Il tanto atteso salto di qualità arriva nello scontro più delicato. Si riaccendono le speranze play off

Verso la completa emancipazione. Il più bel San Salvatore della stagione ottiene il secondo risultato utile consecutivo ai danni della capolista Muggia. Un successo che ha messo in mostra la coralità di una squadra sempre più cosciente delle proprie potenzialità. In questo caso la vittoria è stata costruita dalla seconda metà del primo quarto e non è mai stata messa in discussione, nonostante i disperati tentativi muggesani di frenare l’ascesa locale. Strepitosa la prestazione di Alessandra Visconti che per la prima volta nella sua carriera realizza un “trentello”, avverando la profezia dell’andata quando dichiarò che in viale Vienna il team friulano si poteva battere. Ma nei momenti del bisogno l’intero collettivo ha sempre trovato le soluzioni ideali per tenere sempre un sufficiente distacco. Le giallo nere sorprendono per l’ottima tenuta fisica che ha permesso loro di allungare ulteriormente nel terzo quarto e legittimare la vittoria sul finale del match quando le avversarie hanno definitivamente issato bandiera bianca.

Nei primi dieci minuti effettivi la superstar torinese mette a segno 14 dei ventidue punti incamerati dal San Salvatore: a fine gara la sua percentuale di tiro si assesterà al 56%, tre punti in più della media di squadra che rimane comunque altissima. Quello iniziale è stato il segmento di gioco più equilibrato con le ospiti che per tre volte si sono trovate in vantaggio con non più di due punti di scarto, spinte soprattutto dalle temibili Annalisa Borroni ed Elena Capolicchio. La marcatura delle padrone di casa si mantiene asfissiante e quando c’è da ingranare la marcia in fase offensiva si lucra senza sbavature, perfino dalla lunetta dove Emanuela Tinti e Visconti totalizzeranno quattordici punti totali in altrettanti tentativi. Ed è proprio grazie alla capitana e alla piemontese che avviene il primo importante allungo in chiusura di quarto (parziale di 11-0) sollecitato però dalla tripla iniziale di Brunelli. L’astuta guardia rietina realizza ancora dalla distanza ad inizio secondo quarto, portando le sansalvatorine sul 25 – 13. Il coach del club rivierasco prova a scompaginare le carte utilizzando anche la difesa a zona e qualcosa la ottiene sempre col solito duo Borroni – Capolicchio che recupera sette punti (29 – 25). La maturità giallo nera si evince proprio in questi frangenti perché Visconti e Yordanova trovano gli spazi e la freddezza per rilanciare l’offensiva (33- 25). C’è ancora da trattenere il fiato perché Capolicchio spara le sue ultime cartucce (33 – 30) prima che la bulgara del Selargius provveda a spezzare il ciclo positivo (36 – 30). Dopo la pausa si vedono cose ancor più interessanti con Visconti, Yordanova e Brunelli (45 – 33). Coach Staico incolla la mano sulla fronte quando a Roks Yordanova viene fischiato il quarto fallo. Il richiamo in panchina è immediato, con le compagne che si ritrovano ad amministrare nove lunghezze di vantaggio. Il bello di questa squadra è che non si scoraggia e va avanti con la propria filosofia. Elena Nordio fa il suo superbo ingresso in campo: sotto le plance non ha nessuna voglia di scherzare e si fa spazio con grande autorità incassando il primo dei tre tentativi da distanza ravvicinata andati a buon fine (51 – 39). Selene Perseu dall’alto dei suoi 168 cm agguanta rimbalzi difensivi e con generosità sbarra la strada alle avversarie anche se a volte può essere pericoloso, visto che rimedia uno dei tanti bernoccoli della sua lunga carriera. Con la susseguente tripla di Brunelli, le giallo nere ottengono il massimo vantaggio (54 – 39). E continuano ad amministrare con raziocinio prima del crollo delle avversarie che nell’ultimo quarto realizzano appena sei punti. Si comincia con un parziale di 9 – 0 che le porta sul +21. Nei minuti conclusivi Visconti ne metterà a segno altri otto, totalizzando anche dodici rimbalzi totali. Da segnalare il 67% finale di Anna Lussu andata al tiro solo tre volte ma come sempre indispensabile in velocità e nello smistamento del pallone.

I COMMENTI DEL DOPO GARA

Fabrizio Staico (allenatore San Salvatore): “Tutto il gruppo ha fatto vedere tante belle cose.

Alessandra Visconti è stata importante soprattutto all’inizio.

A Greta Brunelli va riconosciuta una grande dose di maturità perché ad un certo punto ha gestito con equilibrio dei palloni, controllando il ritmo del gioco.

Tra le ipotetiche cinque squadre che dovranno lottare per i play off noi siamo quella che deve inseguire. Stando attenti anche alla differenza canestri. Con Muggia dovevamo recuperare i dodici punti di scarto dell’andata; mentre la gara con Trieste sarà impostata per vincere senza pensare a ciò che accadde a casa loro. Al cospetto del Vicenza il discorso cambia di nuovo perché perdemmo di uno. Partiamo da sfavoriti perché le altre sono tutte sopra. Il gruppo deve pensare a riconfermarsi, questo è solo un primo tassello.”.

