GOLF – TRIONFO ITALIANO NEL JUNIOR ORANGE BOWL

VINCE RENATO PARATORE, QUINTO GUIDO MIGLIOZZI

Ancora un grande successo per il golf italiano: Renato Paratore ha vinto con 275 colpi (67 67 71 70, -9)

il 50° Junior Orange Bowl, la prestigiosa manifestazione giovanile che si è svolta sul percorso del Biltmore Golf Club (par 71) a Coral Gables in Florida. L’azzurro con un birdie finale ha distanziato di un colpo il tedesco Dominic Foos e il venezuelano Jorge Garcia (276, – 8). Al quarto posto con 278 (-6) il cileno Guillermo Pereira e al quinto con 279 (67 73 69 70, -5) Guido Migliozzi, che in tal modo ha completato il trionfo azzurro insieme a Roberta Liti ch ha fornito una bella prestazione classificandosi nona con 295 (74 74 74 73, +11) nella gara femminile.

Paratore, che è stato al comando sin dal primo giro, ha cominciato il giro finale con due colpi di vantaggio su Foos, che ha rimontato con quattro birdie, a fronte di un bogey sulle prime nove buche, mentre il 17enne romano, tesserato per il Parco di Roma, dopo due birdie iniziali frenava con due bogey nel ritentro che favorivano il sorpasso del forte tedesco. Questi, però, alla buca 15 incappava nel secondo bogey di giornata per il parziale di 69 (-2) conclusivo. Paratore lo agganciava e poi con il già citato birdie sull’ultima buca chiudeva in 70 conquistando il titolo a distanza di 34 anni dall’impresa di Marco Durante, che si era imposto nel 1979 e iscrivendo il suo nome su un albo d’oro che, tra gli altri, annovera i nomi di Tiger Woods (1991), Mark Calcavecchia (1977) e di Camilo Villegas (1999). Quanto a Garcia ci provava sino all’ultimo ma l’ottimo 68 (-3) con sei birdie e tre bogey non era sufficiente.

Da rimarcare anche la prova di Migliozzi, che è stato leader insieme a Paratore e a Pereira dopo la prima frazione, e che poi è rimasto sempre a ridosso della vetta. Ha condiviso la posizione con lo statunitense Tim Colanta terminando con un 70 frutto di tre birdie e di due bogey. Il 16enne portacolori del Golf della Montecchia si è anche reso autore nel turno di apertura di una “hole in one”, centrando con un solo colpo la buca 14 (par 3, yards 160) utilizzando un ferro 8. E’ la terza nei 50 anni di storia della manifestazione.

“Sapevo che sarebbe stato difficile vincere – ha detto Paratore – perché Dominic e Jorge sono due ottimi giocatori e ho dovuto veramente faticare per venirne a capo. Credo che la chiave del match sia stato il putt che ho imbucato alla buca 13 per salvare un difficile par e in quel momento, anche se subito dopo è giunto un bogey, ho capito che potevo farcela. Sono veramente felice”. Il romano ha ottenuto la nona vittoria individuale stagionale dei dilettanti azzurri.

Nel torneo femminile si è imposta con 280 colpi (68 72 73 67, -4) la candese Brooke Henderson che con un 67 (-4) ha nettamente staccato nell’ultima frazione la statunitense Megan Khang (285, +1). Al terzo posto con 286 (+2) la svedese Linnea Strom, al quarto con 289 (+5) l’americana Bayley Tardy e la coreana Soyoung Lee, che era stata un vetta per 54 buche, le ultime 36 insieme alla vincitrice. La Henderson, 16 anni, è arrivata alla vittoria con sei birdie e due bogey. La Liti ha realizzato un 73 (+2) con due birdie e quattro bogey. I tre azzurri sono stati accompagnati dall’allenatore Alberto Binaghi.

Ufficio Stampa FIG