TORRES-BRE SCIA 1-3, LEONESSE DA RECORD E CAMPIONESSE D’INVERNO
Torres-Brescia 1-3
TORRES – Thalmann, Tucceri Cimini (34’st Marchese), Motta, Bartoli, Gisladottir (21’st Piacezzi) Fuselli, Domenichetti, Maendly, Panico, Conti, Iannella (Criscione, Galli, Tona, Carboni, Campesi) All. Tesse
BRESCIA – Marchitelli, Nasuti, D’Adda, Zizioli, Linari, Costi (11’st Alborghetti), Cernoia, Rosucci, Sabatino, Girelli, Bonansea (Ceasar, Zanoletti, Prost, Tarenzi, Massussi, Baroni) All. Bertolini
Arbitro: Cattaneo di Civitavecchia
Reti: 16’pt Fuselli, 28’pt Sabatino, 29’pt Cernoia, 32’st Bonansea
Note: ammonite Zizioli, Cernoia, Domenichetti, Nasuti
Campionesse d’inverno, record di vittorie consecutive (12), e record di risultati utili esterni di fila (23). E’ questo il frutto della grande vittoria ottenuta dal Brescia di Milena Bertolini sul campo della Torres, che dopo 4 anni lascia la testa della classifica. Le leonesse, già vittoriose lo scorso anno in Sardegna, si ripetono sciorinando una prestazione da grande squadra, che non lascia scampo a Panico e compagne. Il 352 del Brescia è ormai un meccanismo collaudato e nei primi minuti sono le ospiti a fare la gara. Tuttavia al 16’ sugli sviluppi di una punizione apparentemente innocua arriva il vantaggio di Fuselli di testa. La reazione del Brescia è veemente e si concretizza al 28’ quando Daniela Sabatino con un controllo strepitoso, seguito da un pallonetto meraviglioso, rimette in pari il match. Un solo giro di lancette e Cernoia mette la freccia: assist di Nasuti e altra palombella di Cernoia che non lascia scampo a Thalmann. Le padroni di casa accusano il colpo, ma Conti prima dell’intervallo mette paura a Marchitelli con un tiro dai 30 metri che si infrange sulla traversa. Nella ripresa il Brescia entra in campo determinato a chiudere la pratica e dopo soli 4’ Girelli avrebbe l’occasione giusta ma a tu per tu con Thalmann si fa ipnotizzare. La Torres non riesce mai a farsi vedere dalle parti di Marchitelli e al 32’ arriva il sigillo di Bonansea che con una cavalcata di 60 metri, salta tutte le avversarie e firma di sinistro il definitivo 1-3.