Con qualche distrazione in meno il clan selargino avrebbe superato la blasonata Triestina in una gara cominciata alle 18 e terminata tre ore e mezzo dopo

SI SCIVOLA TROPPO: TUTTI AL PALARESTIVO DI CAGLIARI

La potenza del vapore acqueo costringe le due contendenti a completare la gara al PalaRestivo di Cagliari. Troppo pericoloso secondo gli arbitri il parquet di viale Vienna preso d’assalto dall’umidità. Già al sesto minuto del primo quarto la gara viene interrotta per una dozzina di minuti in quanto le giocatrici tendono a “pattinare” e cadere con troppa facilità. Una “ripassata” attenta e reiterata con gli spazzoloni da parte dei volenterosi ragazzi delle giovanili consente di alleviare momentaneamente il disagio. Si giocherà fino al terzo minuto del terzo quarto, dopodichè i direttori di gara arrivano ad una decisione definitiva. Si opta per il trasferimento presso la struttura della Virtus Cagliari: la partita riprende intorno alle 20,45, dopo che la squadra di casa ha terminato il match del girone nord ovest della A2 femminile contro il Sanga Milano.

 

Lo svilupparsi degli eventi ha fatto storcere il naso alla fazione giallo nera: forse con un po’ più di tolleranza la gara si poteva concludere a Selargius. Meno contrariate sono sembrate le giocatrici che sulla superficie di via Pessagno hanno dimenticato le insicurezze, scaturite dalla paura di franare a terra. Difficilmente un episodio analogo si verificherà a breve.

GARA APERTISSIMA CHE SI POTEVA VINCERE

Nel quintetto iniziale delle padrone di casa non c’è Emanuela Tinti, reduce dall’influenza. Al suo posto una motivata Perseu si aggrega a Lussu, Yordanova, Brunelli e Visconti. Le giuliane rispondono con Trimboli, Vida, Maria Miccoli, Bianco e Romano. Ad aprire le marcature è Visconti che di lì a poco con una tripla porta il San Salvatore sul 7 – 4. Vida e Romano sono invece le “cannoniere” ospiti di questo scorcio iniziale e sul 7 – 8 arriva la prima interruzione forzata della gara. Dopo la pausa Visconti e Perseu effettuano un nuovo sorpasso; poi al canestro di Lussu ribatte Romano e il primo quarto si chiude in parità (14 – 14). Il terzo fallo di Lussu costringe coach Staico a mandare in panca l’importante pedina locale. Ed ecco che fa la sua comparsa l’inferma capitan Tinti. Le triestine provano ad allungare ma per due volte Greta Brunelli dice no trovando la realizzazione a tutti i costi (18 – 20). Seppur marcata a vista l’ungherese Anna Vida infila cinque punti consecutivi che consentono al suo club di racimolare il massimo vantaggio (20 – 27). Nordio rileva Perseu e gradualmente le giallo nere si riavvicinano alle battistrada grazie a Brunelli, Tinti e al canestro di Yordanova che precede la sirena del riposo (26 – 31). Il risultato rimane così fino a quando il medico sociale del San Salvatore Mariano Contu impugna il microfono e avvisa la folta tifoseria del trasferimento presso il campo della Virtus e puntualizza come in tanti lustri di gioco mai era capitata una situazione di questo tipo. Il popolo giallo nero non si fa pregare e nonostante le due ore di attesa accorre a Cagliari più festante che mai, pronto a intonare coretti e a mostrare tutto l’affetto alle atlete. Nel tempo che precede il trasferimento Fabrizio Staico riguarda con le atlete il video dei primi due quarti e cerca di individuare i punti deboli delle avversarie.

