FOOTBALL AMERICANO: Tim Tebow in Italia? La FIDAF ci prova
Tim Tebow in Italia. La FIDAF ci prova seriamente e da tempo ha iniziato a rincorrere un sogno: quello di portare a giocare in Italia uno dei personaggi più interessanti degli ultimi anni nella NFL. Dopo essere stato uno dei più grandi quarterback a livello universitario, è stato scelto al draft 2010 dai Denver Broncos, per esplodere l’anno successivo conquistando il posto da titolare e guidando la squadra a una serie di vittorie con entusiasmanti rimonte. Ai playoff, contro i Pittsburgh Steelers, disputò la sua migliore partita di sempre lanciando per 316 yard, completando 10 passaggi su 21 e stabilendo il record NFL di yard medie per passaggio completato (31,6) in una gara di playoff. La perla fu un passaggio da 80 yard per un touchdown nel supplementare.
Nato nel 1987 nelle Filippine grazie al coraggio della madre, che decise di portare avanti una gravidanza a rischio, Tebow è famoso anche per la sua fede religiosa, che esprime con preghiere in campo a fine partita, radunando anche altri giocatori attorno a sà.
Dopo un anno ai New York Jets e il taglio la scorsa estate dai New England Patriots, attualmente è free agent. Allora, sfruttando le relazioni costruite in questi anni negli Stati Uniti, la FIDAF ha contattato l’agente del giocatore, prospettandogli la possibilità di giocare in Italia. Le prospettive sono state illustrate da una lettera che il presidente federale Leoluca Orlando ha inviato all’agente di Tebow. L’ingaggio del giocatore verrebbe pagato da uno sponsor FIDAF che ha interessi negli Stati Uniti e da una società di Prima Divisione di cui Tebow sarebbe naturalmente il quarterback. Tebow diventerebbe una sorta di ambasciatore del football in Italia e avrebbe un ruolo promozionale per l’Italia anche negli Stati Uniti. «Tebow “ si legge nella lettera inviata da Orlando “ crede in valori che sono alla base dello sport e della vita. Dedizione, impegno, disciplina, leadership, lavoro di squadra. Sono parole chiave per una società di successo e sono quelle che usiamo per promuovere il football in Italia. I nostri giovani hanno bisogno di aprirsi all’esperienza del football. Questa è la ragione per la quale mi è venuta l’idea di raggiungere lei e il suo cliente, una persona che ritengo un esempio perfetto e, vista la sua età, una persona in cui i giovani possono facilmente identificarsi ». Dopo aver spiegato il funzionamento del football in Italia, il presidente Orlando conclude sottolineando che «ogni persona coinvolta nel football è animato da una fortissima passione. Per questo Tim Tebow troverà molte cose in comune con noi, quando inizierà a conoscerci. Potrà fare una nuova esperienza di vita e utilizzare il suo tempo libero per aiutarci a promuovere il football in ogni modo possibile. L’esempio del suo cliente può essere di grande valore per aiutarci nel reclutamento di nuovi atleti. Abbiamo messo a punto un programma, chiamato Usa Experience, il cui scopo è quello di selezionare i candidati che possono essere adatti per eventuali borse di studio negli Stati Uniti. Tim Tebow può essere il faro per dare al nostro progetto la visibilità necessaria per attirare persone interessate al nostro sport. In Italia abbiamo praticamente inventato il termine famiglia e il mondo del football è una famiglia, tanto più nel nostro paese, pronta ad accogliere Tim Tebow».

Luca Pelosi
Ufficio Stampa FIDAF