Alessandra Visconti (San Salvatore): “Dopo la gara di andata avevo avvertito subito la sensazione che rigiocando in casa avremo vinto. Sono felice perché grazie a questi due punti preziosissimi rimaniamo agganciati al campionato. Ci tenevo troppo a vincere questa partita, la classifica non stava indicando il nostro vero valore, meritavamo di più. Dopo aver perduto a Vicenza in quel modo assurdo, abbiamo lavorato tantissimo per dare sempre più ritmo alle nostre azioni. A Valmadrera siamo riuscite a vincere, oggi posso dire che siamo state grandi. In vista della sfida di Udine questa prestazione ci fa tanto bene, siamo “in striscia” e sarebbe bello continuarla”.

Anna Lussu (San Salvatore): “È stata davvero una bella partita, abbiamo giocato tutte benissimo e con grande concentrazione perchè sapevamo che le avversarie erano pericolosissime. Siamo riuscite a bloccare la forte Borroni, ma onore alle ospiti che hanno comunque difeso bene a zona. I risultati stanno arrivando perchè siamo più gruppo, ci capiamo e ci conosciamo meglio. Abbiamo imparato che se le avversarie rompono i nostri schemi, dobbiamo continuare a giocare senza perdere la testa e questo ce l’insegna Fabrizio durante la settimana. Le batoste prese nelle gare d’andata sono servite per la nostra crescita”.

Elena Nordio (San Salvatore): “Il mio innesto è avvenuto in un momento molto delicato della partita. Ma dalla panchina ero carica e pronta ad entrare per ogni evenienza. Alla fine mi sono detta ‘o la va o la spacca, do tutto e vediamo cosa ne esce fuori’. Sono contenta di aver contribuito alla vittoria finale. Penso che nell’economia totale del gioco abbia inciso la grande intensità difensiva.

Fino a questo momento non sono molto contenta del mio percorso in A2, a causa anche di qualche acciacco fisico. Spero di poter far vedere chi sono realmente in questa seconda fase. Oggi è stato l’inizio.

Dagli spalti ho avvertito il calore delle bambine che alleno, sono fondamentali, quando le sento pronunciare il mio nome a squarciagola ricevo una grande carica che mi permette di dare il massimo sia per me, sia per loro a cui per prima cosa devo dare un buon esempio”.

Selene Perseu (San Salvatore): “Felicissima del risultato frutto di una partita impeccabile da parte di tutte. dalla prima all’ultima. Grande concentrazione in attacco e tanta grinta, cuore e anima in difesa cosa che a me viene naturale. Bellissimo risultato contro una signora squadra che pure all’andata mi è piaciuta: da Borroni a Romagnoli. Questi punti valgono doppio per la carica e l’entusiasmo che ci danno. Una domanda mi sorge spontanea: ma se giocassimo sempre così, chi ci ferma”?

Greta Brunelli (San Salvatore): “Ultimamente non stavo attraversando un bel periodo, quindi sono super contenta della squadra, della vittoria, ma anche di me che ero un po’ altalenante per svariati motivi. Contro Muggia tutte le giocatrici sono state importanti dalla prima all’ultima, dal difendere all’attaccare e al fare il tifo. Forse è la prima vera importante gara di squadra che abbiamo disputato in campionato. Questa volta abbiamo lavorato di testa e la concentrazione non è svanita. Anzi ci siamo addirittura gasate e tutto questo entusiasmo ci ha portato a fare ancora meglio. Dobbiamo dimostrare sempre sul campo che ce la possiamo giocare con tutte. Senza nasconderci e senza metterci paranoie che non servono”. ”

Mauro Trani: (Allenatore Querciambiente Udine): “Con il San Salvatore visto oggi c’è poco da fare. Sapevamo di trovare una squadra in salute perché nelle ultime due gare ha fatto veramente bene, anche se a Vicenza ha perso all’ultimo secondo. Oggi si giocavano buona parte della stagione, noi abbiamo preparato la gara per contrastarle ma non ci è riuscito niente, sono state brave loro con una percentuale al tiro del 53%. Con il nostro 30% di sicuro non si vince. Dobbiamo ritrovare la mentalità e il filo del gioco che avevamo fino alla scorsa settimana. Ritrovandola ce la potremo giocare fino alla fine.

Secondo me questo girone riserverà una corsa a cinque per soli quattro posti disponibili. Il fattore casa sarà determinante e venire qua a giocare non è per niente semplice”.

IL TABELLINO:

SAN SALVATORE SELARGIUS – QUERCIAMBIENTE MUGGIA 74 – 51

Basket San Salvatore Selargius: Yordanova 10, Lussu 4, Perseu, Brunelli 16, Canalis ne, Palmas ne, Tinti 8, Visconti 30, Nordio 6, Dessì. Allenatore: Fabrizio Staico.

Querciambiente Muggia: Meola 3, Borroni 16, Cergol, Castelletto 2, Romagnoli 8, Fragiacomo 4, Capolicchio 16, Richter ne, Palliotto 2, Rosin ne

Allenatore: Mauro Trani

Arbitri: Mirko Picchi, Marco Marsico

Parziali: 22 – 13; 38 – 32; 58 – 45