Partita strana quella di ieri tra Orobica e Sudtirol che hanno giocato in un’atmosfera surreale dettata da una fitta nebbia. Le ospiti si sono presentate ad Azzano molto agguerrite sperando di tenere il passo della capolista Meda mentre le padrone di casa cercavano il sorpasso. Ne è venuta fuori comunque una buona partita che ha confermato la validità delle due compagini. All’inizio della partita è il Sudtirol che macina gioco con le bergamasche che chiudono ogni varco e ripartono in velocità. Primo episodio di cronaca al 16’ con un tiro di Vezzoli a lato della porta di Valzolgher.

Risponde il Sudtirol al 22’ con una conclusione di Brunello che segue la stessa sorte. Precedentemente la formazione orobica aveva perso per infortunio Vezzoli sostituita da Rizzo. Al 25’ le altoatesine passano inaspettatamente in vantaggio: Pellegrini tocca in area la palla di mano e l’arbitro non può esimersi dal decretare la massima punizione. Realizza capitan Tonelli. Non tarda ad arrivare la reazione dell’Orobica al 29’ con una conclusione ravvicinata in area di Riva sulla quale si supera Valzolgher. Il pareggio si concretizza al 39’ grazie alla neoentrata Rizzo che realizza di testa in seguito ad un corner battuto da Fodri. Il primo tempo termina sul risultato di 1 a 1. Nella ripresa la nebbia si infittisce in modo tale da rendere quasi invisibile ogni azione della partita. Tra un buco di visibilità e l’altro da segnalare un tiro di Brunello al 12’ fuori dallo specchio della porta di Salvi e un tiro a giro di Riva dal limite che termina non lontano dal palo. Due minuti più tardi è il portiere bergamasco a mettersi in evidenza parando a terra con ottima scelta di tempo una conclusione ospite. Al 27’ è l’Orobica a passare inaspettatamente in vantaggio: Valzolgher pasticcia in sede di rinvio e ne approfitta Vavassori per il 2 a 1 bergamasco. La partita continua avvolta dalla nebbia e quando sembra che non debba succedere più niente arriva al 41’ il pareggio definitivo del Sudtirol con Torresani che, come aveva fatto nel primo tempo Rizzo, segna il 2 a 2 di testa battendo Salvi. Quindi un punto giusto per quello che si è visto e anche non sul terreno di gioco con un rimpianto per le bergamasche, comunque non più di tanto vista la forza del Sudtirol, che a quattro minuti dalla fine speravano di coronare la loro vittoria. L’unico rammarico per le due squadre è che ne approfitta per allungare il Meda dilagante ai danni del Vicenza. Prossimo incontro per l’Orobica domenica prossima la difficile trasferta di Mozzecane. OROBICA CF – SUDTIROL VINTL DAMEN 2 – 2

OROBICA CF: Salvi, Fodri, Poeta, Valente, Vezzoli (dal 20’ pt Rizzo), Pellegrini, Troiano, Zangari, Vavassori, Brasi, Riva (dal 25’ st Asperti). A disposizione: Chiesa, Ravasio, Agostinelli, Rizzo, Rimondi, Quistini, Asperti. All.: Marianna Marini.

SUDTIROL VINTL DAMEN: Valzolgher, Brunello G., Ferrari, Torresani, Righi, Dallagiacoma, Faes, Vivirito, Pasqualini, Tonelli, Brunello M. (dal 38’ st De Luca). A disposizione: Caser, De Luca, Bon, Schwienbacher, Erlacher, Varrone. All.: Antonio Alberti.

ARBITRO: Sig. Daniele Alibrandi di Alessandria.

MARCATRICI: 25’ pt Tonelli (rig.) (S), 39’ pt Rizzo (O), 27’ st Vavassori (O), 41’ st Torresani (S).

PAGELLE:

ZANGARI (D) VOTO 7,5: presenza costante e delineata nella difesa, non lascia spazio a nessuna imbucata offensiva, peccato per la distrazione sul goal del 2-2. COSCIENZIOSA.

BRASI (D) VOTO 7,5: ottima gara fatta di anticipi e chiusure importanti. Intesa perfetta con Zangari salvo il goal del pareggio che coglie impreparata anche lei. SFAVILLANTE.

POETA (D) VOTO 8: lavoro durissimo il suo e insieme a Pellegrini frena ogni attacco avversario annullando i pericoli che il Sudtirol aveva innescato sulle fasce nella partita di andata. LUCIDA.

PELLEGRINI (D) VOTO 8: come per Poeta grande lavoro di copertura e ottima impostazione impreziosita di aperture e sostegni decisamente di qualità. LIMPIDA.

VEZZOLI (C) S.V.: gioca 19’ poi esce per infortunio piuttosto grave alla caviglia. PREDESTINATA.

RIVA (C) VOTO 7: 65’ di rabbia e grinta che caricano la squadra soprattutto dopo il primo goal subito. Rischia in difesa ma la sua azione da manuale per poco non regala un vantaggio meritato. PRAGMATICA.

FODRI (C) VOTO 7: con un po’ di fatica resiste fisicamente alle continue folate avversarie e si impone col passare dei minuti e trova giocate di gran classe nel secondo tempo. STREMATA.

VALENTE (C) VOTO 7,5: trottolino inarrestabile sceglie bene i tempi di chiusura e stavolta abbina tecnica e sostanza in maniera sublime quasi a voler dire “adesso ci sono anche io”. SPECIAL.

ASPERTI (C) VOTO 7,5: dal 25’st – buona continuità e attacchi centrale che spaccano la difesa tirolese e per poco non arriva il doppio vantaggio grazie a due sue invenzioni. TAGLIENTE.

TROIANO (A) VOTO 8: in qualsiasi zona del campo si trovi è sempre a suo agio. Dà fiato alla squadra e in momenti difficili sfodera talento, grazia e leadership innata. SUPER.

VAVASSORI (A) VOTO 8: sempre determinata e determinante, decide un suo goal, ormai il 7°. Sceglie sempre tempo e spazio giusto: intelligenza e umiltà tali a soli 18 anni appena compiuti la porteranno lontano. PRESTIGIOSA.

LE MIGLIORI IN CAMPO:

RIZZO (C) VOTO 8,5: dal 19’ pt – scende in campo sull’1-0 a sfavore ma determinata come mai prima, carica e piena di responsabilità: motivazioni che in breve si trasformano in carica emotiva che trasmette a tutte le compagne e che il goal suggella. Ogni storia ha la sua evoluzione e la sua è in continuo divenire, ma questa prestazione apre la via a una nuova porta: SPERANZA.

SALVI (P) VOTO 8,5: inutile trovare parole superflue per una parata che ha del miracoloso e che salva il risultato. Fino a quel momento attenta e non particolarmente impensierita (la sua posizione sul secondo goal è sfortunata anche grazie alla malizia delle tirolesi che non attendono il suo rientro in porta) a pochissimo tempo dalla fine e con visibilità pessima decide la gara con un pezzo d’arte. DIVINA.

ALL. MARINI VOTO 8,5: impostazione della gara quasi perfetta, il goal subito nel finale non suggella una gara tatticamente volta ad annullare i punti forti del Sudtirol e a valorizzare quelli dell’Orobica.

Ufficio Stampa