L’Hermes Casagiove impatta con lo Zupo: a Teano finisce 1-1
La sconfitta contro l’Ortese brucia ancora tanto nel team giallorosso che non va oltre l’1-1 al “Giuseppe Garibaldi” di Teano e scende al terzo posto, superato anche dalla Sessana. Per com’è andata la gara, lo Zupo ha meritato la conquista del punto poiché ha dato vita ad un pressing asfissiante ed ha concesso poco alla compagine casagiovese. Questo risultato favorisce ancor di più l’Ortese che, in caso di vittoria domani a Brusciano contro la Summa Rionale Trieste, potrebbe allungare in testa. A Papa & soci è necessario un cambio di ritmo per ribaltare un mese di febbraio in cui sono stati racimolati due punti in tre gare, a partire dal prossimo impegno casalingo contro il Villa Literno.
PRE-PARTITA: L’allenatore locale Giuseppe Tabacchino si affida all’ex Gheremedin, mentre Della Valle viene confinato in panchina perché non al meglio. Ancora squalificato, invece, il trainer casagiovese Vincenzo Casaccio che viene sostituito in panchina da Giuseppe Lemma. Nel 4-3-3 giallorosso esordisce dal primo minuto Vincenzo Scarpato, fratello di Giuseppe, che affianca Russo e Monaco nel reparto offensivo; mentre in difesa Peluso sostituisce lo squalificato Mingione.
PRIMO TEMPO: Sin dai primi istanti s’intuisce che sarà una gara rognosa per i casagiovesi della famiglia Corsale, oggi per la prima volta in tenuta nera con una striscia giallorossa. Lo Zupo necessita di punti ed imprima alla gara un bel pizzico di cattiveria agonistica. A fare gli onori di casa è l’ex Gheremedin che manca il bersaglio grosso al 8’ con una conclusione forte. I padroni di casa sembrano indemoniati e concretizzano la propria superiorità al 18’. Nevio Rotondo allunga la falcata sulla fascia destra e mette al centro un pallone teso. Capaccione non ci arriva per un soffio e l’azione sembra sfumare ma sul secondo palo giunge come un treno Colapietro che scaraventa la palla in rete. L’Hermes va in tilt, sorpresa dalla verve dei sidicini che non fermano la propria offensiva e vanno al tiro ancora con Gheremedin e Colapietro. La debacle di domenica scorsa, nello scontro diretto perso contro l’Ortese, ha causato un danno mentale all’Hermes che ha perso tanta sicurezza. Ma il campionato non è finito, poiché ci sono nove gare a disposizione per stravolgere nuovamente la lotta al vertice. Così, dopo trentotto minuti di sonnolenza “made in Casagiove”, i giallorossi si risvegliano e capitalizzano il pareggio al primo tiro a porta. Sulla fascia sinistra si esibisce Vincenzo Russo che, appena trova uno spazio libero, crossa in direzione di Vincenzo Scarpato che in spaccata tocca quel tanto la sfera e bagna con il goal il proprio debutto con la maglia giallorossa (39’).
SECONDO TEMPO: La ripresa viene battezzata da un’occasionissima per gli ospiti di Casaccio. L’arbitro assegna un calcio piazzato al limite dell’area, per un tocco di mano di De Bottis: la distanza è invidiabile ma la barriera respinge la traiettoria di Monaco (47’). I sidicini non si fanno travolgere dall’onda d’urto giallorossa e si rendono pericolosi con Colapietro al 51’. Fino a quel momento tranquilla, la gara si surriscalda al 56’, quando il teanese Scoglio ed il neoentrato casagiovese Capobianco vengono cacciati dall’arbitro per reciproche scorrettezze. Compagni di squadra, durante la passata stagione nelle file della Vis Capua, i due avevano qualche conto in sospeso ed hanno dato vita ad un siparietto con botta e risposta, che ha costretto l’arbitro, su indicazione del primo assistente, a mandarli in anticipo sotto la doccia. Al 67’ lo Zupo protesta vivacemente per un tocco sospetto di mano di Papa in area di rigore: l’arbitro ha osservato l’episodio ma lo ha ritenuto involontario, non assegnando il penalty. La rabbia per la mancata concessione del rigore si tramuta in maggiore pressione. Strepitosa è l’azione personale di Nevio Rotondo che rientra in area e saggia i riflessi di un prodigioso Merola (68’). Come nell’occasione della doppia espulsione, il direttore di gara appare troppo fiscale anche all’80’, quando estrae il secondo cartellino giallo per Peluso, reo di aver spostato con eccessiva cattiveria Capaccione. Una decisione arbitrale che lascia tanto da recriminare nella dirigenza casagiovese, considerando il fatto che la palla era di proprietà di Peluso. Nonostante l’inferiorità numerica (9 contro 10), spetta all’Hermes il forcing finale poiché i sidicini perdono lo smalto di una partita giocata quasi interamene in pressing. Fino all’ultimo non alza bandiera bianca Gheremedin che cerca di festeggiare con il decimo goal il suo 34° compleanno. All’89’ la punizione di Giovanni Scarpato scavalca la barriera ma Colapietro salva in angolo. Sugli sviluppi del corner seguente battuto dallo stesso Giovanni Scarpato, la deviazione ravvicinata di Russo finisce incredibilmente sul fondo (90’). La gara finisce così con il punteggio di 1-1.
Tabellino: ZUPO TEANO-HERMES CASAGIOVE = 1-1
ZUPO TEANO: Cestrone, Pigna, De Bottis, Pitocchi, Scoglio, Vastano, Colapietro, Calenda, Capaccione (93’ Mone), Gheremedin, Rotondo Nevio. In panchina: Guarriello, Rotondo Manuel, Feola, Zanni, Della Valle, Zona. Allenatore: Giuseppe Tabacchino
HERMES CASAGIOVE: Merola, Brustia, Iannitti, Scarpato Vincenzo (53’ Capobianco), Peluso, Scalera, Russo, Scarpato Giovanni, Monaco (64’ Toscano), Papa, Izzo (75’ Palmiero). In panchina: Di Bernardo, Sudrio, Santonastaso, Chiummariello. Allenatore: Giuseppe Lemma (sostituisce lo squalificato Vincenzo Casaccio)
RETI: Colapietro 18’ (Z), Scarpato Vincenzo 39’ (H)
ARBITRO: Orlando Tortoriello della sezione di Salerno (assistenti: Raffaele Cerciello e Roberto Grasso di Nola)
NOTE: Ammoniti: Pitocchi, Calenda, De Bottis, Gheremedin, Cestrone, Vastano (Z). Espulsi: Scoglio (Z); Capobianco, Peluso (H). Angoli: 3-1. Recupero: 1 nel primo tempo; 4 nel secondo tempo. Spettatori: 120 circa
DOMENICO VASTANTE
UFFICIO STAMPA F.C. HERMES CASAGIOVE