LA “TRASFERTA” CAGLIARITANA

Fa di nuovo il suo rientro in campo Anna Lussu e il primo canestro in via Pessagno è di Brunelli. L’intraprendente Romano allunga di nuovo, precedendo il momento migliore delle selargine che con tre esemplari azioni in velocità finalizzate da Lussu, Tinti e Yordanova capovolgono la situazione (34 – 32 ). Ma ancora Romano è pronta a rintuzzarle. Tre liberi consecutivi di Visconti vivacizzano il match e poi la stessa ala/pivot torinese subisce un fallo intenzionale ma dalla lunetta fallisce entrambi i tentativi. A Miccoli ribatte Lussu, seguita da Brunelli che sigla gli ultimi punti del terzo quarto (41 – 36). Quando mancano poco meno di nove minuti al termine Visconti accumula quattro falli; prima di lasciare il posto a Perseu fa in tempo a vedere la realizzazione di Brunelli che incassa l’assist di Lussu subendo pure fallo e ottenendo il massimo vantaggio di marca isolana (44 – 36). La Calligaris accumula un parziale di 0 – 8 con Cerigioni, Trimboli e Romano, riacciuffando il pari. La bulgara selargina Yordanova trova lo spunto per un nuovo vantaggio. Segue altro parziale di 0 – 6 favorevole alle ragazze di coach Giuliani (46 – 50) nel mezzo del quale Nordio spreca una ghiotta occasione sotto canestro. Una tripla di Visconti riaccende gli entusiasmi (51 – 52) ma in difesa si perdono rimbalzi preziosissimi. A pochi secondi dal termine Vida mette a segno due liberi con grande freddezza, Brunelli riporta le sue compagne a meno 1. Si tenta la carta del fallo sistematico, Trimboli mette a segno un punto, ma nei sette secondi finali la squadra campidanese non riesce ad imbastire l’azione che potrebbe significare tempi supplementari.

I COMMENTI DEL DOPO GARA

Fabrizio Staico (allenatore San Salvatore): “Lo sprint non era una cosa fattibile nel nostro pallone perché si cadeva subito sul parquet. E non si trattava di un alibi perché come noi scivolavano anche le avversarie. In via Pessagno abbiamo cambiato partita, attaccando in maniera importante il canestro e dando maggiore imprevedibilità al nostro gioco. Mi sento da dire che gran parte delle ragazze vivevano il momento, altre lo vivevano in ritardo. Non è nel mio stile fare dei pronostici, io parlo della mia squadra senza andare a pensare che cosa faranno le altre avversarie. Se il caso ci dovesse offrire una nuova possibilità so che le ragazze tireranno fuori l’orgoglio per sfruttarla al meglio”.

Mariano Contu (Medico Sociale San Salvatore): “In ventiquattro anni che giochiamo sul parquet di viale Vienna non si era mai verificato un fenomeno climatico di questo tipo E ovviamente non ci era mai capitato di dover terminare la gara su un altro campo. Tutti questi eventi non ci hanno portato bene. Quando siamo riuscite a sviluppare il nostro solito gioco abbiamo accumulato un buon vantaggio. Purtroppo ci siamo disunite, commettendo qualche fallo di troppo. Non meritavamo di perdere perché la squadra si è espressa positivamente al cospetto di una delle candidate per il passaggio nella massima serie. Peccato perché con una vittoria avremmo potuto avere buone chance per approdare ai play off. Ora non ci resta che battere il Vicenza e aspettare qualche risultato favorevole dagli altri campi. A parte tutto il nostro rimane un campionato dignitoso, forse meritavamo di avere qualche punto in più in classifica come per esempio a Vicenza dove l’arbitraggio non imparziale ci ha impedito di ottenere una vittoria sacrosanta. Lo posso dire perché ero presente. In altre circostanze c’è stata un po’ di sfortuna: quattro punti in più potevamo averli tranquillamente. Se non riuscissimo ad andare ai play off ci attenderebbe una serie di derby molto interessante con le altre tre compagini isolane”.

