Come all’andata. Poi l’Imolese femminile vinse in trasferta contro la Virtus Romagna. Per chiudere il cerchio la squadra rossoblù spera di fare lo stesso nel match in programma domenica alle 14,30 al campo Bacchilega, in Pedagna. La formazione proveniente da Bellaria ha otto punti in classifica, frutto di due successi, due pari e 11 battute d’arresto, sette gol realizzati e 34 subiti. Le imolesi sono ottave con 23 punti. Facciamo due chiacchiere con Giulia Cavalcoli che ha segnato il gol del momentaneo pareggio contro il San Zaccaria.

Che partita ti aspetti con la Virtus Romagna?

“Quella con la Virtus Romagna sarà una partita delicata e da non sottovalutare. E’una squadra che ha bisogno di punti e arriverà a Imola con la voglia di fare risultato e di dimostrare la propria crescita. Noi però vogliamo invertire il trend sfortunato di questo gennaio e ricominciare a vincere e raccogliere quello che meritiamo”.

Ci sono delle analogie oltre ai risultati rispetto alle prime partite dell’andata?

“Le analogie con le prime tre partite dell’andata sono davvero solo nei risultati. In ognuna delle partite di ritorno finora disputate abbiamo raccolto molto meno di quanto mostrato sul campo e sono state davvero solo sfortuna e poca concretezza sotto porta a lasciarci con solo punto”.

Se prima era una questione di trovare l’amalgama ora che succede?

“Inizialmente abbiamo dovuto trovare l’amalgama. Ora il gruppo è decisamente cresciuto, in termini tecnico-tattici, atletici, di intensità e convinzione e soprattutto di affiatamento. Lo dimostra il girone di andata terminato tra le prime posizioni della classifica e anche le prime tre partite di ritorno per certi aspetti con ottime prestazioni alle quali è mancato davvero solo il risultato. Come dice il mister dobbiamo crescere nei dettagli, negli episodi che possono decidere una partita, nel non concedere all’avversario nemmeno un metro ed essere cinici sotto porta in modo da concretizzare la mole di lavoro prodotta. Vorrei veder crescere fino alla fine della stagione l’intensità, la grinta, “la fame”, come mi piace chiamarla”.

Che partita è stata col San Zaccaria?

“Col San Zaccaria è stata la partita che avevamo previsto. Si è giocato a ritmi molto alti, partita equilibrata e allo stesso tempo sempre in bilico, fisica e al contempo tecnica. Credo che abbiamo fatto quasi il massimo delle nostre possibilità, anche se un massimo non c’è mai. Abbiamo impensierito l’avversario creando delle ottime occasioni da gol e difeso coi denti non concedendo quasi nulla. Quello che ha fatto la differenza sono stati solo gli episodi, proprio quei dettagli di cui parlavamo prima. Il risultato più giusto sarebbe stato un pareggio”.

E’ il tuo primo gol in assoluto, vero?

“Sono stata molto contenta per il gol segnato, anche se è stato più demerito del portiere del San Zaccaria che merito mio. E’stato il primo della stagione ma soprattutto, in quel momento, era riuscito a riportarci in partita. Non nego però che finita la gara ho pensato più alle altre due ottime occasioni che avevo avuto nel primo tempo e non ho concretizzato che al gol. Ecco il mio primo obiettivo per le prossime partite”.

Come ti trovi in questo gruppo?

“Questo gruppo ha saputo accogliermi fin dall’inizio come qualcuno di casa da sempre. Le ragazze sono eccezionali: semplici, umili, e sempre sorridenti, ciascuna di loro mi sta dando molto. La società e lo staff tecnico sono riusciti a darmi quello che cercavo per questa nuova stagione: stimoli, obiettivi individuali e collettivi e possibilità di essere importante per la squadra sul campo. Credo in questo gruppo, so che abbiamo ancora tanto lavoro da fare e tante soddisfazioni da toglierci. Il campionato è ancora lungo e sono sicura che ci sia da parte di tutti la voglia di portare a casa quello che ci meritiamo, per cui, citando il mister, “fuori l’entusiasmo”.

Mirko Melandri

Ufficio Stampa Imolese femminile acfd