie di Day.

All’evento sono stati ammessi 64 giocatori tra i più forti del mondo. Sono usciti presto di scena il nordirlandese Rory McIlroy, lo svedese Henrik Stenson e l’inglese Justin Rose, battuti nel secondo turno, mentre il terzo è stato fatale per Matt Kuchar, campione uscente, Hunter Mahan, Bubba Watson, Webb Simpson e per lo spagnolo Sergio Garcia. Non ha partecipato Tiger Woods, che ritornerà in campo nell’Honda Classic (27 febbraio-2 marzo) e poi disputerà il WGC Cadillac Championship (6-9 marzo) e l’Arnold Palmer Invitational (20-23 marzo). Nelle ultime due gare difenderà il titolo.

Day, che ha intascato la bella cifra di 1.530.000 dollari su un montepremi di nove milioni di dollari, uno tra i più alti in assoluto, ha siglato il primo successo in un evento del WGC che lo ha lanciato al quarto posto nel World Ranking. Non vince molto (al suo attivo un titolo nel PGA Tour – Byron Nelson, 2010), ma è facile trovarlo spesso nelle prime posizioni della graduatoria e, in particolare, ha ottenuto nei major un secondo e un terzo posto nel Masters, un secondo nell’US Open e altri due piazzamenti tra i top ten. Nel WGC era giunto terzo nell’Accenture Maych Play dello scorso anno e quarto nel Bridgestone Invitational (2011).

Ufficio Stampa FIG