Archiviata per un mesetto la Coppa Italia, riprende il campionato contro una squadra ostica come Pordenone, che all’andata battemmo solo grazie al miracolo di Tavernelli.
Si inizia subito con un ritmo molto alto e, dopo il canestro iniziale di Zambon, Arrigoni risponde dall’arco.
Zambon (17 punti, 14 rimbalzi) é piuttosto ispirato e, più in generale, la Pienne ha un ottimo atteggiamento, con Legnano che commette qualche leggerezza difensiva che lascia via libera agli ospiti.
Questa situazione si manifesta con Michele Ferrari (9 punti, 5 rimbalzi) che mette a segno il 5-13, ma Arrigoni segna da sotto dando un po’ di ossigeno a Legnano.
La sua successiva tripla porta il punteggio sul 10-15, ma è difensivamente, dove i Knights hanno costruito le proprie certezze, che sembra mancare un po’ di mordente.
Coach Ferrari, infastidito da quello che vede, chiama un timeout a un paio di minuti dalla fine del primo parziale, e la mossa aiuta i Knights a riprendere il filo del discorso con Maiocco che recupera uno sfondamento e Penserini un viaggio in lunetta.
Legnano è decisamente rigenerata, più intensa, più determinata, più reattiva e non permette più agli ospiti di segnare, chiudendo sul 12-15 i primi 10′.

Zambon segna da sotto, ma Maiocco (13 punti, 5 rimbalzi) replica dalla linea curva. La partita non è particolarmente spettacolare, e nelle pieghe della gara, diversi errori che non aiutano l’estetica del gioco.
Colamarino (6 punti) mette la bomba, ma Pordenone perde momentaneamente Nobile, già con quattro falli dopo 15′.
Questo galvanizza Legnano, che trova finalmente il pareggio con capitan Maiocco che lotta e segna sotto canestro.
Penserini segna in contropiede e, nel mentre, anche Michele Ferrari arriva al terzo fallo, che costringe Cece Ciocca al minuto di sospensione.
Arrigoni (18 punti, 12 rimbalzi) è in gran forma e le sue iniziative spesso sono premiate, mentre Pordenone si blocca in attacco con il quarto che finisce sul 24-20 per i biancorossi di casa.

Durante l’intervallo c’é l’occasione di presentare la squadra U19 del Carroccio Legnano con cui, da quest’anno, è nata una collaborazione a livello giovanile.

Alla ripresa Varuzza va subito a segno da 2, come Arrigoni con un tap-in da sotto.
Parafrasando Elisa (originaria proprio di Pordenone) si potrebbe dire “Qualcosa che non c’è”; infatti non è la serata per tiri da 3 e quello che non c’è è una percentuale da fuori: Legnano a metà gara ha il 27% da tre e Pordenone il 17%.
Dopo qualche minuto di fasi, non propriamente limpide, di gioco, il contropiede di Milani che sblocca il suo tabellino da un insolito 0, viene accolto come un gol e produce anche il timeout di Ciocca che deve fare i conti anche con il quarto fallo di Varuzza.
Milani (6 punti, 3 rimbalzi) ci prende gusto e segna dall’angolo per il +6 Legnano, ma la Pienne non molla un centimetro e, con la tripla di Panni e tre liberi di Colamarino, ritrova il pareggio. Maiocco confeziona il gioco da tre punti del 35-32, e Penserini guadagna i liberi del +5, ma, come spesso accade in questa partita, si rivela un fuoco di paglia con Panni (13 punti, 3 rimbalzi) a mettere un canestro impossibile in svitamento e a riportare i suoi a contatto.
Tuttavia la fine del quarto diventa favorevole a Legnano che chiude con i liberi di Cazzaniga (6 punti) e la tripla dall’angolo di Borroni (3 punti) per il 42-34 del 30′

Navarini (2 punti, 2 rimbalzi) porta per la prima volta la Europromotion in doppia cifra di vantaggio con un long-two, ma subito Zambon accorcia dalla lunetta, prima dell’ennesimo jumper di Panni.
Legnano fatica parecchio contro una squadra ben preparata e ruvida, tanto che i 5 punti di vantaggio, piuttosto costanti dall’inizio del quarto, non sembrano una gran sicurezza.
Arrigoni sottolinea la sua ottima serata con il gioco da tre punti del 49-41, annullato dalla tripla del tremendo Panni.
Esattamente a 5′ dalla fine, Penserini (7 punti, 4 rimbalzi) mette il 2/2 del 51-44, ma poi incappa nel sul quarto fallo, così come, poco dopo, Milani che lascia a Bosio i liberi del nuovo -5 Pordenone.
Maiocco segna un canestro da vicino ad alto coefficiente di difficoltà, mentre Milani prende il motorino per l’appoggio del +9.
Dopo una buona azione difensiva, Tavernelli trova il primo canestro della serata (anche per lui piuttosto insolito avere 0 punti al 37′), ed è la tripla del +12 che, a 2’15” dalla fine, sembra proprio essere il canestro che consegna la gara ai Knights.
Il suo successivo uno contro uno e la rubata con contropiede per il 64-46, mette la lapide su una gara complicata e risolta come all’andata dal ragazzo da Lissone.

I 7 punti in un minuto di Tavernelli (7 punti, 2 rimbalzi, 7 assist, 3 recuperi) sono stati l’eclatante fine di una gara piuttosto complicata che Legnano è riuscita ad interpretare solo dal secondo quarto in avanti, in cui i Knights hanno aggiunto la solita difesa ad una partita maiuscola di Arrigoni in attacco.
Sicuramente serviranno tutti e quattro i quarti con la massima intensità settimana prossima a Montichiari.

Massimiliano  Giudici
Uff. Stampa – Legnano Basket Knights