Coach, prima dei numeri vorrei che spendessi qualche parola sul grande cuore che la squadra ha dimostrato contro Torino. Due flash: il 5-0 subito alla fine dei 40’ avrebbe steso chiunque, così come lo svantaggio a pochi secondi dalla fine del primo overtime. Insomma, non la volevate proprio perdere questa gara. Le tue sensazioni?
“Penso che abbiamo vinto la partita non solo con il grande cuore e lo spirito di sacrificio dimostrato, ma anche con una condotta di gara lucida ed intelligente. Avevo chiesto ai miei giocatori una grande intensità difensiva per tutti i 40’, invero l’abbiamo mantenuta addirittura per 50’. In attacco poi abbiamo giocato di squadra, direi che tutto è andato giusto come l’avevamo preparata. È pur vero che, come spesso accade in partite così equilibrate, sono stati poi gli episodi e le giocate dei singoli a fare la differenza”.
Tra le voci statistiche spicca il 64% al tiro da due (32/50), con le conclusioni ben distribuite tra tutti i giocatori scesi in campo. Anche le poche palle perse (13 in 50’) ed i 20 assist dimostrano come in attacco siate stati quasi perfetti. Cosa ci dici a tal proposito?
“In particolar modo all’inizio del match volevamo tenere alto il ritmo di gioco, perché Torino è una squadra che predilige i ritmi lenti. Siamo oltretutto riusciti a concretizzare alcune buone giocate difensive in efficaci contropiedi. A difesa schierata devo dire che abbiamo avuto un buon equilibrio tra le conclusioni da due e quelle dalla distanza”.
Siete stati lucidi a punire i tanti cambi difensivi di Torino che portavano i loro piccoli contro Baldassarre e Renzi, così come i loro aiuti sul pick and roll trovando spesso Renzi e soci sul taglio per un comodo lay-up. Piano gara rispettato alla perfezione?
“Proprio così, durante la settimana ci eravamo preparati sui loro cambi difensivi ed in partita li abbiamo letti con lucidità. In generale va detto che siamo stati bravi a leggere le varie fasi della partita, gestendo bene i ritmi di gioco”.
Un pensiero a piacere!
“Dopo una partita del genere ci sarebbero molteplici aspetti da analizzare, dalle giocate determinanti nel finale al piacere di vedere la nostra squadra difendere in quel modo, trascinando il nostro meraviglioso pubblico, che ancora una volta è stato il nostro sesto uomo in campo, distinguendosi come sempre per la sua correttezza. Poi lo spettacolo che le due squadre hanno offerto, non risparmiandosi per 50’, dimostrando ancora una volta che la pallacanestro è uno sport meraviglioso. Se è stato possibile vivere tale partita, che per molto tempo rimarrà nella mente e nel cuore di tutti noi, lo si deve al lavoro di gruppo della nostra squadra, alla società che ci permette di lavorare con serenità, allo staff medico che in quest’ultimo periodo ha dovuto lavorare sodo ed ai miei encomiabili collaboratori dello staff tecnico. Infine i veri protagonisti, i giocatori che ieri hanno giocato da vera squadra. Adesso dobbiamo rimboccarci le maniche e stare con i piedi per terra, perché solo con grande umiltà ed il lavoro duro potremmo prenderci altre belle soddisfazioni”.
Ufficio Stampa Pallacanestro Trapani