Anna Lussu (San Salvatore): “Dei tre falli fischiati nei primi undici minuti di gioco due c’erano sicuramente. L’altro mi è stato sanzionato senza che toccassi palla e avversario, ma hanno valutato il gesto e sono dovuta tornare in panchina. Aspetto che secondo me mi ha fatto bene perchè avevo bisogno di riposo mentale in quanto entrata in campo con molta ansia. Poi c’è stata l’interruzione e con quel tasso di umidità veramente eccezionale c’era davvero il rischio di farsi male. A Cagliari è andata decisamente meglio, siamo partite in quarta riuscendo a prendere un buon vantaggio. Poi c’è stato un momento di follia dove anziché giocare di squadra, ognuna ha fatto i conti suoi; abbiamo fallito anche due tiri liberi importanti. Perdiamo due punti contro una delle squadre più forti dell’intero campionato. Noi abbiamo espresso una grande difesa sulla loro straniera Anna Vida e poi sui rimbalzi entrambe ci siamo date da fare. Contro il Vicenza faremo il possibile per vincere e riscattare l’ingiusta sconfitta dell’andata. Continueremo a lavorare con forte intensità, come già successo nella scorsa settimana”.

Greta Brunelli (San Salvatore): “Sono molto affranta perché ci tenevo a questa partita che non siamo riuscite a chiudere. Davvero, è molto dura da buttare giù questa sconfitta. Forse ci ha condizionato la stanchezza, un po’ la frenesia. Può aver inciso anche l’uscita per quattro falli di Alessandra Visconti, ma si gioca in dieci e se il cambio entra carico e preparato si può fare bene anche senza Ale. Loro sono state più brave, ce l’abbiamo messa tutta, ci credevamo. La classifica dice che adesso possiamo vincere a discapito di Vicenza. Ma se le venete ne vincono due sulle tre che le restano non c’è più speranza. In queste due settimane ci incoraggeremo, andremo avanti come sempre cercando di ottenere un buon traguardo dando il massimo”.

Laura Palmas (San Salvatore): “Partita strana che per i problemi del cambio campo non ha avuto continuità. Direi anche equilibrata fino alla fine con momenti positivi da ambo le parti. Probabilmente se sul più otto avessimo realizzato il più dieci, con l’inerzia dalla nostra parte, staremmo festeggiando la vittoria. Invece non siamo riuscite a concretizzare, come al solito abbiamo avuto qualche problema al rimbalzo concedendo secondi e terzi tiri. Paradossalmente credo che nei due quarti giocati a Cagliari si sia fatto meglio. Prima del trasferimento ci siamo caricate il più possibile e infatti la nuova partenza è stata davvero forte. Prima recuperando lo svantaggio, andando poi sopra. Non siamo state abbastanza ciniche da mantenere quel piccolo vantaggio fino alla fine. Adesso attendiamo gli esiti del Vicenza nelle prossime due sfide e da li capiremo quale sarà il nostro futuro”.

Nevio Giuliani: (Allenatore Calligaris Triestina): “La partita è stata strana perché vedeva di fronte due squadre agguerrite, costrette ad interromperla. Riprendere dopo una pausa di due ore è stato un episodio che a me non era mai successo, nonostante sia nell’ambiente del basket da tanti anni. Selargius ha avuto un terzo quarto di ottimo impatto. Noi abbiamo subito anche perché il nostro roster è molto giovane. Grazie alla freddezza a canestro di Maria Miccoli e di Trimboli siamo tornati in partita. Penso che il risultato sia giusto così. Questo girone sta confermando il suo grande equilibrio tra le prime cinque della graduatoria”.

IL TABELLINO:

SAN SALVATORE SELARGIUS – CALLIGARIS TRIESTINA 53 – 55

Basket San Salvatore Selargius: Yordanova 5, Lussu 8, Perseu 2, Brunelli 18, Canalis ne, Palmas ne, Tinti 4, Visconti 16, Nordio, Dessì ne. Allenatore: Fabrizio Staico.

Calligaris Triestina: Rosellini 3, Zecchin ne, Trimboli 8, Vida 13, Miccoli M. 12, Policastro, Bianco 2, Cerigioni 2, Miccoli c., Romano 15.

Allenatore: Mauro Trani

Arbitri: Andrea Bernassola – Antonio Valleriani

Parziali: 14 – 14; 26 – 31; 41 – 36

Ufficio Stampa