A MENTE FREDDA
Altro fine settimana stracolmo di emozioni in casa Real Rieti (e non solo), un fine settimana dal sapore agrodolce, ma che scrive la più importante pagina di storia di questa società. Andiamo con ordine e partiamo dallo scorso Venerdi, quando la Juniores ha rimediato il secondo k.o consecutivo sul campo della Virtus Capitolina. Solo tre partite fa (quando era arrivato il record di tre risultati utili consecutivi) il peggio sembrava passato. Da quel momento in poi qualche piccolo ingranaggio deve essere saltato e si sono fatti di nuovo vivi i fantasmi di inizio stagione. Come abbiamo più volte ribadito le attenuanti non mancano, certo è che queste due sconfitte consecutive pesano come un macigno, non tanto ai fini della classifica, quanto ai piccoli passi indietro evidenziati nelle prestazioni. Oltre ogni ragionevole dubbio, di una cosa siamo certi, e cioè che mister Abati, dall’alto della sua esperienza,sarà in grado di pizzicare le corde giuste e far ripartire di slancio una Juniores dalle grandi potenzialità. Bene invece la squadra femminile, che ha vissuto il percorso inverso. Dopo tre sconfitte consecutive è arrivata una vittoria seguita, nell’ultimo turno, dal pareggio per 4-4 sull’Oratorio Grandori, squadra che naviga nelle zone alte della classifica. Sono le ragazze di mister Giuzio, con il loro prorompente entusiasmo, il volto più bello di questo Real Rieti. Questo gruppo tutto nuovo sta prendendo man mano confidenza con questa nuova esperienza, regalando bel gioco e partite emozionanti. Il penultimo capitolo di questo terzo episodio di “A mente fredda ” riguarda l’Under 21. Gli amaranto celesti continuano a volare in campionato, grazie al perentorio 23-0 ai danni del fanalino di coda Omnia Terni. Sei partite, sei vittorie, e la possibilità di giocarsi il primo posto solitario del campionato il prossimo 15 Dicembre, nello scontro diretto con l’altra capolista Real  Torgianese. Una partita importante ma non decisiva, l’ultima del girone di andata. Si interrompe invece ai 32esimi di finale il percorso in Coppa Italia. Si interrompe al PalaGems di Roma per mano della Lazio grandi firme (Salas, Schininà, Mentasti ecc…), una Lazio che però ha sofferto il bel gioco degli amaranto- celesti che, sempre in partita, possono anche recriminare su qualche episodio sfavorevole. Onore alla Lazio, onore al Real, onore al Futsal. Ogni storia, bella o butta che sia, merita il suo finale, bello o brutto che sia. Il Real Rieti (parliamo di serie A) si guadagna la prima storica partecipazione alla Final Eight. Cosa bella, da pelle d’oca se vogliamo,ma che poteva essere decisamente migliore. Le ragioni sono tante, come tante le occasioni sprecate dagli amaranto-celesti per guadagnarsi il paradiso. Tre k.o. consecutivi prima dello scialbo pareggio nella tana del Martina. Un pareggio agguantato nel finale, dopo una partita che è stata lo specchio fedelissimo, la fotografia nitida, di questo ultimo mese. Non bello il Real visto contro Kaos, Pescara, Marca e Martina, un Real che dopo una partenza sprint si è misteriosamente smarrito. Questa è la nuvola di fumo che offusca un traguardo che abbiamo già definito storico. La Final Eight è lontana, in mezzo c’è una sessione di mercato e un campionato europeo. Non proprio sciocchezze. Tante cose cambieranno, nel cammino che porta al primo trofeo della stagione. Le prestazioni dell’ultimo mese hanno riporta to tutti con i piedi ben saldi a terra ed hanno spinto a riflessioni profonde e aperto dibattiti senza apparenti soluzioni. Tocca a chi è ben più preparato stabilire se il Real Rieti abbia meritato in pieno la qualificazione oppure no, ed è da qui che, non ce ne voglia Manzoni, sorge la domanda….
Fu vera gloria?
Ai posteri l’ardua sentenza…..

MATTIA ESPOSITO