4 stop consecutivo contro il CUS Torino. Il finale del film, purtroppo, lo conosciamo già. La Pallacanestro Don Bosco Livorno lotta, va sotto, rimonta, se la gioca fino alla fine. Ma poi perde. Ed è un film giunto ormai al 4 episodio consecutivo. E di nuovo sono tanti i lati postivi per la Pallacanestro Don Bosco Livorno che ….

 

se pur nella sconfitta, rimangono impressi nella pellicola del match.
A cominciare dalle assenze pesanti: Giacomo Sanguinetti, play titolare, alla seconda gara in borghese e Tommaso Sollito altro pezzo dello starting five costretto ai box. E poi Lorenzo Benvenuti, limitato non dalle difese avversarie, ma da una contusione che lo infastidisce ormai da settimane.
Ma nello sport le scuse non bastano mai. Soprattutto a giustificare una sconfitta.
Il merito certo è tanto del CUS Torino, abile nel condurre la gara in quasi tutta la sua totalità, soprattutto quando più contava.
Fra le file avversarie hanno spiccato Raucci, indomabile vicino a canestro nella prima frazione e il livornesissimo Edoardo Persico che ha mostrato, anche lui per lo più nei primi 2 periodi di gioco, una tecnica ed un’efficacia invidiabili. E poi un ex, Liberati, che ha segnato un paio di triple “spacca partita” da vero fuoriclasse, al pari del suo compagno di reparto Canelo, un talento offensivo con pochissimi eguali.
In casa Don Bosco tanto tanto Gigena, come sempre, Benvenuti che nonostante gli acciacchi ha saputo battagliare in area contro un Cus particolarmente attento al pitturato. Poi i giovani, Marchini e Della Rosa su tutti, che con coraggio hanno preso i tiri e le responsabilità a loro richieste.
Non è bastato.
Speriamo sia sufficiente al prossimo impegno, per interrompere un filotto di 4 sconfitte consecutive.

Pallacanestro Don Bosco Livorno – CUS Torino 68-77
(21-21, 38-40, 54-59)

Pallacanestro Don Bosco Livorno:
Della Rosa 10, Mazzantini 6, Marchini 7, Lucarelli, Lemmi 4, Gigena 22, Artioli 2, Malfatti 2, Pasquinelli ne, Benvenuti 15

CUS Torino:
Chiotti ne, Alberti, Fevola 11, Persico 13, Ficetti 2, Liberati 9, Canelo 16, Tuci 8, Raucci 14, Sodero 4.

Nella foto Mario Gigena (foto di A. Trifiletti)

Ufficio Stampa
Edoardo TAMALIO