Galassiti e compagni si impongono per 3:1 nel Vicentino e salgono sul podio della classifica. Sanno (quasi) solo vincere i Giovanissimi Nazionali biancorossi, che grazie ad un irresistibile inizio….

di secondo tempo si impongono per 3-1 nel Vicentino a spese del Bassano, salendo sul podio della classifica e conquistando la loro nona vittoria nelle 12 partite sin qui disputate. In precedenza i ragazzi di mister Arnold Schwellensattl avevano sconfitto Venezia (5:1), Cittadella (2:3), Padova (1:0), Real Vicenza (0:9), Chievo Verona (1:0), Mantova (0:1), Castiglione (2:0) e Virtus Vecomp.
Venendo al match di Bassano, il primo tempo si è caratterizzato per un marcato equilibrio, pur coi biancorossi a mantenere costantemente l’iniziativa, ma senza trovare sbocchi offensivi, complice la buona opposizione dei vicentini che si sono difesi con ordine ed efficacia.
Ma ad inizio ripresa i ragazzi di Schwellensattl hanno trovato il grimaldello per scardinare la difesa del Bassano, portandosi a condurre appena due minuti dopo il rientro in campo, grazie ad un gol realizzato da Zortea, abile a sfruttare al meglio un lungo e preciso lancio di Tappeiner. Quattro minuti più tardi il raddoppio a firma di Forti, che ha saputo approfittare di una smagliatura difensiva dei padroni di casa, i quali hanno poi accorciato le distanze al 51’, ma bomber Galassiti – alla decima rete stagionale – ha repentinamente ripristinato il vantaggio di due gol per il definitivo 3-1 in favore dei biancorossi.

 

BASSANO – FC SÜDTIROL 1-3 (0-0)

Bassano: Pozza, Ceccatto, Longhini (34. Stevanin), Bordignon (43. Angelina), Bin, Lunardon, Cazzola (36. Manes), Campello, Piazza, Zarpelon, Giordani (43. Bellò).

Allenatore: Loris Parise

FC Südtirol: Piz, Kuppelwieser, Dallago (69. Platzer), Carpi (69. Ebner), Trafoier, Rinaldo, Öttl (50. Warme), Torres (34. Forti), Galassiti (70. Pirpamer), Tappeiner, Zortea (50. Daniele).

Allenatore: Arnold Schwellensattl

Arbitro: Giordani di Padova

Reti: 37. Zortea (0:1), 41. Forti (0:2), 51. Piazza (1:2), 56. Galassiti (1:3)

Credit foto Max Pattis